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Autore: Kitty For Peace    02/10/2011    1 recensioni
Seguito de ‘’-La leggenda del castello.’’
È passato un secolo dai fatti narrati nel precedente episodio,
Erika,pronipote di Bright e Lione,si è appena trasferita a Prato,dove scopre il passato dei bisnonni e decide di rintracciare gli altri discendenti. Una volta unito il gruppo,verranno chiamati a cercare il colpevole di un rapimento,un familiare scomparso membro di una delle famiglie più ricche della città …
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Giallo Twin Princess'
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EPILOGO





(Il casolare in campagna)




Rudy entrò sbattendo forte il portone,noncurante che fossero le sei del mattino e che avrebbe svegliato il vicinato.
 -Quello che ha fatto è a dir poco orrendo!-
Salì in soffitta e si chiuse a chiave nella sua stanza.
Doveva assolutamente dirlo al Club. Ora che sapeva dov’era Alfredo tutto era più facile
. E pensare che lui non se neanche interessava all’inizio di quelle frottole che diceva la sorella,che sembrava una professoressa di storia,là a parlare di antenati e bisnonni e parenti vari.
*Devo far vedere che sono capace di fare qualcosa,quindi organizzerò il piano per salvare Solani da solo,poi lo proporrò agli altri,e se non gli andrà bene,se ne inventeranno un altro*.


**




Il Mistery Club si riunì da Salvatore subito dopo la scuola per una seduta del tutto speciale.
Rudy raccontò brevemente dell’incontro con Olimpia e di quello che aveva estrapolato dalla confessione di Don Carmelo.
-Il mio piano è questo:oggi è sabato,quindi i compiti possiamo farli anche domani vero? Verso le cinque di oggi pomeriggio,dopo aver avvisato i carabinieri ovviamente,andremo al casolare. Troveremo sicuramente un modo per entrare di nascosto,e porteremo via Alfredo senza farci vedere.-
-No a me non i convince,dobbiamo andare prima andare a studiare com’è la zona senza precipitarci alla sprovvista!-suggerì Alessio
-Ha ragione!-continuò Kate - Ma io già la conosco la casa,mi ci portò Emma prima di arredarla.-prese dallo zaino un foglio e una penna e incominciò a scarabocchiare. -Ci sono quattro piani:il pianterreno è la cantina,che sarebbe in realtà un seminterrato,al primo c’è solo un salone enorme e una cucina,al secondo due camere da letto,al terzo il bagno e un'altra camera,e il quarto non è arredato,non è neanche separato ed è molto grezzo,le pareti sono solo intonacate e c’è un balcone minuscolo,ci entra giusto una sedia.-la ragazza disegnò la pianta della casa in un lampo.
-Ma sai più o meno a che piano stanno maggiormente,che ne so,al secondo?-chiese Mike addentando un trancio di pizza ai quattro formaggi
-Al primo perché c’è la cucina. Quindi potremo entrare dal balcone del terzo,c’è un albero che arriva fino al tetto della casa,Roberto lo voleva tagliare ma Emma non fu d’accordo,e c’è anche un cortile con un pollaio.-
-Beh,per me potrebbe andare così … -suggerì Erika sottovoce agli amici I quattro acconsentirono con un cenno della testa.


-- Tutto era programmato nei minimi dettagli. Alle ore 18:00 il motorino di Rudy Rubini era parcheggiato nelle vicinanze del Casolare Zeni. Rudy era pronto per entrare in scena.
La macchina della polizia era poco distante,nascosta dai resti di una casa disabitata vicina alla casa. Alessio,Mike,Erika aspettavano il via di Kate. A un cenno della ragazza il quartetto entrò in azione.
-Aprite!-urlò il Rubini bussando alla porta
-Chi è lei?-rispose Roberto
*Come avevo previsto,Olimpia e Ruben non sono in casa* -Ehm per piacere posso entrare?-disse sgomitando.
-Prego,si accomodi-
-Ecco,sono qui per vendere alcuni quadri-disse il ragazzo estraendo dalla valigia una tela
-Ma è una copia del cesto di frutta di Caravaggio*-esclamò Roberto osservando-Amo molto l’arte,ho frequentato il liceo artistico ma poi ho smesso.-
Rudy approfittò del suo interesse e incominciò a parlare di tutto il dipinto e di Caravaggio,mentre di tanto in tanto osservava la finestra.




