Che ne possono sapere loro della mia infanzia , che non è stata affatto felice, tra mio padre che beveva e poi litigava con mia madre?
Che ne sapevano loro del dolore che provavo nell’essere preso in giro dovunque andassi?
Poi arrivasti tu,la mia speranza, tu eri così: carismatica, solare, riuscivi a farmi tornare su di morale nei momenti più bui. Pensavo che almeno tu fossi rimasta, ma la felicità non è per sempre.
Ben presto io sbagliai, chiamandoti “Mezzosangue” , non immagini il rimorso che ho provato nei giorni successivi al nostro litigio, eppure niente, ho tentato di spiegarmi, non hai mai voluto ascoltarmi. Vi è mai capitato di sentirvi sepolti sotto un enorme masso?
Ecco, io mi sentivo così. Poi tu scegliesti quel Potter, non so cosa ci trovassi in lui, era arrogante e inizialmente ti prendeva in giro perché frequentavi me. E quando seppi del tuo matrimonio con lui, non ci vidi più , decisi di troncare ogni rapporto con tutti, desideravo solo dimenticarti.
Incontrai diversi Mangiamorte , che mi avviarono sulla strada del male, dicendomi che l’amore non esiste. Gli credetti e ben presto divenni uno di loro. Ma quando seppi che eri in pericolo feci di tutto per proteggerti, sotterrai il mio orgoglio o meglio, quel poco che mi rimaneva di esso, andando da Silente per metterti al sicuro, ma fu tutto inutile, uno dei tuoi “cari amici” ti aveva tradito. Io non ti bastavo come amico? Certo speravo di essere qualcosa di più, ma mi sarebbe bastata la tua vicinanza per farmi intraprendere la strada giusta: quella del bene.
Eppure , anche se mi hai fatto soffrire tantissimo , io fingendomi servo di Voldemort ho protetto tuo figlio, in lui vedevo te, i suoi occhi trasmettevano quello che trasmettevano i tuoi, mi sono affezionato davvero a lui.