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Autore: Violet Tyrell    04/10/2011    7 recensioni
Dal cap.5:   " No, lascia stare, sfoga la tua rabbia su di me.. lo sai che Bella non si fa scrupoli a.. " ma l'occhiata cinica di Lucius la folgorò all'istante " e tu credi che io ne avrò? Sarebbe troppo semplice prendersela solo con te, non sei stata tu ad agire anche se indubbiamente l'hai istigata coi tuoi piagnistei da bambina. Voglio solo che paghi, ed ora non intrometterti se ci tieni alla tua pelle: al contrario di te so come si duella e non parlo di buttare qualche patetico incantesimo all'avversario. " Il ragazzo strappò violentemente il lembo del mantello dalle mani tremanti della ragazza, senza una briciola di pietà sul volto; sapeva di esagerare perchè Narcissa indubbiamente doveva aver cercato di fermare la sorella ma l'ira e l'orgoglio erano in quel momento troppo forti per essere sconfitti dal buon senso. Era tempo che il vero Lucius cominciasse a farsi vedere, non solo lo studente modello ma anche il futuro uomo che sarebbe diventato.
Genere: Angst, Generale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucius Malfoy, Mangiamorte, Narcissa Malfoy, Un po' tutti | Coppie: Lucius/Narcissa
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Noblesse Oblige - l'onore dei Malfoy'
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Noblesse Oblige



Disclaimer: tutti i personaggi dell'opera originale di Harry Potter sono di esclusiva proprietà di J.K.Rowling, senza eccezione alcuna. Personaggi inventati citati qua e là sono invece della sottoscritta.

Protagonisti: Lucius Malfoy, Narcissa Black(in Malfoy) e altri personaggi tra cui Lumacorno, Silente, McGranitt. Severus Piton e molti Serveperde e personaggi della old generation. I principali però sono Lucius e Cissa *-*



Qualche parolina da parte della vostra autrice  - l'ispirazione mi coglie sempre - ahimè! - perciò eccomi tornata. Questa volta vi propongo una long fic che tratta una delle coppie che amo di più in assoluto, ossia Lucius e Narcissa. In realtà il personaggio di Lucius non l'ho mai amato moltissimo fino ad un certo punto della storia( dal " Calice di Fuoco" per capirci) e io non sono una grande estimatrice dei Serpeverde( Corvonero docet u.u) tuttavia il viscido fascino di Malfoy Senior è indiscutibile *-* così eccomi, a raccontarvi un pò di questo pairing ma, sopratutto, della vita e mentalità di Lucius.
Di solito io scrivo il punto di vista da parte delle donne delle storie ma stavolta ho cambiato approcio, e approfondirò molto il buon Lucius. Cercherò con ogni mezzo di seguire la storia tratteggiata dalla Rowling e di non andare OOC. Ci tengo alle vostre opinioni perciò spero di poter leggere molte recensioni, siano esse positive o negative purchè si capisca se sto dando l'impressione che voglio con questa storia^^
Il raiting arancione è in previsione di argomenti abbastanza cruenti e, forse, di qualche scena erotica non del tutto dettagliata. Sto pensando al rosso ma per adesso questo è. Ci costruirò una saga intera su di loro perciò vi invito - se lo desiderate - a leggere anche la mia piccola os su Lucius dal nome " Le tre F" che ho postato giusto qualche giorno fa, e che verrà inserita nella storyline ufficiale di Noblesse Oblige. L'unico mio appunto è che non tratterò i primi undici anni di vita di Lucius se non da flashback, parodie di ricordi ecc... quindi si parte con l'arrivo a Hogwarts.
Buona lettura a tutti, vi attendo con i commenti e spero di potervi far amare il mio Lucius.
La madre di Lucius non ha un nome ufficiale secondo la Rowling, quindi da me si chiamerà Roxanne Malfoy.





1 - Serpeverde, che t'aspettavi?