--
-Bravo fratellone,sapevo che tu eri bravo in storia dell’arte e a recitare,quindi solo tu potevi farlo!-esclamò Erika dall’esterno guardandolo dialogare vivamente.
-Bene,sapevo che Roberto ha un debole per l’arte,adesso saliremo al quarto piano,tanto lì non c’è mai nessuno,e cercheremo Alfredo.-disse Kate arrampicandosi sull’albero
-Ma sei sicura che regge?-chiese titubante Mike- no perché io ho paura e se cado?-
-Ma che cadi fidati e poi per essere così grande deve anche essere forte!-rispose Alessio spingendo l’amico a salire.
Una volta saliti,entrarono sul balcone minuscolo,per loro sorpresa era aperto.
-ALFREDO!-urlò Kate vedendo il ragazzo accasciato sulla sedia
-Finalmente lo abbiamo trovato!-disse il romano allegro
-Ora ti libero subito!-Catherine lo slegò in fretta e in furia dalle funi e gli tolse il bavaglio.
-Alfredo,sono io Kate,la figlia di Caroline!-disse scuotendolo
Ma il ragazzo non rispose,era privo di sensi.
-Guarda che ti hanno fatto!-disse Erika osservando i segni delle funi sui polsi e le caviglie
-Alfredo,Alfredo rispondimi!-disse allarmata la Douglas scuotendolo-No,non può essere morto io … -e scoppiò a piangere
Mike,che aveva con se una bottiglia di acqua,la avvicinò alle labbra del Solani,che dopo un paio di minuti la svuotò completamente.
-Era come pensavo,non ti rispondeva perché aveva sete!è come me quando non mangio dopo tre ore!-
-Acqua … -esclamò riprendendosi a fatica
-Ma allora stai bene!-
-Presto,portiamolo via da qui!-esclamò Alessio
-Sì hai ragione,ti porto via da questo posto!-disse Kate sollevando insieme al romano il ragazzo e scendendo dalle scale.


--
-Anche se è una copia,il valore dell’originale è inestimabile - disse Rudy
-Bene,lo prendo,quant’è?-chiese Roberto
-Per voi un prezzo speciale:sono solo 800 euro,signore.-
Ma mentre si accingeva a pagare,dalle scale si sentì urlare diverse voci e i due si precipitarono.


--


Emma era appena rincasata con i cognati,quando aveva trovato nelle scale Kate e Alfredo insieme ad altri sconosciuti.
-CHE CI FATE QUI IO VI DENUNCIO!-urlò prendendo una pistola che aveva a portata di mano-Non mi scappi!-
Il colpo partì e prese in pieno il povero Alfredo,che si accasciò a terra.
Kate,ancora più risoluta,lo sollevò e saltò dalla finestra.


--


Rudy che aveva seguito la Douglas,si trovò fuori Lisa,Gennaro e Niko.
-E voi che ci fate qui?-
-Siamo venuti a trovarti per il weekend,io Gennaro e Niko,ma tua mamma mi ha detto che eri qui,siamo da poco arrivati da Milano,abbiamo scaricato la roba a casa tua e siamo corsi.-rispose Lisa
-Sentite,io devo salvare un amico,ci stanno inseguendo e sono armati,mi dispiace accogliervi così,ma mi dovete dare una mano!-esclamò deciso il ragazzo:erano arrivati,sfortunatamente nel momento sbagliato!
I tre non ci pensarono due volte:seguirono l’amico senza chiedere  altro.


