Videogiochi > Dragon Quest
Ricorda la storia  |      
Autore: telesette    29/09/2011    2 recensioni
Rufiérre, un abile scultore di Arcadia, è in guai seri: dopo otto mesi di lavoro, la sua bellissima fanciulla di pietra è stata danneggiata da alcuni ragazzini pestiferi. Come farà lo sventurato a trovare una modella "perfetta" per costruire un calco in grado di riparare il danno ? Sembra una cosa impossibile, ma non per Jessica...
Genere: Comico, Demenziale, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Lo Scultore di Arcadia
immagini tratte da internet

Trovandosi nuovamente ad Arcadia per rinnovare l’equipaggiamento, EROE e il suo gruppo pensarono di approfittarne per guardarsi un po’ in giro. Proprio mentre passavano vicino alla Sala delle Esposizioni ( il luogo ove gli scultori più importanti esibivano le loro opere più belle ), d’un tratto si imbatterono in una scena alquanto bizzarra: alcuni marmocchi stavano scappando, inseguiti da un tizio elegante con sul volto dei grossi occhiali cerchiati; costui teneva un grosso martello nella mano e uno scalpello nell’altra, oltretutto sembrava anche piuttosto arrabbiato.

- Canaglie, manica di farabutti - urlò, agitando furiosamente le braccia come un forsennato. - Se vi prendo, vi frantumo il sederino a colpi di scalpello!
- Gné-gné… Gné-gné-gné… Gné…Gné-gné… Gné-gné !!!

In men che non si dica, quelle piccole pesti erano scomparse negli stretti vicoli sopraelevati della città. L’uomo rinunciò d’un tratto all’inseguimento e si fermò ansimante, lo scalpello gli scivolò di mano con un tonfo e costui si lasciò cadere in ginocchio piangendo disperatamente. Sulle prime EROE e gli altri pensarono che fosse meglio far finta di niente ma, come lo videro buttarsi a terra e piangere come un dannato, si mossero inevitabilmente a pietà. Fu appunto Yangus ad avvicinarsi per primo a quel poveraccio.

- Ehi, amico - esclamò l’ex-bandito. - Tutto bene ?

L’altro sollevò appena la testa, guardandolo attraverso le lenti appannate degli occhiali.

- M… Mi chiamo Rufiérre - rispose costui, senza smettere di singhiozzare. - Sono… “Ero” uno dei migliori scultori di Arcadia…Sniff! La mia carriera è finita, sono rovinato… Buàààhhh !!!

A causa di quella incessante pioggia di lacrime che gli scaturiva dagli occhi, EROE e compagni furono costretti a proteggersi con le braccia per evitare di bagnarsi. Solamente quando Rufiérre si fermò per riprendere fiato, Angelo decise di riavviare la conversazione col suo proverbiale fascino carismatico.

- Mio caro Rufiérre - disse il templare, facendo sfoggio di un sorriso rassicurante. - Perché non prova a raccontarci con calma cos’è successo ? Magari forse possiamo aiutarla…
- No no, nessuno può più aiutarmi ormai - gemette lo scultore. - Quei dannati mocciosi mi hanno rovinato, neppure un miracolo potrebbe restituire lo splendore alla mia povera statua!

 

***

 

Rufiérre fece presto ad illustrare la situazione. Non appena il gruppo lo seguì all’interno della sala, pronta per ospitare la mostra dello scultore, i quattro amici poterono osservare con i propri occhi la gravità della situazione. La statua di Rufiérre, bellissima riproduzione formosa di una figura femminile a grandezza naturale, era stata brutalmente danneggiata; quelle piccole canagliette avevano sbriciolato a colpi di sassi le rotondità che rappresentavano i seni; perfino Angelo non poteva restare indifferente davanti ad un simile scempio.

