E’ solo un arrivederci
 

Capitolo 1

*           *          *
 

Quella mattina, sul presto, Tonks aveva sentito picchiettare alla propria finestra. Dopo aver visto un imponente gufo, che la osservava incuriosito dal cornicione, e la lettera, che aveva legata alla zampa, era corsa ad aprirgli.
In un angolo della propria mente aveva sperato che fosse stato Remus ad inviargliela, ma sul volto della ragazza si era dipinta un’espressione di delusione, quando aveva notato che il foglio portava la firma di Molly Weasley. Le chiedeva di raggiungerla nel pomeriggio alla Tana per una questione urgente.
Tonks nel leggere quelle parole aggrottò, preoccupata, la fronte. Dopo poco, però, con un’alzata di spalle posò la lettera sul comodino e si gettò stancamente sul letto.
Anche quella notte non aveva dormito. Andava avanti così da quasi una settimana, ossia da quando aveva dichiarato i propri sentimenti a Remus. Lui, dopo averlo saputo, aveva fissato il proprio sguardo in quello di Tonks e le aveva preso il viso tra le mani, baciandola con desiderio; fino a che non si erano ritrovati l’uno aggrappato all’altra, mentre, tra dolci sospiri, si lasciavano travolgere dal piacere.Quando, il giorno dopo, si era svegliata, con tristezza si era accorta che Remus se n’era andato, lasciandola con la consapevolezza di essere stata una sciocca.
Esattamente da quel giorno non aveva più avuto sue notizie.
Ed esattamente da quel giorno Ninfadora non era stata più la stessa.
I suoi capelli non erano più del rosa, che adorava e che in genere abbagliava tutti, ma tendevano ad un grigio quasi sbiadito. Non aveva quasi toccato cibo per giorni interi, il dolore era talmente intenso, che le aveva tolto l’appetito. Aveva, infatti, le guance leggermente scavate e delle occhiaie mostruose. Con orrore aveva scoperto che il suo Patronus aveva cambiato forma ed aveva assunto le sembianze di un lupo.
Mentre si alzava svogliatamente dal letto, aveva pensato che sì, Remus le aveva decisamente spezzato il cuore.
 

*           *          *

-Tonks! Vieni cara! Entra!-.

Una sorridente Molly Weasley le aprì la porta e le fece cenno di entrare. Varcando la soglia, Ninfadora fu investita dal calore, che proveniva dall’interno e i muscoli, contriti per il freddo, cominciarono a stendersi. Dopo che ebbe posato il mantello sull’appendiabiti, che ormai conosceva bene, Molly la abbracciò, dandole delle leggere pacche sulla schiena e dicendole

-Oh Tonks…come stai, cara?-.

-Come una a cui il cuore è stato prima strappato e, poi, macellato.- rispose la ragazza, non celando il tono amaro della voce.

Dopo che la signora Weasley ebbe sciolto il suo abbraccio, le chiese

-Allora Molly? Qual è la questione, di cui mi parlavi nella lettera?-.

La donna dai capelli rossi si inumidì nervosamente le labbra e, dirigendosi verso il tavolo della cucina, rispose

-E’ meglio se ti siedi prima…-.

-E’ successo qualcosa a Remus?-.

-Non esattamente.- la corresse Molly, mentre riempiva il bollitore con l’acqua del rubinetto.

-Quindi riguarda Remus.- disse Tonks più a se stessa che alla donna che le stava di fronte –Sta bene, vero?-.

-Sì, non devi preoccuparti.-.

Ci fu un attimo di silenzio, durante il quale Molly sembrò soppesare alle parole giuste che avrebbe dovuto usare.

-Sai, no, che dopo la battaglia al Ministero e la morte di Sirius, l’Ordine si è indebolito- cominciò la donna, mentre con un colpo di bacchetta faceva comparire due tazze sul tavolo –E sai anche che ormai Tu-Sai-Chi sta guadagnando sempre più terreno rispetto a noi.-.

-Sì, Silente ce ne ha parlato all’ultima riunione quest’estate.-.

-E ti ricordi anche cos’altro ha detto?- domandò Molly con tono allusivo, mentre versava l’acqua dal bollitore alla teiera.