Il viso pallido e leggermente appuntito era appoggiato al finestrino del treno che si muoveva velocemente, lasciando dietro di sè sbuffi di bianco vapore e campagna inglese.
L'espresso di Hogwarts non era un caffè come aveva ipotizzato a cinque anni, la prima volta che l'aveva sentito nominare, strappando un sorriso divertito al papà Abraxas e alla madre Roxanne, ma un treno dal colore scarlatto e si trovava sul famoso binario 9 e 3/4 a Londra; l'uniforme che indossava rivelava chiaramente il ceto sociale aristocratico a cui apparteneva. Era l'unico erede maschio della nobile casata dei Malfoy e stava partendo per diventare un grande mago.
Non poteva d'altronde essere diversamente: Lucius Malfoy non avrebbe mai potuto diventare una persona mediocre, non provenendo da un ambiente tanto puro e sempre più raro da trovare. Una piccola smorfia di disgusto l'aveva colto nel vedere la Londra dei Babbani, gente che disprezzava la magia e che non era degna neppure di guardare uno come lui. Era sciocco pensare di mescolare le due razze, e aveva insistito particolarmente con il padre per recarsi a scuola con un mezzo magico: magari a cavallo della splendida scopa che aveva ricevuto per i suoi undici anni, oppure anche tramite la Metropolvere. Non voleva mischiarsi con certa gente ma a quanto pareva non c'era scelta. " Non preoccuparti, Lucius, non capiterà mai molto spesso. "
Una piccola pacca sulla spalla da parte dell'uomo a cui somigliava tanto e che lo accompagnava oltre il muro di Diagon Alley quando era stato il momento di comprare le cose per Hogwarts; un momento che non avrebbe dimenticato e che sanciva il passaggio definitivo tra infanzia e adolescenza.