--

Olimpia rincorse Rudy,mentre Emma seguiva Kate,Ruben Lisa,Gennaro e Niko ,Roberto era sulle tracce di Alessio,Erika e Mike.
-Fermati!-ordinò la Zeni
-Vattene non ti voglio vedere,non è me che devi seguire,ma Alfredo!-urlò il Rubini correndo verso la macchina della polizia,che appena lo vide in lontananza,fece il suo ingresso trionfale nel casolare.
Emma inseguiva ancora Kate,mentre Alfredo sbiancava sempre di più.
Si ritrovarono di nuovo dentro la casa,salirono entrambe di corsa le scale e si ritrovarono sul balcone dell’ultimo piano.
-Dite pure le vostre preghiere!-esclamò la Solani puntando la pistola contro il fratello e la ragazza.




--




Olimpia lasciò Rudy per correre dalla cognata.
 Finalmente aveva capito la cosa giusta da fare.
Salì all’ultimo piano,e proprio mentre Emma stava per premere il grilletto,si mise davanti.
Lo sparo riecheggiò in tutta la campagna circostante,mentre il commissario mise le manette ai polsi della Solani,che lasciò cadere la pistola fumante a terra.
-Emma Solani Zeni,la dichiaro in arresto!-

--




Passarono i giorni,e Alfredo tornò a casa.
Per un periodo rimase a riposo e mangiò cinque volte al giorno,per recuperare le energie perse.
La ferita guarì in fretta e dopo un mese tornò a scuola.
Anche Guglielmo uscì  dal carcere minorile.
-Scusami,è per colpa mia se hai passato tutto questo.-disse mortificato Alfredo
-Non ti devi scusare,siamo sempre amici,vero?-
-Certo!Amici come prima!-
I due si abbracciarono sotto il sorriso di Kate.
-Non so come ringraziare te e i tuoi amici. Non mi sdebiterò mai abbastanza con voi.-esclamò commosso
-Non ti preoccupare,lo abbiamo fatto solo perché ti vogliamo bene!-
-Non è vero,che ne dici di una settimana gratis a Parigi?ovviamente pago io!Lì c’è un mio parente che ha un centro di bellezza e un hotel a cinque stelle. Tu e i tuoi amici,ovviamente.-
-Grazie mille,ma io … -
-Se rifiuti mi offendi!-
-E va bene,grazie mille!-disse abbracciandolo.
Guglielmo salutò i due,salendo sulla macchina del padre.


