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Autore: LadyTargaryen    01/10/2011    2 recensioni
Una piccola song-fic ambientata alla fine del sesto libro, dopo la morte di Silente, quando Remus respinge ancora una volta Tonks. Questi sono i pensieri di entrambi, sulle note della strepitosa " L'amore troverà la via "...
Genere: Romantico, Song-fic, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Remus/Ninfadora
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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L’amore troverà la via
 
 
 
E noi siamo qui
in un mondo che noi affronteremo
da soli, io e te...
 

 
 
- Non possiamo stare assieme, Dora. Te l’ho già detto. Non possiamo.
- Perché Remus ? Dimmi perché, dammi un solo, singolo motivo per cui non potremmo essere felici!!
- Lo sai perché. Sono troppo vecchio, troppo povero, troppo pericoloso…
 
Ancora con quelle scuse. Ancora, ancora e ancora.
 
Quante volte le avrà già sentite ? Dieci ? Cento ? Mille ?
 
Ha perso il conto ormai. 
 
Quante volte gli ha risposto che non le interessa se è troppo vecchio per lei?
 
Troppo povero ?
 
Troppo pericoloso ? 
 
Cosa sono tredici anni di differenza, quando si ama davvero qualcuno ?
 
Cosa deve fare perché capisca che non le interessa se non possiede niente di più degli abiti che ha addosso ?
 
Che non le importa nulla se è un lupo mannaro ?
 
Non vuole ammetterlo, ma il problema per loro non è la luna piena: è lui.
 
Si sottovaluta, si autocommisera, si considera un mostro indegno d’amare.
 
Eppure lei lo ama.
 
Lo ama con disperazione, con quell’intensità con cui si ama una sola volta nella vita.
 
Non vede il mannaro guardandolo negli occhi, non vede la bestia assetata di sangue che abita nelle profondità più oscure del suo animo, non l’hai mai vista neppure per un istante.
 
Quando sofferma il suo sguardo su quel meraviglioso verde azzurro che sono gli occhi di lui vede solo Remus Lupin, e nient’altro.
 
Un uomo che si porta dentro una sofferenza infinita, che intimamente non chiede che una cosa: l’essere amato.
 
Perché devono andare ognuno per la propria strada ?
 
Perché non possono vivere il loro amore ?
 
Perché ?
 
C’è una guerra fuori da quelle mura, c’è il mago più spietato che il mondo magico abbia mai conosciuto, ci sono Maledizioni Senza Perdono pronte a separarli per sempre…
 
Perché non possono affrontare tutto questo assieme ?
 
 

 
Io non voglio avere quello che hanno gli altri
Forse non son forte ed ho paura
ma dentro al cuore son sicura…
 
 

 
- Tu meriti uno giovane e sano. Un uomo che sappia e possa renderti felice. Non uno come me. Io potrei solo metterti in pericolo…
- Non me ne frega niente di uno giovane e sano!! Io voglio te! Lo capisci sì o no ?
 
Lo detesta quando parla così, vorrebbe odiarlo ma non ci riesce.
 
Ha provato a dimenticarlo, a stargli lontana, anche lui lo ha fatto…
 
Ma non è servito a nulla, la vita li ha riportati faccia a faccia.
 
Ancora una volta.  
 
Ancora una volta non hanno resistito alla lontananza, a quella separazione forzata, che nessuno dei due ha mai davvero voluto.
 
Continuava a sognarlo, continuava a sentire la sua voce nelle orecchie.
 
Ad assaporare la bocca di lui, che la baciava con colpevole passione.
 
Ad avvertire le sue mani sul proprio corpo.
 
Anche lei gli è mancata, lo sa, glielo legge negli occhi, dietro quella coltre di segreti e di dolore dietro la quale Remus si trincera nascondendosi al mondo.
 
Eppure, non vuole ammetterlo.
 
Non vuole dar voce ai propri sentimenti, preferisce continuare a tenerli nascosti dentro di sé.
 
A cullarsi in quel grigio confortevole nulla che è la sua vita. 
 
Si giustifica dicendo che merita di meglio, che merita il meglio, senza sapere che per lei quel meglio è proprio lui.
 
Conosce la sua natura, ma non la teme, non è di lui che ha paura.
 
E’ del mondo là fuori, della guerra scatenata da Voldemort, che ha realmente paura.
 
