04/10/2011
10 recensioni
Mi chiamo Zoe, e sono semplicemente Zoe.
Mi chiamo Zoe, e sono una stella.
Le stelle osservano da lassù i loro cari.
E io osservo la mia signora Artemide. La vedo combattere, la vedo rischiare, la vedo ridere.
E mi sento triste, pensando che io non potrò più accompagnarla nelle sue avventure.
Le stelle osservano da lassù i loro cari.
E io osservo Talia, che è diventata Cacciatrice. La vedo piangere per il traditore, la vedo abbracciare la figlia di Atena.
E mi sento triste, pensando che io non sono lì per aiutarla a superare quella perdita, non sono lì per vederla essere la Luogotenente più importante della storia.
Mi chiamo Zoe, ed ero una delle Esperidi.
Le Esperidi fanno la guardia al giardino dell’Eden.
E vedo le mie sorelle cantare, le vedo nutrire il mio piccolo Ladone.
E mi sento triste, pensando che io ormai ho perso tutte le speranze che avevo di tornare a cantare con loro.
Mi chiamo Zoe, ed ero una guerriera.
I guerrieri non piangono.
Eppure, spesso, sento le lacrime scendere, sento la felicità abbandonarmi.
I guerrieri non hanno paura.
Invece, io ho paura di restare qui, per l’eternità.
Di dover sopportare questo gelido isolamento per sempre.
I guerrieri non piangono, ma io sì.
Mi chiamo Zoe, ed ero una Cacciatrice.
E le Cacciatrici vivono per Artemide.
Da morta, a cosa mai potrò servirle?
Le Cacciatrici non si interessano alle sorti del mondo.
Eppure, spesso, mi ritrovo a sperare che Crono scompaia per sempre.
Le Cacciatrici non perdono, mai.
Eppure io l’ho fatto. Non ho fermato mio padre. Non sono riuscita a dimostrare tutta la mia lealtà verso la dea Artemide.
Non sono riuscita a esprimere tutto il mio odio per i Titani.
E allora, si può dire che io abbia vinto? No, certo che no.
Mi chiamo Zoe, e sono semplicemente Zoe.
Sono una Stella, e osservo chi amo da lontano.
Sono un Esperide, e il mio pensiero resterà sempre nel giardino incantato della mia infanzia.
Sono una Guerriera, perché non perderò la speranza, perché nemmeno la morte ha potuto fermare il mio valore.
Sono una Cacciatrice, e sempre lo sarò.
Mi chiamo Zoe, e questo nessuno potrà cambiarlo. Mai.
Angolo Autrice:
Bene, ho messo da parte gli Déi e compagnia bella per gettarmi su uno dei miei personaggi preferiti: Zoe.
Zoe è così... Zoe. Non ci sono degli aggettivi per descriverla.
Questa One-Shot mi è venuta dopo aver riletto 'La maledizione del Titano'.
Non so nemmeno io come mi è uscita, non riesco nemmeno a capire se mi piace o meno.
E' semplicemente uscita così, come se non l'avessi nemmeno pensata io. Non so se mi sono spiegata :'3
Occhei, la cosa sta degenerando '-'
Vi prego di lasciare una recensione, mi piace sapere cosa ne pensate! :)
Un bacio,
Nina