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Autore: elys    28/09/2011    3 recensioni
é tardi, ho sonno e questo è il mio ultimo sclero...
dedicata a chi mi ha aiutata ad essere più coraggiosa senza saperlo!
grazie
se vi va lasciate un commento anche se negativo!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Neville Paciock, Teddy Lupin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Anche se non lo sai,

la dedico a te

che mi hai insegnato ad avere fiducia in me!

 

Guardava quel bambino, e rivedeva una parte di lui, quella impaurita da un professore troppo severo, quella che perdeva tutto ovunque.
"Sai,quando ero bambino conobbi una persona che mi aiutò a scacciare la paura, all'ora ero timido e impacciato e nessuno credeva in me, tranne quell'uomo!"
Neville guardò il giovane grifondoro che in perterrita guardava verso il lago nero.
"Allora? non mi chiedi niente Teddy?" chiese ancora cercando di avere l'attenzione del bambino.
Il bambino che in quel momento aveva i capelli di un nero pece si voltò verso il professore con uno sguardo triste.
"Cambierebbe qualcosa? cerco di non dare a vedere ciò che provo, ma mi mancano terribilmente!" esclamò finalmente il bambino con le lacrime agli occhi.
Neville capì! Lui e Teddy erano uguali!
"Vieni con me!" il professore si voltò, e sicuro che il ragazzo l'avrebbe seguito si diresse verso uno spiazzo.
 Al centro una lastra di marmo nero faceva mostra di se.
"Guarda questo nome!" ordinò il professore puntando il dito su un nome preciso.
Non c'era bisogno che nessuno dei due guardasse realmente, entrambi sapevano di chi si trattava.
"Avevo tredici anni, e nessuno mi aveva mai preso in considerazione, tuo padre invece, lui mi ha fatto credere in me stesso, un pocchino forse,
ma è stato l'inizio di tutto, senza di lui non sarei l'uomo che sono adesso!"
Il giovane Teddy lo guardava con gli occhi sbarratti desideroso di saperne di più.
"Il mio papà era un grande quindi?" chiese ingenuamente.
"il più grande di tutti! Ed il migliore insegnante di difesa che io abbia mai avuto!" sentenziò sincero.
I due restarono fermi e silenziosi per diverso tempo.
Fu il bambino a spezzare quel silenzio.
"Ho paura della luna piena!" ammise alla fine come se fosse la cosa più inconcepibile del mondo.
"I miei compagni mi prendono in giro, ma non so come scacciare la paura!" affermò con i capelli e le guance in fiamme.
"Io avevo paura del professor piton, tuo padre me lo fece immaginare con i vestiti di mia nonna!" replicò l'uomo guardando il bambino.
Un attimo dopo una risata fragorosa e cristallina risuonò in quello spazio cupo.
"E vuoi sapere una cosa?" continuò Neville.
"Si?" risose il bambino curioso.
"Anche il mollicio di tuo padre era la luna!" gli rivelò abbassando la voce.
Il bambino sorrise e i capelli diventarono di un turchese meraviglioso.
"Allora posso avere paura!" sentenziò il bambino "perchè voglio essere come il mio papà!"
E con queeste parole lui e Neville si diressero verso il castello, quest'ultimo con la certezza che Remus Lupin aveva reso un pò più coraggioso un'altro bambino. 



note autrice: mi scuso per questa cagata, ma ci tenevo a scriverla!
amo il personaggio di Neville, secondo me Remus il giorno che spiegò i mollici a fatto un gesto che per il piccolo Neville è stato importante a renderlo ciò che è diventato.
 comunque mi scuso anche per gli errori, è tardi e non ho la testa di rileggerlo, faccendolo lo cancellerei quindi...

fatemi sapere cosa ne pensate
kiss
elys
  
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