Eppure lei crede in loro due, crede nel loro amore.
 
Ci crede perché lo ama alla pazzia, perché non c’è niente che conti più di lui per lei.
 
E’ lui, a non crederci…
 

 
 
L’amore troverà la via, non mi perderò con te
mi sentirò a casa mia
due note fanno un’armonia che nasce dentro al cuore
per noi due l’amore troverà la via…
 

 
 
- Io ti amo Remus. Io credo in noi due, nell’amore che provo per te. Ci credo come non ho mai creduto a niente in vita mia.
 
Lo guarda negli occhi, stentando a trattenere le lacrime di rabbia e di frustrazione.
 
Perché non vuole capire ?
 
Perché si ostina in quel modo ?
 
Basterebbe il suo amore a risolvere tutto, a fugare ogni suo dubbio…
 
Ma lui questo si ostina a non volerlo capire.
 
Continua a ferirla, facendo allo stesso tempo del male a se stesso.
 
Ma perché, perchè lo fa ?
 
Perché non s’accorge di quanto realmente lo ami ?
 
Di quanto si senta protetta al suo fianco ?
 
Ogni volta che le è vicino, che respira il suo penetrante profumo…
 
Si sente a casa.
 
E quando timidamente la prende per mano, si sente una bambina che un genitore accompagni a scoprire il mondo per la prima volta.
 
Sono due solitarie note su un rigo del pentagramma che suonate singolarmente non hanno senso, ma che assieme compongono la più bella e dolce delle melodie.
 
Come può, come può non vedere tutto questo ? 
 
- Io ci credo fermamente, e non smetterò mai di farlo. Non m’importa quello che dici. Io continuerò ad amarti. Puoi rifiutarmi e allontanarti da me, ma questo non riuscirai mai a cambiarlo.
 
Lui la guarda con uno sguardo triste e pieno d’amore.
 
La capisce, la capisce perfettamente perché anche per lui è così.
 
Ma al suo contrario, non vuole credere.
 
- Vorrei poterti ricambiare, Dora. Credimi, lo vorrei con tutta l’anima. Ma non posso.
 
Scuote la testa, avvicinandosi a lui.
 
Prende il suo viso tra le mani e gli appone un bacio casto e leggero sulle labbra.
 
A volte basta crederci, e anche le cose più impossibili si realizzano.
 
- Se cambierai idea, io ci sarò. Ti aspetterò Remus, lo farò per una vita intera se necessario. Io ti amo. Sappi solo questo.
 
Detto questo, si voltò e s’incamminò lungo il sentiero nel parco di Hogwarts, lasciandolo in piedi, con il suo sapore ancora sulle labbra.
 
 

 
Se tu avrai paura no non capirai
che l’amore è giusto
e non ti lascia mai…
 

 
 
Remus la guardò andare via senza muovere un muscolo, immobile.
 
Eppure, qualcosa dentro di lui urlava forte.
 
Urlava che anche lui, dopo una vita di sofferenze, meritava un po’ di serenità.
 
Urlava che anche lui poteva amare ed essere amato.
 
Che anche lui, dentro di sé, condivideva ciò che provava lei.
 
Lui l’amava, oh come l’amava.
 
Perché continuare a mentire a lei e a se stesso ?
 
Perché farsi del male, quando la felicità era a due passi da lui ?
 
Perché non lasciare parlare il proprio cuore, per la prima volta nella sua vita ?
 
Cosa c’era che lo tratteneva ?
 
La paura, ecco cosa.
 
Aveva paura.
 
Paura di poterla ferire senza volerlo, di farla soffrire, di condannarla ad una vita di privazioni che non avrebbe mai voluto per lei.
 
Paura che Dora un giorno potesse stancarsi di lui, che realizzasse quanto aveva sbagliato e lo lasciasse dopo essersi entrambi illusi.
 
Si sentì in colpa.
 
Dei due, quello che già una volta aveva rovinato tutto, era lui.
 
Lui e soltanto lui.
 
Come faceva ad amarlo ?
 
Come riusciva ad amare un lupo mannaro, un mostro ?
 
Eppure, ci riusciva.
 
Ci riusciva, e l’avrebbe fatto per sempre.
 
In fondo, cosa c’era di sbagliato nel volere una vita con lei ?
 
Cosa c’era di sbagliato nell’amore ?
 
D’improvviso sorrise, e s’incamminò sui passi della ragazza.
 
