01/10/2011
1 recensioniLa Isuzu&Co. è lieta di presentarvi: *RANDOM RAID!*
Prologo
Barry doveva avere proprio un brutto aspetto, perché Dawn si stava preoccupando più del necessario. Almeno era quello che Lucas aveva potuto osservare, sporgendosi dal parapetto della M/N Acqua. Il tragitto in nave si stava rivelando letale per Barry, il quale a discapito del suo attuale malessere, era sempre pieno di energie. Lucas si ritrovò ad ammettere di essere un po’ geloso delle attenzioni che Dawn gli elargiva, ma dopotutto quei due erano amici d’infanzia, ciò non fece altro che alimentare il disagio del ragazzo. Riscossosi, raggiunse i suoi compagni.
-… Sicuro di non volere qualcosa per il mal di mare?- Stava dicendo Dawn ansiosa. L’altro sembrò fulminarla con uno sguardo.
-Giuro che questa multa sarà salatissima…- Proferì, trattenendo a stento un conato di vomito.
-Si vede già la terra ferma.- Sorrise cordialmente Lucas. Barry a quella notizia sospirò con sollievo, ignorando la nausea che gli martellava lo stomaco.
I tre guardarono l’avvicinarsi dell’orizzonte con aria sollevata, godendosi la brezza serale; ben diversa da quella di Nevepoli.
Il Parco Lotta di Sinnoh contrariamente a quanto si potesse pensare, era un luogo estremamente caldo. Nonostante la calura tropicale però, era in continuo fermento, brulicante di allenatori e gente d’ogni tipo: l’isola offriva molte attrattive per i visitatori di tutte le regioni.
Barry si stiracchiò fremente, aveva già recuperato completamente le forze. Con occhio eccitato sbirciò il viavai del porto e guizzando fra le persone indaffarate corse trafelato verso l’Area Sfida. Dawn rassegnata, lo fissò allontanarsi e senza riflettere, intrecciò la mano con quella di Lucas, che arrossì immediatamente.
-Forza, troviamo dei posti per la notte al Centro Pokemon.- incitò lei incamminandosi.
Quando arrivarono all’edificio, si resero conto, con disappunto della ragazza, che Barry non era lì. L’infermiera di turno quella sera, li ricevette con cortesia e si profuse in un affabile benvenuto, controllò i loro Pokemon e li accompagnò nella zona ristoro.
-Mi scusi, infermiera Joey…- chiamò Dawn. -…per caso ha notato un tipo bizzarro, che va sempre di fretta, dai capelli arruffati biondi?-
Si prese una pausa prima di rispondere.
-Oh, sì! Vi ha anticipato di circa mezz’ora. Effettivamente, mi ha chiesto di riferire a chi avrebbe domandato di lui, che aveva un appuntamento. Mi ha assicurato che rientrerà al più presto.-
-Ah…- La ragazza parve delusa.
-Non ha aggiunto altro?- S’informò Lucas, sorseggiando del succo di bacca.
-Che vi farà pagare una bella multa se non l’aspetterete.- La donna ridacchiò, congedandosi.
-Chissà dove si sarà cacciato…- bisbigliò assorto. -… tranquilla Dawn, se non ci ha detto nulla, avrà avuto i suoi motivi.-
La giovane si spostò le ciocche corvine dietro le orecchie, annuì e addentò un sandwich.
-Andrai all’Associazione Fiocchi?-
-Credo di sì, vorrei mettermi alla prova con qualche Coordinatore di alto livello. Tu invece? Non ho ancora capito, come mai il Prof. Rowan ti abbia mandato qui.-
-Sul Mt. Ostile hanno registrato una strana attività e devo indagare per conto del professore…-
- Se hai bisogno di aiuto, non esitare a contattarmi.-
Lucas la ringraziò vivamente, crogiolandosi in quelle parole. Continuarono a chiacchierare per un po’, ogni tanto si soffermavano ad ammirare il giardino notturno su cui il Centro Pokemon si affacciava. La luna era piena, e i Kricketune diffondevano la loro piacevole melodia nell’aria afosa. Intanto la pesantezza della traversata iniziava a farsi sentire e sia Lucas che Dawn cominciarono ad avvertirne i sintomi.
-Beh, me ne andrei a dormire, domani mi tocca una dura scalata.- Disse Lucas sbadigliando. In quel preciso momento, un tornado spalancò la porta della caffetteria, attirando l’attenzione di tutti i suoi ospiti.
Lucas che stava rimettendosi il berretto, se lo fece sfuggire dalle dita, guardando Barry che si dimenava nella sala per cercarli.
-Ragazzi! – gridò individuandoli al tavolo in fondo. –Ho una fame!- si sedette, afferrò i tramezzini rimasti.
-Ma dove diamine sei stato!?- sbraitò Dawn togliendogli dalla bocca il cibo. Barry non prese bene quel gesto.
-Sei impazzita?! Sto morendo di fame!- trangugiò una polpetta e bevve un lungo sorso d’acqua. – E comunque, ho visto mio padre, dovevo parlargli.- Poi spostò nuovamente il suo interesse sulle pietanze.
- Palmer? E’ da parecchio, che non te lo sento nominare.-
-Non sarà stato il padre migliore del mondo, ma è un allenatore formidabile.- replicò aspro, ammettendo con sdegno la sua inferiorità nei confronti del genitore.
Lucas s’irrigidì, Palmer era uno dei pezzi grossi del Parco Lotta, realizzò in un attimo di essere inconsapevolmente vicino ad una persona importante nel settore delle lotte tra allenatori.
-Ad ogni modo…- masticò ingordo -…domani lo sfiderò.-
***
Ok, ragazzi è un pò pochino, lo ammetto. ù.ù Ma questo è per l'appunto il prologo, solo per darvi un'infarinatura della storia.
Spero vi piaccia, e che siate incuriositi. Critiche e recenzioni sono sempre ben accette! Buone Fugherie a tutti! :D
No seriamente non mi ricordo in nome della nave che parte da Nevepoli °-° Grave!