-Salve! Questa è la prima storia che pubblico, scritta in un momento di noia! La dedico alla mia Domi, quella che conosco davvero. Se lasciaste un commentino non mi darebbe fastidio! Grazie (:

James, lei è Dominique. Ti ricordi di lei, vero?

James e Teddy erano come fratelli da sempre. Erano cresciuti insieme, anche se Ted era decisamente più grande di lui, andavano insieme ovunque e condividevano qualsiasi cosa.
Perfino dopo che Ted si era fidanzato con Victoire, con un tantino di disappunto di James, avevano continuato ad essere uniti. Anche se molto meno. Questo aveva valso a Victoire il titolo di componente della famiglia più antipatico, per il giovane Potter, che non sopportava quel mollusco che rapiva sempre più spesso il suo amico. James a volte esagerava, assumendo un atteggiamento davvero infantile e fastidioso nei confronti della cugina e il povero Lupin non riusciva più a sopportare il  suo comportamento.
Ted credeva che discutessero sempre solo perché in effetti non si conoscevano bene. Certo, Vic era una ragazza pacata, dolce e un tantino introversa, tutto il contrario di James. Quindi forse Ted non aveva avuto una buona idea quando aveva proposto al suo amico di unirsi a lui al pranzo di famiglia a cui partecipava ogni due settimane. C’era tutta la famiglia Weasley-Delacour, più lui. E stavolta anche James, ovviamente. Era passata solo una mezz’oretta e James già voleva fuggire via dalla scopa-con-le-lentiggini-Victoire e stava per dire a Ted che se ne stava andando quando dalla porta d’ingresso entrò una bellissima ragazza dai lunghi e ondulati capelli biondi.
Non era altissima ma aveva delle forme perfette, piccolina sembrava una bambola con quella carnagione di porcellana. Aveva delle labbra carnose che ora si aprivano in un sorriso per la madre e un paio di grandissimi occhi azzurri.
James avrebbe giurato che quella ragazza fosse un angelo e non una giovane Weasley.
Era rimasto incantato ad osservarla mentre salutava i presenti con calorosi abbracci. Si avvicinò a Ted, Vic e James e, dopo aver salutato con il solito calore sua sorella e suo cognato, stava per fare altrettanto con  James se non fosse che lui era ancora imbambolato a guardarla. Lei sorrise paziente e Ted si schiarì la gola riportando Potter alla realtà.
“Ehm.. Jamie! Lei è Dominique. Ti ricordi di lei, vero?”
James annuì una volta. “Dominique? Quella Dominique?!”
“Ne conosci altre, per caso?” Ridacchiò lei.
“No..Io, no.” La ragazza ridacchiò e alzò gli occhi al cielo. Ma perché dovevano reagire tutti così vedendola?!
Ted riprese la parola: “Deve essere tanto che non la vedi perché Domi ha passato qualche anno all’estero per completare gli studi di Medimagia!”
“Oh.” Fu tutto ciò che riuscì a dire James. Ricordava perfettamente Domi, solo che la ricordava diversa! Infatti la ragazza era cresciuta in quegli anni, aveva smesso di indossare abiti maschili e di comportarsi da maschiaccio. Ora era una bellissima giovane donna, degna figlia di Fleur.
“James..Se non chiudi la bocca ci entreranno le mosche!” Disse maliziosa la biondina incrociando le braccio.
Ecco cos’aveva Dominique. Lei non era una Weasley d’aspetto ma lo era nell’animo. Era sempre stata la cugina preferita di James, da bambini. Una vera peste!
“Sono qui perché mia sorella ha voluto che la venissi a trovare! Non credevo ci fossi anche tu!” Continuò lei imperterrita.
Quindi era lì perché irritante-Victoire l’aveva chiamata?! Ma allora qualcosa di buono lo sapeva fare nella vita!!
“Domi sei..Cambiata tantissimo! Sei..Davvero stupenda!” James tentò di non arrossire. Possibile che sua cugina gli piacesse?! Bhè in effetti tutti i maghi Purosangue si sposavano fra cugini! Pensò tranquillo James, senza preoccuparsi di nulla.
“Grazie, James.” Rispose lei senza scomporsi. Era abituata ai complimenti ma erano tutti incentrati sul suo aspetto fisico e la irritavano. Aveva molte qualità ma nessuno sembrava notarle. Non aveva fatto nulla per diventare bella ma aveva faticato per essere una brava persona!
“Ehi Bionda..” Disse James richiamando i vecchi tempi.
“… Sei ancora la peste di quando eravamo bambini? Insomma.. Eri una forza! Ah.. E sai ancora cucinare quei biscotti al cioccolato? No perché nessuno in questa casa sa farli!”
Domi sorrise radiosa. Erano piccole cose, banali. Ma James la ricordava per quello.
“Certo che lo sono! Il carattere non si cambia e se uno è bravo in cucina bravo rimane!” Ammiccò la ragazza.
“Perfetto! Allora quando ci vediamo per cucinarli insieme?!”
“Quando vuoi, Jamie! Anche domani!”
Ted scosse la testa sorridendo. Forse ora James avrebbe smesso di essere geloso.