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Autore: FrancyF    28/09/2011    1 recensioni
Ecco sei drabble riguradanti sei personaggi con la quale Harry ha interagito, subito dopo la sua vittoria contro l'Oscuro Signore.
La cronaca delle ore sucessive alla Battaglia di Hogwarts.
Genere: Malinconico, Slice of life, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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 -Era l’inizio di un decennio, ma la fine di un’era.
Lunga vita ai muri che abbiamo attraversato
come le luci del regno brillavano solo per me e per te.
Ho urlato “Lunga vita a tutta la magia che abbiamo realizzato”.
E portate tutti i pretendenti
un giorno saremo ricordati.-
(Taylor Swift, Long Live)


Stavo ascoltando questa canzone in un video-tributo a Harry Potter (http://www.youtube.com/watch?v=8Z-of6Xci9I&)  e mi è venuta l'ispirazione. Ecco sei semplici personaggi con cui Harry interagisce nelle ore succesive alla Seconda Guerra Magica.
Spero vi piaccia e recensite please.

 
 
  {Harry} 

Il Ragazzo Sopravvissuto si avviava lentamente verso il dormitorio Grifondoro. Harry era esausto, ma il dolore era rimasto e li pulsava nelle tempie con un ritmo incessante. Quella notte lui era stato consacrato ad eroe e, altri innocenti si erano posti tra lui e Lord Voldemort.
I suoi pensieri e le sue preghiere erano rivolte a tutti quelli che era caduti credendo nel suo sogno: suo padre, sua madre, Cedric Diggory, Sirius Black, Albus Silente, Dobby, Fred Weasley, Remus Lupin e Ninfadora Tonks. Gli aveva dato giustizia. Finalmente, dopo sedici anni, Harry si sentì leggero e normale.
Harry James Potter è un mago normale che ha salvato il suo mondo.
 
[110 parole]
 
 
{Kreacher}
 
Harry non dovette attendere parecchio per ottenere quello che desiderava: si era appena seduto sul suo letto nel dormitorio dei Grifondoro; quando Kreacher apparve davanti a lui, le mani sottili occupate da un vassoio con sopra un panino e un bicchiere di idromele.
-Il padron Potter, signore, sarà esausto dopo il suo trionfo contro l’Oscuro Signore-, disse con la sua voce gracchiante. Tuttavia Harry intuì un tono di gratitudine nella voce dell’elfo. Kreacher indossava ancora il medaglione di Regulus. Harry mangiò il panino e beve in silenzio. Era esausto. Ringraziò Kreacher e, con il cuore finalmente in pace, si addormentò per l’ultima volta nel letto del suo dormitorio.
 
[108 parole]
 
 
{Ginny}
 
Harry si sentì chiamare e si destò. Era ancora buio.
-Harry-, davanti a lui c’era Ginny: il volto ancora bagnato di lacrime. –Non riesco a dormire, posso stare con te?- la voce della ragazza era quasi supplichevole. Probabilmente era ancora sconvolta per la morte di Fred.
Harry le fece spazio e Ginny si sdraiò accanto a lui. Li sembrava ancora più bella. Ginny guardò Harry dritto negli occhi: -Promettimi che non cercherai di farti uccidere un'altra volta Potter-. Harry sorrise e la baciò sulle labbra, lentamente.
Ginny si strinse a lui e iniziò a piangere. Era un pianto liberatorio. E così, immersi nel loro dolore, i due innamorati si addormentarono.
 
[110 parole]
 
 
{Ron e Hermione}
 
Harry si alzò rinvigorito dal sonno ristoratore. Era tutto vero.
Attento a non svegliare Ginny scese a fare colazione.
Mentre camminava verso la Sala Grande, maghi e streghe conosciuti e non, continuavano a salutarlo e a stringerli la mano.  E poi, finalmente, vide le persone che stava disperatamente cercando.
Ron e Hermione venivano verso di lui: sorridevano e si tenevano per mano. E Harry non potè fare a meno di sorridere a sua volta. Hermione lo abbracciò, Ron li diede una sonora pacca sulla spalla.
Poi si avviarono tutti e tre assieme verso la loro meritata colazione. Come se fosse stata una normale giornata a Hogwarts, del Magico Trio.
 
[109 parole]
 
 
{I signori Weasley}
 
Appena ebbero spalancato le porte della Sala Grande, Harry li cercò con lo sguardo. Arthur e Molly Weasley sedevano vicini, stretti ne loro dolore.  Fecero segno ai ragazzi di avvicinarsi e gli misero nel piatto uova e pancetta. La signora Weasley continuava a fissare Harry con gli occhi umidi. Il Ragazzo Sopravvissuto prese a mangiare, ma i Weasley non toccarono cibo. Presto furono raggiunti da tutti i fratelli. George era irriconoscibile: fissava il vuoto.
Tutti si sforzavano di essere normali, quasi felici per quello che era appena accaduto. Non era così. E Harry lo sapeva. Niente era più come prima. Gli angeli di quella notte non avrebbero mai più fatto ritorno.
 
[111 parole]
 
 
{Hagrid}
 
Finita la colazione, attenti a non farsi vedere da Rita Skeeter, il Trio e Ginny sgattaiolarono verso la capanna di Hagrid.
Una volta dentro Hagrid continuava a versare thè nelle tazze dei ragazzi e singhiozzava sulla spalla di Harry, mentre Hermione gli ripeteva che era tutto finito. Alla notizia del fidanzamento di Ron e Hermione, Hagrid singhiozzò ancora già forte e strinse i due innamorati in un abbraccio spaccacostole. 
Harry osservò affettuosamente il Mezzogigante: la persona che l’aveva condotto in quel magico mondo. Il suo mondo. Avrebbe voluto dirgli “grazie”, ma si limitò a stringerli la manona e poi voltò la testa e guardò il cielo che era sereno. Come Harry.
 
[111 parole]

   
 
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