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Autore: PhoenixOfLight    02/10/2011    3 recensioni
"Lasciò la sua mente libera da tutto ciò che gli accadeva attorno e prestò attenzione solo alla canzone. Per un po’ si beò di quella sensazione. Poi un’immagine, una scena iniziò a farsi spazio nella sua mente, scalpitando per uscire."
CrissColfer!
Genere: Angst, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chris Colfer, Darren Criss
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Stupido

Note iniziali: leggete questa shot ascoltando questa canzone. È quella che viene nominata nella storia, è stata la mia ispirazione e la colonna sonora mentre scrivevo...

Enjoy :)

 

 

 

Stupido.

Ma ormai aveva già schiacciato play.

Risuonò il primo suono, il tasto di un pianoforte che veniva premuto e inserì le cuffie più profondamente nell’orecchio.

Stupido.

Chiuse gli occhi e sospirò, un sorriso che gli aleggiava sul volto.

Non poteva farne a meno. Accadeva ogni volta che ascoltava quella bellissima melodia, così semplice eppure così profonda.

Stupido.

Lasciò la sua mente libera da tutto ciò che gli accadeva attorno e prestò attenzione solo alla canzone. Per un po’ si beò di quella sensazione. Poi un’immagine, una scena iniziò a farsi spazio nella sua mente, scalpitando per uscire.

Tentennò.

Non era sicuro di ciò che faceva. Forse avrebbe dovuto fermarsi. Forse avrebbe potuto ferirsi.

“Certo, come se fosse la prima volta” pensò.

Perciò la lasciò libera.

Perché, d’altronde, peggio di così non sarebbe potuto andare.

E, quando i contorni divennero più definiti, si ritrovò a sorridere di nuovo. Sapeva cosa sarebbe successo da lì a poco. Fremeva dall’impazienza, ma non forzò in alcun modo la “visione”. Anzi, l’aspettò, pregustando il momento in cui avrebbe potuto finalmente riviverla.

Eccolo.

Stava per accadere.

Ma la musica cessò all’improvviso e la visione sfumò.

Si concesse di abbandonare quel mondo per un attimo, prima di rimettere la canzone daccapo.

Stupido.

Ancora, il suono di pianoforte.

Ancora, i brividi.

Riprese da dove era rimasto.

C’era una figura davanti a sé.

Era un ragazzo. Ma non uno qualunque, no. Era lui.

Gli sorrideva, come sempre. Si soffermò sulla sua pelle scura, sulle vene che solcavano le braccia muscolose, sui verdi occhi a mandorla con pagliuzze marroni, sui capelli ricci ribelli.

«Darren...» sussurrò.

Il ragazzo, se possibile, sorrise ancora di più; gli afferrò una mano, e con quella libera carezzò dolcemente la sua guancia.

«Mi hai aspettato» disse Darren, continuando a tracciargli delicatamente la linea degli zigomi e delle gote.

«L’ho sempre fatto» rispose lui, reclinando leggermente il capo sul palmo aperto e portando la mano libera nei capelli riccioluti.

Darren lo fissò intensamente, prima di abbassarsi su di lui e baciarlo.

Poteva sentire il cuore battere all’impazzata, mentre rispondeva al bacio.

Le labbra del ragazzo erano morbide e gentili – come sempre – e sapevano di... buono.

Il tocco era leggero e intenso allo stesso tempo e le mani – oh, quelle mani! – ora gli accarezzavano dolcemente il profilo della schiena.

Si sentì perdere in un vortice di emozioni, tutte ineguagliabili e indescrivibili.

Poi il bacio cessò.

Darren lo guardò negli occhi con intensità, una luce diversa che illuminava le sue iridi.

Sentì di potersi perdere in quello sguardo per sempre.

«Ti amo» sospirò, estasiato.

Il riccioluto sorrise e lo abbracciò teneramente. «Ti amo anch’io».

E, mentre si beava del calore di quel corpo tanto desiderato, tutto svanì.

La canzone cessò bruscamente, senza preavviso.

Si ritrovò da solo, sdraiato nel letto della sua camera, con gli auricolari nelle orecchie, il cuore che martellava furioso nel petto e gli occhi lucidi.

“Così impari a innamorarti del tuo migliore amico etero...”.

Spense l’I-Pod e fissò il soffitto a lungo, mordendosi un labbro.

I sogni t’ingannano.

L’amore è un bastardo.

Chris Colfer non ammise mai – forse solo a se stesso – di aver pianto, quella sera.

Stupido.

 

 

 

 

 

 

 

 

Note

 

Sì, è angst.

Sì, sono una bastarda.

Sì, amo le storie d’amore non corrisposte.

Sì, Chris è innamorato di Darren, ma quest’ultimo... boh. No, seriamente. Io sono convinta che Chris qualcosa provi – o abbia provato – per lui, ma Darren non riesco a decifrarlo. Perciò, lascio carta bianca: siete libere di pensare qualsiasi cosa, che Darr non lo corrisponda, oppure sì, ma non glielo dice perché ha paura “di rovinare la loro amicizia” o qualcosa del genere, o che glielo dirà – prima o poi... come volete!^^

Abbiate pietà di me, è la mia prima CrissColfer, è tardi, ho sonno, ma ho dovuto scriverla per forza, perché l’ispirazione mi è saltata addosso, mi ha messa incinta e mi ha fatta partorire questa FF.

Spero che vi sia piaciuta!!^^

Un bacio!

 

MissProngs

   
 
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