La Gringott naturalmente era stato il primo posto in cui recarsi, dove ammirare l'oro di famiglia sepolto nelle viscere della banca di marmo; non aveva particolarmente gradito la presenza dei folletti e della folle discesa - data l'importanza del nome di famiglia, la camera blindata si trovava quasi nel punto più basso possibile - ma la vista delle montagne di galeoni aveva strappato a lui una smorfia di orgoglio.
E poi la bacchetta. Sua madre aveva tanto insistito per recarsi al posto suo al Ghirigoro e in farmacia per gli acquisti che lui definiva secondari, tuttavia prima di presentarsi nella più celebre bottega di bacchette l'intera famiglia Malfoy aveva fatto una prolungata sosta da  Telami e Tarlatane dove Lucius era stato accolto con tutti gli onori riservati ai Malfoy, e provvisto immediatamente di una veste da mago per Hogwarts di prima qualità. " Sei bellissimo tesoro! " Gli occhi grigi di Roxanne erano gonfi d'orgoglio nel vedere il suo bambino abbigliato di tutto punto, con l'espressione altezzosamente fiera che lo rendeva così simile al padre. Tutto di prima scelta, nulla era stato lasciato al caso, e si sentiva veramente importante mentre camminava al fianco del più noto e rispettato Abraxas. Suo padre era un uomo molto influente e rispettato perchè tanti maghi e streghe lo salutavano con reverenza, e spesso accennavano persino un inchino; la veste verde smeraldo del padre era nascosta sotto al nero mantello ma tutti ugualmente lo riconoscevano. Chi per amicizia e chi anche per poter godere di qualche favore, chi poteva dirlo?
" Voglio entrare da solo. " Abraxas aveva sorriso, pensando al piccolo ordine del suo piccolo che voleva affrontare da solo la prima importante prova della sua vita: la scelta della bacchetta non era una sciocchezza, segnava profondamente la vita di ogni aspirante mago come aveva già narrato sapientemente a Lucius. Era come scegliersi un pezzo di corpo da rispettare come se fosse parte integrante di sè stessi perciò era normale volersene occupare senza un aiuto; in circostanze differenti avrebbe ignorato quel desiderio ma dal momento che ne comprendeva l'importanza decise di non interferire. E non permise neppure alla moglie di seguire la figura alta e smilza del figlio, trattenendola all'esterno e tacitandone le proteste con la promessa di un nuovo regalo tutto per lei da scegliere proprio quel giorno.
" Ah ragazzo, benvenuto! Io sono Olivander e mi chiedevo quando ti avrei conosciuto.. sei qui per la tua bacchetta, no? Vieni, ti sta certamente aspettando. " Un uomo vecchio dall'aria misteriosa  aveva accolto il giovane rampollo dei Malfoy: non aveva neppure bisogno di chiedergli il nome, l'aveva già riconosciuto dalla figura tanto simile al padre ma con gli occhi della madre. Non era sicuro di approvare quell'atteggiamento tanto altezzoso e sprezzante ma non era lui a dover giudicare; condusse il ragazzo vicino al bancone mentre lo guardava impugnare tante bacchette, tutte poco adatte alla sua mano. Da un attento esame notò che quelle corte sembravano essere troppo deboli per la sua giovane mano, mentre quelle lunghe faticava a fargli scagliare i più semplici incantesimi; la mente dell'artigiano lavorava a lungo mentre cambiava le bacchette, instancabile. " Avis" un piccolissimo stormo di uccelli fuoriuscì dalla bacchetta che Lucius teneva saldamente in mano: la magia non era ancora perfetta tuttavia lui sorrise, compiaciuto da sè stesso e dalla propria abilità. Quanti alla sua età erano capaci di far uscire dei volatili dalla bacchetta senza distruggere qualcosa?
" Ottimo Lucius! Una bacchetta veramente interessante. Senti l'olmo vero? E all'interno una corda di cuore di drago.. oh si si, questa è proprio quella adatta a te. " Olivander decantava le proprietà della bacchetta che aveva scelto il suo nuovo proprietario: non era lunghissima ma si adattava alla sua mano come un guanto di taglia giusta. Fece per incartargliela ma il ragazzino era geloso della sua bacchetta, e poi voleva tenerla in mano per mostrare a tutti che ben presto la sua ascesa al potere sarebbe stata totale: Lucius Malfoy nasceva a tutti gli effetti in quel momento. Sorrise sornione alle facce dei genitori che erano appena entrati per saldare il conto( ovviamente, qualcuno deve pur pagare nd Vio) ma a lui importava solo di quel pezzo di legno che ora era suo: finiti i tempi in cui prendeva a prestito quella del padre o della madre per spaventare gli elfi domestici o per rompere qualcosa.

Lo sguardo di Lucius divenne meno vacuo, rendendosi conto con sollievo che il treno si stava fermando. Dovevano essere ad Hogsmeade, il villaggio poco distante dalla scuola e un brivido eccitato gli percorse la schiena: mancava davvero poco per varcare maestosamente la soglia del castello e raggiungere la tanto agognata vita che l'attendeva all'interno delle storiche mura. Un tempo suo padre aveva preso in considerazione di mandarlo a Durmstrang ma poi aveva cambiato idea, sostenendo che era giusto che seguisse la sua strada: tutti i Malfoy erano stati ad Hogwarts e lui non faceva eccezione alcuna.
" Nervoso? " Lui spiccava nel gruppo di ragazzini che aveva raggiunto le barche; era leggermente più alto degli altri e i capelli chiarissimi rilucevano nel buio della notte che stava calando, così come gli occhi che non perdevano neppure un particolare della donna che gli aveva rivolto la parola. Non aveva idea di chi fosse ma era chiaro che doveva crederlo timido ed inesperto. " Io? Assolutamente no. "
Non era certo un bambino stupido come gli altri e la guardò con aria sprezzante, sperando che bastasse a farle capire che non era il caso di trattarlo come uno stupido; la donna, che era colei che accompagnava ogni anno i nuovi studenti al castello, si meravigliò di quel modo di fare così freddo e scostante ma non indugiò convincendo tutti a salire. Non era certo il primo a mostrarsi tanto altezzoso e neppure l'ultimi, ma quando le barche scivolarono magicamente sull'acqua nera illuminata solo dalla luna, se lo era già scordato. Il tragitto fu molto breve per i ragazzini, che si ritrovarono ben presto a varcare l'ingresso della scuola, preceduti da una donna molto alta con un cappello a punta verde smeraldo, che si intonava perfettamente con la veste da strega che indossava. Si era presentata come Minerva McGranitt, l'insegnante di Trasfigurazione, attirando così l'attenzione di tutti. Una volta giunti nella Sala Grande non furono i quattro tavoli ordinatamente disposti, e neppure le centinaia di studenti che li guardavano, ad attirare la loro attenzione bensì lo sgabello su cui era posato uno strano cappello. Lucius nascose l'eccitazione dentro di sè: suo padre gli aveva già raccontato che cosa accadeva durante la cerimonia dello Smistamento ma doveva riconoscere che era un'emozione singolare trovarsi lì ad assistere di persona. Era in mezzo a due della sua età, figli di amici di famiglia, che non la finivano di chiacchierare. " E piantatela voi. " Un tono di comando che funzionò a meraviglia perchè i due si scusarono, imbarazzati all'idea di essere ripresi da un Malfoy nonostante pure i loro cognomi fossero degni di vanto.
Un silenzio quasi irreale scese sulla sala, un attimo prima che l'oggetto incantato aprisse la bocca e cominciasse a recitare qualcosa, una breve filastrocca.