-Sì,- rispose nuovamente Ninfadora, stringendo le palpebre come per sforzarsi di ricordare –che dobbiamo convincere quante più persone possibili a passare dalla nostra parte.-.

-Streghe, maghi, giganti, centauri…licantropi…-.

Tonks alzò di scatto lo sguardo dalla tazza con il tè fumante a Molly, che le sedeva di fronte. Forse cominciava a capire cosa stava accadendo, ma aveva paura di sentirselo dire, come se, parlandone, potesse diventare reale.

-Tonks…- continuò la signora Weasley, sospirando e rigirandosi la propria tazza tra le mani –Due giorni fa Remus è stato qui a cena. Ha raccontato che Silente lo ha convocato nel suo ufficio per parlargli di una missione.-.

-Una missione?- ripeté Ninfadora, aggrappandosi con entrambe le mani al bordo del tavolo.

La donna dai capelli rossi annuì in silenzio, stringendo nervosamente le labbra fino a farle sbiancare.

-Che genere di missione?-.

-Silente vuole che Remus si infiltri nel clan di Greyback e cerchi di convincere i licantropi a combattere con noi.-.

Solo dopo qualche secondo la ragazza realizzò ciò che le era stato appena detto. Percepì l’ansia invadere ogni capillare del proprio corpo ed entrare in circolo con una velocità sorprendente.

-Ma è assurdo!- esclamò Tonks, scattando in piedi e attentando pericolosamente all’incolumità della tazza di tè –Greyback lo ha morso, quando era bambino. Lo riconoscerà sicuramente e finirà ammazzato!-.

-Io ed Arthur abbiamo cercato di dissuaderlo, di convincerlo che è tutto troppo pericoloso, ma sai com’è fatto Remus, quando si mette in testa una cosa. Ha detto che oggi sarebbe passato a salutare, per questo ti ho chiesto di venire qui. Tonks, tu sei l’unica che può farlo ragionare! Lui prova qualcosa per te, ti ascolterebbe di sicuro e…-.

-Se provasse qualcosa per me,- cominciò Ninfadora, mentre le lacrime le offuscavano la vista –non se ne sarebbe andato, lasciandomi da sola…-.

-Potresti almeno provarci!- disse Molly, allargando le braccia, preoccupata.

Tonks incrociò le braccia e si mordicchiò nervosamente il labbro inferiore, riflettendo su cosa avrebbe dovuto fare.

-Quando dovrebbe arrivare?- chiese, volgendo lo sguardo verso la finestra.

-Da un momento all’altro.-.

-Bene.- disse la ragazza, avvicinandosi all’appendiabiti –Allora è meglio che me ne vada subito.-.

-Cosa?!- esclamò la signora Weasley, scattando in piedi –Perché te ne vai? Lui ha bisogno di te!-.

-Remus se n’è andato, quando io avevo bisogno di lui! Perché dovrei rimanere per l’uomo che mi ha spezzato il cuore?-.

-Perché lo ami e non puoi lasciarlo andare, senza esservi prima chiariti-.

Tonks sostenne per un po’ lo sguardo di Molly; poi, però, abbassò la testa, intimorita dalla determinatezza della donna che le stava di fronte.

-Mi dispiace, Molly…- disse Ninfadora, quasi in un sussurro –Ma niente può impedirmi di andarmene…-.

-E, invece, sì.- ribatté la donna dai capelli rossi, mentre, strizzando gli occhi, guardava verso la finestra –Perché Remus è qui ed ha appena oltrepassato il cancelletto.-.
 

N.d.A.= Ecco a voi una raccolta di one-shot su un missing moment di Lupin e Tonks. Diciamo che mi sono sempre chiesta, come l'ha presa Ninfadora, quando ha saputo che Remus sarebbe dovuto andare in missione. Sempre che lui avesse intenzione di dirglielo...
Questa raccolta si dividerà in due capitoli, perchè, in realtà, questa fic l'ho scritta su un quaderno e mi è venuta lunga cinque pagine (evidentemente scrivo molto largo!) e quindi ho pensato che fosse troppo pesante unire due capitoli in uno.
Mettiamola così: vi terrò con il fiato sospeso per un pò, considerando, soprattutto, che il secondo non l'ho ancora scritto (nè pensato! :S).
Spero vi sia piaciuto! ;)