--


-Ero appena uscito da casa mia,ero davanti alla panetteria,quando mia sorella,Solani Emma,parcheggiò vicino al marciapiede e scese dalla macchina. Mi chiese di salire,visto che il tratto fino a casa di Degli Innocenti Guglielmo era lungo,mi diede un passaggio. Io salii calmo,ma poi vidi che imboccava un'altra via e mi allarmai,cercai di scendere ma lo sportello era bloccato. Mi legò e mi portò all’ultimo piano,e mi chiuse a chiave-
-Bene può andare così-esclamò il giudice Alfredo uscì dal tribunale sollevato,mentre il Mistery Club al completo aspettava fuori.
-è andato tutto bene,Emma,Olimpia,Ruben e Roberto staranno al fresco per un bel po’.-esclamò soddisfatto
-Per festeggiare,direi di mangiare qualcosa da Salvatore,che ne dite?-suggerì Mike
-Chi è Salvatore?-
-Come non lo conosci?!-esclamò Rudy - è il miglior pizzaiolo che conosco!-
Tutti e nove si avviarono verso la rosticceria.
Quando entrarono tutti le luci erano spente.
-BENTORNATO ALFREDO!-urlarono dal bancone tutti i compagni di classe del ragazzo ,che avevano preparato una festa a sorpresa per l’amico. Passarono tutta la sera a festeggiare,tra la gioia di Mike,che divorò ben tre pizze,Rudy e Alessio si sgolarono a furia di cantare al Karaoke.
Rudy provava un senso di rimorso,dopotutto Olimpia in extremis si era messa dalla sua parte e aveva salvato Alfredo,e ora era in prigione. Comunque non provava più pena per la ragazza,ancora dentro di lui c’era quell’odio. Che non sarebbe mai riuscito a cancellare.
- Rudy,ti voglio presentare un mio amico-lo risvegliò dai suoi pensieri Alfredo - Simone,questo è Rodolfo,Rodolfo questo è Simone -
-Ehm,preferisco che mi chiami Rudy - corresse il ragazzo
-Va bene Rudy!Io sono il migliore amico di Alfredo,quello che tu e Catherine avete visto nelle foto. Sono venuto questo weekend da Bari apposta per lui,perché anche lì mi è arrivata voce del suo rapimento.-
Salvatore si mise in mezzo al trio: -Mi dispiace ragazzi,ma tra poco devo chiudere!-
Tutti gli invitati svuotarono il locale,ognuno portando a casa un pezzo di torta che aveva preparato Guglielmo,che alla fine si rivelò un ottimo pasticcere.
Solo il festeggiato e il Mistery Club rimasero in piazza dei due leoni,sedendosi sulla fontana.
-Sapete,in tutto questo tempo non ho mai dimenticato Prato. Le sue strade,la piazza,la gente,la scuola. E a dire la verità,un po’ mi sono mancati,mi è mancata la mia vera vita,non quella legato a una sedia intento a fissare il muro bianco che c’era davanti a me. Ma come avete fatto per liberarmi?-chiese il Solani
-Beh,sapevo che Roberto aveva un debole per l’arte,quindi ho deciso di adescargli una trappola. Io non potevo andare,assolutamente,perché mi conoscono,quindi ho deciso di mandare Rudy,che è anche bravo a fingere. Lui si sarebbe finto il rappresentate,mentre lui lo distraeva noi saremo entrati dalle scale. La copia del cesto di frutta di Caravaggio * era nel salone di casa mia,e l’ho utilizzata per lo scopo.-rispose Kate.
Mike diventò all’improvviso triste. -Mi dispiace ma torno a Roma. Mamma è stata licenziata e ha deciso di tornare alla nostra vecchia casa.-disse triste il romano.
-Non ti preoccupare! Saremo il Mistery club,sempre!-disse Erika cercando di consolare l’amico
-Sai,anche la bisnonna di Alessio partì per Londra insieme alla bisnonna di Catherine. Eppure sono rimasti amici,ora la distanza da qui a Roma è molto più breve,e poi possiamo sempre farti visita nell’estate,e credo che mio fratello non ci rifiuterà un passaggio con il motorino!-
-Hai ragione,e poi non dimenticarti della settimana a Parigi!-disse facendo l’occhiolino il Rubini.
E mentre,la luna li illuminava con la sua luce pallida,i cinque amici si abbracciarono per l’ultima volta.


--

Prato,vent’anni dopo


Mike Eclissi aveva appena parcheggiato la propria automobile.
-Papà,dove mi porti?Voglio il gelato!-domandò una bambina dai capelli rossicci
-Ti faccio conoscere un mio vecchio amico,poi te lo prendo!Promesso!-
Arrivarono davanti a una villa con un giardino ben curato,costellato di cipressi e altri alberi.
Li aprì un signore sulla trentina,che a prima vista li rimase sulla soglia del cancello.
-Chi siete?-urlò impetuoso il tizio
-Sono sempre io,quello sconosciuto che vent’anni fa ti salvò la pelle-rispose il romano sorridendo
-MIKE!sei proprio tu!-esclamò abbracciandolo
-E tu non sei cambiato per niente,vero Alfredo?-
-E questa bella bimba chi è?-chiese il Solani
-Io sono Angelica!!-esclamò la bambina pimpante-E voglio il gelato!-
-Ma non si dice così!-la rimproverò Mike
-Venite,ve lo offro a tutti e due!-rispose Alfredo.

--
 Erano passati vent’anni,ma Olimpia Zeni quella casa non l’aveva dimenticata.
Tentò perfino di suonare il campanello,ma la coscienza le disse che stava facendo la cosa sbagliata.
Lo vide dalla finestra.
Era lì,insieme alla sorella,che aveva il medesimo viso di tanti anni prima.
E se ne andò,senza far rumore.
  
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