Un bel dì voi mi osservaste
e, sgomenti, vi preoccupaste
Ah, allor lui è messer cappello
che del nostro cuor osserverà ogni fuscello!
Non sarò lindo e bello
ma poco tonto e sveglio, più sagace di qualsivoglia cervello
di questo io posso, staten certi, rassicurarmi
se via non c'è per tranquillizzarvi!
Giunge dunque un nuovo anno
dove ancor ci è ignoto l'inganno
ma nel cuor e nella mente io m'immergerò completamente
fin a trovar dentro di voi un luogo in cui farvi dimorar eternamente.
Cuor di Grifondoro dorme in voi
eterna dimora di ardimentosi eroi,
ove il coraggio e l'onore la fan da padrone, che rarità
e il buon Godric il vostro lume sarà in verità.
Animo di Tassorosso dorme dentro la vostra mente
da sempre custode di lealtà mai carente,
ove indiscussi i sentimenti d'amicizia trovan giusto spessore
con l'infinita gioia della guida di Tosca, che sul suo sentiero vi renderà onore.
O forse la mente di Corvonero in voi sarà degna dote
per un cammino arduo e pieno di brillanti note,
un brillante rifugio glorioso
per chi di Priscilla sarà l'allievo orgoglioso.
Ed infine di Serpeverde sia la mera ambizione
unita ad una mia brillante intuizione,
dimorando dove la pura e lucente gloria
di Salazar sempre sia evidente storia.
Venite dunque senza paure
con me sarete in mani sicure
e mettetemi in capo all’istante
perché io sono un Cappello Parlante

