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Autore: MikuHinasaki    03/10/2011    0 recensioni
Okay, devo ammettere che oggi mi annoiavo e così ho deciso di scrivere qualcosa per "the 100 prompt challenge"! Lo so che il concorso è chiuso, ma mi allettava l'idea di scrivere 100 momenti diversi in un villaggio così piccolo. Insomma, si parla del villaggio di Konoah, nel mondo di Naruto!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Era una caldissima giornata di Luglio al villaggio della Foglia, ma di certo le condizioni climatiche non fermeranno la grinta e la vitalità di Naruto!
Infatti si trovava insieme al maestro Kakashi ad allenarsi nel campo di addestramento, anche se quest’ultimo non aveva organizzato la sua giornata in questo modo.
Naruto, energico come sempre, cercava di imparare una nuova tecnica: “Il Rasengan”, un’arte potente, ma allo stesso tempo molto complessa ed impegnativa.
“Non ci riesco! Non ci riesco!” Urlò il ragazzo, in procinto di scoppiare dalla collera.
“Non scaldarti, Naruto. Tecniche così complesse non s’imparano in un batter d’occhio.” Rispose Kakashi al suo attacco d’ira.
Naruto, stanco e molto affamato, si mise seduto con la schiena contro il tronco d’albero e cominciò a fissare il suo maestro.
Era affamato, troppo affamato per continuare ad allenarsi sotto il sole di Luglio e affrontare una tecnica così difficile.
Voleva tornare al villaggio, ma in fondo proprio lui aveva costretto il maestro Kakashi a seguirlo negli allenamenti. Andarsene non era la cosa migliore da fare.
“Mi sembri stanco”. Disse il maestro avvicinandosi a lui, con uno sguardo a dir poco divertito.
“Il grande Naruto che si stanca dopo un paio d’ore di allenamento, da non crederci!”
“Smettila, maestro!” Si voltò per non incrociare il suo sguardo divertito.
“Scommetto che hai fame, non è così? D’accordo, andiamo da Ichiraku a prenderci un buon Ramen, ma poi si torna subito qui, chiaro?”
“Evvai!” Rispose Naruto alzandosi di scatto come se avesse ripreso tutte le energie perse in allenamento.
I due tornarono al villaggio e si avviarono da Ichiraku per prendersi un Ramen, così da riposarsi e da riprendersi dopo ore di allenamento.
“Guarda chi si vede: Kakashi e Naruto! Che piacere!” Disse il proprietario in tono accogliente.
“Vi preparo subito due Ramen, scommetto che siete molto affamati!”
Detto ciò si mise subito al lavoro.
Kakashi guardò Naruto per pensare a come dirgli qualche cattiveria.
“Naruto, non è che ingrassi se poi mangi il Ramen? In allenamento bisogna essere leggeri altrimenti si fa molta più fatica.”
“Non si preoccupi, mi controllerò.”
“Mi raccomando, ci tengo alla tua linea!” Disse in tono ironico.
“Lei maestro è proprio insaziabile, vero? Non smetterà mai di prendermi in giro!”
Il proprietario porse i piatti ai clienti con molta calma, ma Naruto non poteva aspettare ancora e prese violentemente la scodella e cominciò a mangiare con una velocità sorprendente.
Kakashi lo guardava con gli occhi fuori dalle orbite, perché in un secondo era riuscito a mangiare un piatto intero di Ramen.
“Un altro!” Urlò Naruto, sempre affamato ed impaziente.
Il cuoco gliene porse subito un altro, senza proferire parola.
Questo rito continuò per minimo altri quattro piatti, senza sosta.
Il cuoco e Kakashi si guardarono sorpresi ed inorriditi, di certo Naruto non si sarebbe più fermato, ormai aveva preso il via e soltanto un’indigestione poteva fermarlo.
“Sei a dir poco insaziabile, Naruto..” Osò dire Kakashi.
Non rispose e continuò a mangiare fino a finire il suo piatto, così come gli altri.
Ad un certo punto fissò la scodella del maestro, ancora piena e sicuramente fredda dato che era lì da molto tempo.
Kakashi, capendo le sue intenzioni, spostò la scodella verso Naruto e quest’ultimo, come un selvaggio, si abbuffò.
 
Alla fine Naruto rilassò ogni muscolo del suo corpo e si toccò la pancia, soddisfatto.
Kakashi, che non voleva di certo pagare tutte quelle scodelle vuote e propose:
“Senti Naruto, che ne dici di pagare? In fondo hai mangiato solo tu..”
“Senta maestro, che ne dice di pagare? In fondo me l’ha chiesto lei di venire qui!” Detto ciò si alzò di scatto e corse via come una lepre.
Kakashi non era riuscito neanche a mettersi in posizione di prenderlo prima della grande fuga e, rassegnato, si voltò verso il cuoco.
Quest’ultimo gli porse il conto.
“Tenga, deve pagare lei no?” Disse Ichiraku divertito.
Il maestro fissò il conto, i soldi da pagare erano troppi e non ne aveva abbastanza.
“Lei è proprio insaziabile di soldi, vero..?” Cercò di ironizzare mentre cercava una via di fuga.
“E lei è insaziabile di scodelle da lavare, vero?”
Ichiraku prese Kakashi per un braccio e lo trascinò nella cucina, davanti al lavandino dove dovrà lavare tutte le scodelle di Naruto e dei clienti che arriveranno.
Il malcapitato prese la spugna ed incominciò a lavare, ma le scodelle erano sempre di più ed era sovrastato da piatti da lavare.
Il cuoco lo guardava e sorridendo disse: “Suvvia Kakashi, pensi al lato positivo: almeno quando verrà qui si ricorderà di essere meno.. insaziabile!”
 
  
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