- C’est impossible (*) - esalò il templare, rabbrividendo d’orrore. - Come hanno potuto commettere un simile scempio… E’ orribile!
- Già - singhiozzò lo scultore. - La mia bellissima fanciulla “mutilata”… Ho impiegato otto mesi per scolpirla e adesso mancano appena otto ore all’inizio della mostra, non c’è più niente da fare purtroppo!
- Eh sì, è un bel problema - fece eco Yangus, grattandosi la nuca. - Forse però, se fosse possibile aggiustarla…
- Non dire sciocchezze - lo rimproverò Angelo severamente. - Quei vandali hanno brutalmente deturpato un’opera praticamente perfetta, non si può aggiustare la “perfezione”, è come pretendere di ricreare il mare con l’acqua della vasca da bagno!
- E non è solo questo il problema - aggiunse Rufiérre. - Per costruire un calco in grado di riparare un simile danno, ci vorrebbe una modella con le esatte proporzioni… Mi dite voi dov’è possibile trovare in natura una fanciulla che abbia un corpo simile a quello della mia creatura ?!?

I tre maschi del gruppo, EROE, Yangus e Angelo, puntarono gli occhi sulla statua rotta; per qualche incredibile motivo, erano arcisicuri di aver già visto quelle forme da qualche parte; lo sguardo dei tre indugiò sulla silhouette della scultura per alcuni istanti, prima di spostarsi automaticamente sull’unica fanciulla in carne ed ossa presente nella stanza.

- Beh, che cosa avete da guardarmi così ? - domandò Jessica, alquanto infastidita.

Le espressioni di EROE e degli altri erano di completo stupore, anche Rufiérre rimase sbalordito nel constatare ciò che aveva catturato la loro attenzione: per qualche incredibile scherzo del destino, l’affascinante maga dai capelli rossi sembrava la copia in carne ed ossa della statua. Lo scultore non credeva ai propri occhi…

- Non ci posso credere - esclamò appena con un filo di voce. - La fanciulla perfetta… perfetta… Allora esiste dunque!
- Jessica, tesoro - fece Angelo, rivolgendo alla fanciulla uno dei suoi soliti sorrisi. - Congratulazioni, entrerai a far parte della storia dell’arte!
- Che vuoi dire ?
- Semplice, se acconsenti a farti prendere un paio di misure, Rufiérre potrà costruire il calco di cui ha bisogno per riparare la statua e…
- Cosa ?!?

Sentendo cosa quei quattro pervertiti avevano in mente di fare, mancò poco che Jessica li incenerisse tutti con un incantesimo di fuoco. Tuttavia il tempo stringeva e il povero Rufiérre rischiava di fare una figuraccia non presentando la sua opera in tempo per la mostra. Alla fine, seppur con riluttanza, la giovane maga si lasciò convincere dunque a farsi prendere le misure necessarie per la costruzione di un calco in grado di restituire alla statua gli splendidi seni che aveva perso.

***

Alcune ore più tardi la mostra ebbe luogo nel più completo successo. Rufiérre poté presentare con orgoglio la più bella fanciulla di pietra che avesse mai scolpito, e il pubblico applaudiva estasiato le forme sinuose e perfette di quell'opera a dir poco straordinaria. Anche EROE e gli altri applaudirono il successo dell'artista... Tutti, tranne Jessica ovviamente.
Osservandola con la coda dell'occhio, Angelo capì che era il caso di intervenire prima che la compagna cedesse alla tentazione di far saltare tutto in aria.

- Jessica, mia cara - esclamò. - Vedila così: da una parte è il trionfo di Rufiérre e della sua opera, ma dall'altra non si può negare che buona parte di quello splendore è soprattutto merito tuo, mon-cherìe! (**)
- Per favore, sta zitto - tagliò corto la maga, sospirando con rassegnazione.

FINE

(*) = dal francese: Non è possibile!
(**) = dal francese: Mia cara!

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Dragon Quest / Vai alla pagina dell'autore: telesette