Uno scroscio di applausi riempì la sala e Lucius battè le mani quasi annoiato, più per imitare gli altri che per reale interesse. Conosceva già le caratteristiche delle Case, non gli serviva un cappello canterino per venirne a conoscenza: a Grifondoro andavano i Mezzosangue e gli amanti dei Babbani, a Tassorosso i falliti mentre a Corvonero quelli intelligenti ed astuti e a Serpeverde le persone veramente importanti, e di sangue puro. Nessun Serpeverde sarebbe mai stato una delusione, sopratutto non lui che discendeva da una stirpe nobile ed importante.
Osservando il gruppo in cui si trovava non ebbe alcuna difficoltà nel riconoscere, dalle faccine spaventate ed ansiose, quelli che provenivano da famiglie babbane note come la feccia della magia. Di certo non avevano mai sentito parlare di Hogwarts prima della lettera, al contrario di lui e di molti altri che gli stavano a fianco. La donna leggeva i nomi su una pergamena e gli interessati venivano avanti, per poi sedersi sullo sgabello ed attendere la decisione del Cappello; c'erano molti babbanofili evidentemente ma doveva riconoscere che i nuovi Corvonero sembravano degni del minimo rispetto di cui era capace. I Tassorosso non li considerava neppure: i Serpeverde invece.. oh, si, quelli si.
E finalmente, giunse il momento. Il suo non era che a metà ma aveva contato febbrilmente i secondi. " Malfoy, Lucius". La decisa voce della strega risuonò nella sala proprio quando il ragazzino si stava facendo avanti, con andatura elegante che non smentiva l'origine aristocratica che gli scorreva nelle vene. Purezza e nobiltà, che altro desiderare nella vita? Sorrise composto mentre si sedeva sulla sedia attendendo il Cappello sulla testa; in un istante tutto divenne buio, scuotendolo dalla gelida calma che si era prefissato. Evidentemente il Cappello era più largo della sua testa tanto che poteva a malapena sentire l'aria dal naso: qualche risatina sfuggì ad altri, e si ripromise di scoprirne presto le identità per poterli punire.
" Oh eccoti Lucius.. allora.. vediamo.. discendi da una nobile famiglia eh? Interessante.. come coraggio.. uhm si, non sei male ma forse Grifondoro non fa tanto per te, anche se secondo me ti ci troveresti bene sai? " Per un momento il ragazzino pensò di stracciare quel dannato cappello: mandare a Grifondoro uno come lui? Voleva morire, sempre se uno come lui poteva effettivamente essere ucciso in qualche modo. " No.. vediamo.. vedo che hai molti amici ma non credo che Tassorosso ti si addica. In compenso come cervello.. sei molto dotato, ti piacerebbe finire a Corvonero ragazzo? " Il Cappello sembrava ponderare decisamente per quella soluzione e Lucius si chiedeva se suo padre non si sarebbe sentito disonorato, se fosse stato assegnato ad una Casa diversa. Sbuffò sonoramente. " No, non vai bene neanche li. Allora sarà meglio SERPEVERDE!"
L'ultima parola fu la sola che venne udita dal pubblico, e il tavolo dei Serpeverde esplose in un boato di gioia; Lucius lasciò sollevato lo sgabello per dirigersi con aria maestosa e regale - quella che uno di undici anni poteva avere - verso i suoi nuovi compagni. Sorrideva, osservando l'emblema del serpente sui loro mantelli che a breve sarebbe apparso anche sul suo, sentendosi più affezionato a tutti loro di quanto non avesse mai pensato.
" Siediti qui, ti va? " A rivolgergli la parola era una ragazzina del terzo anno e che riconobbe come una delle tante Black: suo padre era in ottimi rapporti con la nobile famiglia Black, ed era contento di entrare subito nel giro giusto così si sedette ringraziandola. " Grazie, io sono Lucius Malfoy. E tu? " Non se lo ricordava, il suo nome, ma fu abbagliato dall'espressione sicura di sè che portava negli occhi: aveva l'aria di essere una capace di combinare molti disastri senza provarne troppo rimpianto. Sentiva lo sguardo del Preside, Silente, su di sè ma non ci badò.
" Bellatrix Black ma chiamami pure Bella, piccolino. " E gli sorrise. A Lucius non piaceva essere chiamato piccino e in quel momento decise che sarebbe cresciuto in fretta, per poter diventare finalmente qualcuno di potente ed importante. E fu lei che seguì, quando il momento di scivolare nella sala comune arrivò, senza perdere l'elegante passo della giovane strega.





Note -
ok eccoci qui. Spero che vi possa piacere^^ sappiate che mi sono scervellata per la canzone del cappello °__° spero vi piaccia(le ultime 4 frasi sono quelle del primo anno di Harry, invertite)
non c'è molto da dire, aspetto i vostri commenti. ed entra in scena Bella XDDD dal momento che ha due anni più di Lucius ho pensato che si conoscessero u.u così lo mettiam subito sulla "retta via" XDDDD
ok a voi i commenti.. ci sentiamo al prossimo ciao!
   
 
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