SHOOTING STARS’ NIGHT
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Non ho davvero altro da fare se non rimanere qui seduto, immobile, in bilico su d’un vuoto di centinaia di metri, in bilico com’è ora in bilico la mia vita.
 

Le stelle brillano nel cielo, miliardi di gigantesche masse incandescenti che a noi appaiono solo come minuscoli puntini luminosi. Questo c’insegna che le cose non sempre sono così come si mostrano, non è sempre tutto bianco, o tutto nero; a volte, il più delle volte, bisogna scavare a fondo delle cose, per trovarne la vera essenza.
Tuttavia, chi ha davvero voglia di fare tutta questa fatica?

 
Dall’alto della loro posizione, gli astri sembrano sorridermi, ma il sorriso è di scherno.

 
Sono vanitose le stelle, fatte apposta per essere guardate e consapevoli di ciò. Scherzano tra di loro dei problemi di noi mortali e ridono quando la notte, ci perdiamo ad osservarle, chiedendo a loro, masse inanimate, risposte a dubbi e domande che ci assillano. Loro, che fredde e impersonali restano mute. Si limitano ad occhieggiare il nostro mondo, e noi ci accontentiamo di rimirarle in silenzio, smarrendoci poi nella dolce illusione di essere compresi.

 
Il grigio del mio iride è ormai da troppo tempo privato della luce e non rispecchia più il brillio di quei corpi sospesi lassù. Nessun senso di conforto mi avvolge, solo brividi di freddo e soffi d’aria fra i capelli. Perché so che le stelle non possono risolvere i miei drammi, perché so che non posso sperare in un miracolo, perché so che il mio destino è segnato.
E allora non mi rimane nient’altro da fare se non starmene qui ad aspettare.
Ogni giorno, ogni notte. Aspetto che il fato si compia. Aspetto che la vita prosegui. Aspetto di sapere cosa succederà. E continuo così a vivere, a sopravvivere in questo mondo dove il suolo è impregnato del sangue di milioni d’innocenti, dove il pianto degli uomini si unisce a quello di donne e bambini, dove la speranza regna solo in un paio di occhi smeraldini. E forse è proprio per quegli occhi che continuo ad aspettare.
Sono quegli occhi che mi tengono legato a questa terra e prego tutte le notti, e tutti i giorni. Prego in segreto che lui vinca. Prego in segreto che il male scompaia. Prego in segreto in una casa riempita da pazzi e sadici, assassini e carnefici. Prego in segreto perché ho capito che avevo torto da quando le tue labbra hanno sfiorato per la prima volta le mie.

 
Quant’è crudele trovare la ragione della tua vita e perderla? Com’è possibile passare tanti anni a litigare con una persona accorgendosi di quanto vitale essa sia solo dopo averla persa? Non voglio dimenticarmi come mi sentivo quando ero con te, perché smetterei di esistere.
Dormire da solo mi rafforza, non averti affianco mi sprona e m’illudo davvero di riuscire ad  aspettarti.

 
Il freddo mi perseguita e aspetto solo il tuo ritorno per potermi rinchiudere tra le tue braccia e scaldare finalmente la mia anima.
Tra questo fumo nero, e questa cenere che oscura la luna, ti chiedo solo di perdonare la sorte crudele che ci tiene separati.

 
Allora Harry, tu continua a lottare come faccio io.
Non abbandonarmi.
E quando tornerai mi troverai qui, ad aspettarti, a guardare le stelle la cui luce mi sembra ora un po’ più calda.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
THE END
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ave!!!
 
Ecco…si vede che non so proprio che cosa fare…
Bhè…oggi invece che stare attenta alla spiegazione di storia dell’arte ho buttato giù queste due frasette sul diario e a casa le ho ricopiate qui…
 
Ditemi cosa ne pensate mi raccomando perché le recensioni sono il pane quotidiano di uno scrittore e NON creano dipendenza!!!
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Un saluto e un grande ringraziamento a tutti!!!
Crazy_k