CAPITOLO 1 -È strano come a volte quello che sembra un sogno si possa trasformare nel tuo peggior incubo…….-

“Eccomi sono a casa”
Entrò Jared appoggiando le chiavi sul mobiletto dell’ingresso,ma fu solo il silenzio ad accoglierlo.
“Vieni,fai presto,poi qualcuno li vede?”
Disse fra se il ragazzo che,notando la porta della sala chiusa,la aprì.
“Sorpresa!! Buon compleanno!!”
Fu il coro di voci che lo raggiunse; i suoi amici,la band,la sua ragazza,erano tutti li,doveva aspettarselo,e di certo non mancavano le decorazioni.
“Auguri amore!!” lo abbracciò Casey.
“Ci 6 cascato eh? Lo so siamo grandi” lo raggiunsero Shannon e Tomo.
“Grazie!! immagino che l’idea sia vostra ma il resto sia un’opera femminile”
Sorrise Jared stringendo a se Casey.
“Cosa vorresti dire? Anche io ho un tocco femminile” lo guardò male il fratello.
“Ah senza dubbio,qualcosa di femminile c’e l’hai,ma non è il senso delle decorazioni”
“I complimenti si sprecano” commentò Tomo.
“Quando vedrai la torta che abbiamo fatto ti rimangerai tutto,forza”
Sorrise Casey.
“E tu da che parte stai?”
La guardò male Jared.
“Ma dalla loro ovviamente”
“Bene,questo compleanno mi sta aprendo gli occhi su molte cose”
In quel momento una bella torta con decorazioni e frutta fece il suo ingresso in sala.
“Wow che bella non ci credo l’avete fatta voi??”
Restò sorpreso il ragazzo.
“Certo!! Coraggio soffia e ricordati il desiderio!!”
Esclamò Casey accendendo le candeline.
Fu una bella serata,ci voleva proprio per Jared tra concerti e tutto il resto; ora che la festa era finita non voleva che tenere tra le braccia la sua ragazza,ammesso che il fratello li lasciasse un po in pace.
“Abito qui anch’io Jareduccio ricorda”
Li raggiunse in camera Shannon.
“E lasciali in pace,buonanotte piccioncini,faccio finta che vogliate dormire”
Sghignazzò Tomo.
Casey rise, Jared no.
“Perché tu volevi dormire?”
Lo stuzzicò lei.
“E troppo avanti per te amico”
Commentò Shannon.
“Questo lo so anch’io”
Sorrise alla ragazza il cantante.
Era notte fonda quando il ragazzo rigirandosi sotto le coperte si svegliò notando di essere solo,
anche quella notte,come altre…..
° Sarà in bagno ° pensò non facendoci caso più di tanto,effettivamente non si sbagliava.
In quel momento passò il corridoio una ragazza,leggermente traballante,diretta verso la camera da letto.

-Ma il giorno ogni giorno prolunga la mia pena,e la notte ogni notte aumenta il mio dolore……….-