Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: TabataWitch    01/10/2011    2 recensioni
Sirius e Walburga, una madre e un figlio, una normale serata Storia arrivata 4° al "Bathroom Contest" di Malandrina Forever
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Questa storia ha partecipato al "Bathroom Contest" di MalandrinaForever classificandosi 4°


Una sera in casa Black


Il piccolo Sirius guardava sua madre salire lentamente le scale, una manina appoggiata al corrimano, l'altra che teneva ben salda la trottola magica con cui aveva giocato per tutta la sera, mentre aspettava che i suoi genitori finissero di cenare. Walburga si fermò sul pianerottolo di fronte a lui, con il piccolo Regulus tra le braccia, già mezzo addormentato dopo che la balia l'aveva nutrito e cambiato. Fissò il figlio maggiore che la aspettava, l'ansia trattenuta a stento, spostando il peso da un piede all'altro.
"Vai" gli disse, accompagnando le parole con un piccolo cenno della testa.
Era quello il segnale atteso da Sirius. Corse il più velocemente possibile in bagno, prese la piccola spazzola d'avorio della madre dal tavolino di fronte allo specchio e si fiondò nella camera del fratellino. Walburga depose Regulus nella culla e si sedette sulla sedia lì a fianco; poi, con gesto elegante, tolse il grosso fermaglio a forma di serpente che le teneva raccolti i lunghi capelli corvini, facendoli ricadere come un'onda lungo la sua schiena.
Sirius affondò il viso per un istante in quella cascata d'inchiostro, respirando il profumo agrodolce dello shampoo che lei usava, poi alzò una mano e cominciò a spazzolare i capelli della madre, mentre lei faceva dondolare la culla di Regulus e ricominciava a raccontargli di Hogwarts.
Quel piccolo rituale si ripeteva tutte le sere, Sirius la pettinava e lei raccontava. Gli parlava delle gesta dei quattro fondatori, soprattutto di quello che ammirava di più: lo scaltro Salazar Serpeverde, raccontava dei loro antenati, che nel corso degli anni avevano raccolto gloria e onori, vestendo i colori verde e argento nel corso della loro carriera scolastica.
Dopo poco più di un'ora Walburga si alzò, tolse la spazzola dalle mani di Sirius e lo guidò nella sua stanza.
"Sono sicura che anche tu sarai un grande Serpeverde, figlio mio" gli disse prima di spegnere la luce.
Ma mentre stava sdraiato a letto in attesa di addormentarsi, Sirius pensava:
"Io però non vorrei diventare un Serpeverde. Grifondoro mi piace molto di più! E' così coraggioso, così audace".
Finse di brandire una lunga spada argentea "Sì! Quando andrò ad Hogwarts io sarò un Grifondoro!"
E sorridendo si avvolse meglio nelle coperte e si addormentò.







Parere della giudicia:

Grammatica: 9.1/10
Stile: 8.5/10
Caratterizzazione: 9.5/10
Originalità: 10/10
Gradimento Personale: 4.5/5
Eventuali (e stupidi) punti Bonus 0.5/1
Totale: 42.1/46

Innanzitutto complimenti per l’originalità, in cui ti sei meritata il massimo. Mi hai lasciata a bocca aperta, davvero. Non ho letto tutte le storie di EFP, ma posso affermare con abbastanza sicurezza che la tua sia l’unica in cui Sirius Black spazzola i capelli di sua madre. Detta così sembra una cosa assurda, perché viene spontaneo pensare che piuttosto che fare una cosa del genere Sirius si sparerebbe un colpo in testa xD Ma basta iniziare a leggere la storia per rendersi conto che è un gesto incredibilmente naturale invece, perché Sirius non è nato con l’odio per i suoi genitori già scolpito nel cuore, Sirius è stato bambino e come ogni bambino piccolo deve aver amato la sua mamma. Così come quella pazza urlante di Walburga, prima di diventare appunto una pazza urlante e disgustata dal suo stesso figlio, deve averlo amato molto. E la tenerezza di quel gesto mi ha quasi commosso, perché Sirius in futuro, ripetendosi di odiare la sua famiglia, deve averlo scacciato dalla sua mente con molta fatica. Quindi davvero, ti faccio i miei complimenti. L’idea è fantastica e la storia è scritta bene, la grammatica è quasi perfetta a parte per tre errori:
-“Sirius affondò il viso per un’istante” Istante è maschile, quindi non ci va l’apostrofo. (-0.5)
-“Sono sicura che anche tu sarai un grande Serpeverde figlio mio” Qui ci andrebbe una virgola prima della parola ‘figlio’. (-0.2)
-E alla fine hai scritto ‘Si’ al posto di ‘Sì’. (-0.2)
La caratterizzazione di Sirius l’ho trovata perfetta durante quasi tutta la storia, ma il suo pensiero finale, prima che si addormentasse, non mi ha convinto molto. O meglio, la parte sul preferire Grifondoro a Serpeverde è perfetta, solo che l’ho trovato un po’ troppo tranquillo quando pensava che sarebbe stato un Grifondoro. Insomma sua madre gli aveva appena detto che sarebbe stato un grande Serpeverde ed in generale credo che Sirius sapesse sin da bambino che i suoi genitori sarebbero stati furiosi e delusi se lui non fosse finito a Serpeverde, quindi mi pare un po’ fuori luogo quel suo pensiero così spensierato alla fine. A parte questo, la tua storia mi è piaciuta davvero molto, ti faccio i miei più sinceri complimenti =)
PS. Hai ottenuto mezzo punto Bonus per aver inserito il tuo oggetto nella storia.

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: TabataWitch