Aveva preso la sua decisione.
 

 
 
 
E’ perfetto il mondo dentro gli occhi tuoi
con la gioia che c’è in te e in me
agli altri noi diremo…
 
 

 
La rincorse sul prato della collina di Hogwarts, la rincorse con il cuore che sembrava scoppiargli in petto dalla gioia.
 
Corse come se fosse l’ultima cosa che faceva.
 
E mentre correva la chiamò, la chiamò con quel nome che lei tanto detestava, ma che per lui aveva un suono unico al mondo.
 
- Ninfadora!
 
Lei si voltò, stupita di vederlo, ma non fece in tempo a protestare che Remus la prese tra le proprie braccia e la baciò.
 
La baciò come aveva sempre desiderato baciarla, senza più dubbi che si frapponessero tra loro.
 
La baciò con la passione e l’ardore di chi lo desidera da una vita.
 
Lei rispose con la medesima intensità, mettendogli le braccia al collo e stringendolo a sé con forza.
 
Si separarono dopo secondi che erano sembrati ore, sorridendosi mentre si guardavano negli occhi.
 
Le accarezzò il viso, specchiandosi nelle iridi di lei.
 
Non c’erano dubbi, non c’erano paure, non c’erano nubi di tristezza addensate negli occhi di lei.
 
In quel nero corvino perfetto, c’erano soltanto quella pace e quell’amore che aveva a lungo cercato.
 
 

 
L’amore troverà la via non mi perderò con te
mi sentirò a casa mia
due note fanno un’armonia che sboccia come un fiore
per noi due l’amore troverà la via…
 
 

 
Dora gli sorrise, e Remus rispose di cuore, con un sorriso felice che non aveva in viso da una vita.

Con una felicità che gli irradiava il cuore come mai gli era successo in precedenza.
 
Lei lo spinse per gioco, ridendo forte, e finirono entrambi a terra sull’erba morbida.
 
Vi si rotolarono in preda alle risate, come due bambini innocenti che giochino assieme, per poi ritrovarsi vicini, sdraiati fianco a fianco.
 
Si sorrisero ancora, senza riuscire a smettere di ridere per un solo secondo. Si presero il viso tra le mani, l’uno di fronte all’altra.
 
Si fissarono con intensità, con uno sguardo che valeva più di mille parole.
 
Lupin le spostò una ciocca di capelli, ritornati del consueto rosa acceso, senza smettere di guardarla, di ammirarla.
 
Voleva saziarsi di lei, vivere di lei.
 
Riempirsi i polmoni del suo profumo.
 
Irrorare ogni fibra di sé con la sua essenza.
 
Dora gli accarezzò la barba malfatta, lunga e ispida, passando una mano sul suo pizzetto ingrigito prima del tempo, sulle cicatrici che gli segnavano il viso.
 
S’immerse in profondità nei meravigliosi occhi dell’uomo che amava.
 
Mai come allora le erano parsi così belli.
 
Si baciarono ancora e ancora, stringendosi quasi con disperazione.
 
-  Ti amo.
 
Sussurrò lui sulle sue labbra, e la strega sorrise ad occhi chiusi, gustandosi quelle parole che per tanto tempo aveva aspettato e sognato.
 
Quanto tempo era che voleva dirle!
 
- Anch’io Remus.
 
Si strinsero l’uno nelle braccia dell’altro, e presero a fissare il manto celeste sopra di loro, tutto trapunto di infiniti milioni di stelle.
 
Si strinsero come se si appartenessero da una vita, e forse era proprio così.
 
Erano quelle due note finalmente legate in una sola melodia.
 
Un fiore che era stato bocciolo per tanto tempo, in attesa di sbocciare per rivelarsi in tutto il suo splendore.
 
Erano due anime che infine s’erano trovate, e che ora non volevano perdersi per nulla al mondo.
 
Non ora che per loro l’amore aveva finalmente trovato la via…
 
 
 


Per noi troverà la via…
 







 
FINE
 
 
 
 
Note Dell’Autrice: Ehi ciao ;) ! Spero vi sia piaciuta questa piccola song-fic, m’è venuta di getto mentre ascoltavo l’Mp3 l’altro giorno, questa canzone sembra fatta proprio per loro due *-*…Spero mi farete sapere se anche voi la pensate così ^^! Ciao belli/e !
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 
  
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