- Ma la realtà è che forse sarebbe stato meglio essere la Giulietta di uno Shakespeare sbagliato e scegliere Paride. Già..Paride. Lui e una vita serena, piena di luce -

« Leggi sul volume della faccia del giovane Paride, e trova le delizia che in esso ha scritto ha scritto la penna della bellezza; esamina tutti i suoi lineamenti insieme sposati e osserva come uno faccia felice l'altro; se qualche cosa c'è di oscuro in quel bel volume, carcane un commento nel margine dei suoi occhi. Questo prezioso libro d'amore, questo amante non legato, non ha bisogno che ti una coperta per diventare ancora più bello [...] Agli occhi di molti, solamente quel libro ha una perte della gloria, il quale racchiuda la sua dorata storia in fermagli d'oro. Così tu, facendolo tuo, parteciperai di tutto ciò che egli possiede, senza di minuire niente di te stessa . »
( Madre di Giulietta - Scena III)

Perso in quel silenzio, non sarei tornato mai più.

Cadevo a pezzi e mi ricostruivo, perso in una voragine di malinconia e felicità.

Avrei mai trovato la felicità, in questo pezzo di mondo?

Mi ero lasciato La Push alle spalle, Bella e il suo profumo, quel suo essere amabilmente catastrofica, goffa e mascolina. Amavo ogni cosa di lei. Perfino il rumore chiassoso del suo pick up, che rituonava sulle spiaggie del mio villaggio, sembrava coccolarmi come se fosse la melodia più soave che abbia mai sentito. Ogni pezzo di lei mi manca come se fosse una parte vitale di me. Ma adesso mi guardo intorno e penso che fuggire è stata la scelta più giusta che avessi potuto fare; Mai giusta quanto innamorarmi della persona sbagliata.

Do le spalle ad una vasta foresta - l'ennesima calpestata con le zampe rossicce, giganti - e mi sento più forte: un metro in più di lontananza da Forks e La Push è un metro più vicino a quella mancata felicità. E adesso c'è lei, a rischiarire il cielo: Recel. Sono qui, tra le sue braccia; mi coccola come se fossi il suo cucciolo preferito, come se non ci fosse altro al mondo che non sia io. Nei suoi occhi vedo splendere la stessa luce che Bella rifletteva quando era con me, quando Edward era abbastanza lontano da poterla far sentire relativamente libera di amarmi.

Perché lei mi ama, è palese. Si sa. Lei mi ama.

Non voglio fare il bambino, ma è la verità: mi ama. E' così difficile dirlo? No, in realtà. E' la cosa più semplice di questo mondo. E lei, anche se non se ne accorgeva, il suo amore l'ha palesato fin dall'inizio. Il nostro amore era differente da quello con Edward: non aveva bisogno di sentirsi affannata o mancare di respiro per amarmi; lei mi amava per la semplciità di cui ero composto, per l'ingenuità che mi scorre inesorabile nelle vene.
Forse il problema è anche un po' questo: lei si è - almeno in parte - approfittata della mia gentilezza, della mia amicizia e nel momento del bisogno, ha lasciato che questa mutasse in altro. Ha letto nei miei occhi un 'infanzia smorzata dagli ululati sugli scogli, mi ha visto crescere per quello che ancora adesso non vorrei essere. Ha saputo ogni cosa di me, ogni minima cellula del mio corpo era nella sua conoscenza; non c'era niente che lei non sapesse e che io non le dicessi.

Ero felice, con lei. Con lei mi sentivo meno mostro. Mi sentivo al sicuro dalla mia parte oscura. Mi sentivo il Jake di sempre. Differente.

Ma adesso Bella sembra essere il capitolo più bello della mia vita concluso in modo tragico, come Romeo e Giulietta: ma tragico non per i protagonisti, quanto per il povero Paride, che non è nemmeno morto per la sua ' Bella ' , ma è scappato lontano dalla verità, si è rifugiato tra le braccia di Rosalina. Romeo e Giulietta vivono felici e contenti, tra le mura della bella Verona... Le loro mani si baciano, le labbra si accarezzano. Le voci confuse durante la notte si vedono, i loro cuori accellerati si sentono.

Ma saranno destinati a morire, perché il loro amore non è destinato a durare come ha detto Shakespeare.

L'Amore è un fottuto traditore, ecco perché esistono gli amanti. L'amore è il sale nel caffè, è qualcosa che stona con il mondo. L'amore di Romeo e Giulietta è inesistente, è nato e morto con loro, forse. Il vero amore sono io. E' il Sole. Paride. Come avrebbe vissuto Bella con me? Come vive adesso Recel tra le mie braccia: spensierata, con il sorriso. E io sorrido con lei.

L'amore non è quella possessività di cui si cibano Romeo e Giulietta, l'amore va assaporato lentamente. E' come un arazzo, l'amore va cucito con attenzione e passione, coltivato con mezzi semplici, con sorrisi e parole. Carezze e baci, è questo l'amore. Amore è potersi stringere senza sentire il bisogno di allontanarsi. Amore è decidere di essere qualcunque cosa per la tua metà, restargli accanto per tutta la vita, poter vederla sorridere.

Ed io per Bella ho deciso di sparire dalla sua vita.Ho deciso di cancellarla dalla mia, così che potesse facilmente dimenticarsi della mia presenza.

Ed io tento di dimenticare stringendo chi più le assomiglia a questo mondo, cercando di riscoprire l'amore tra l'odore di capelli differenti, tra jeans e scarpette che non siano converse nere come quelle di Swan. Cerco di dimenticare ogni dettaglio che mi manca, ogni piccolo gesto che - repentinamente - mi riconduce al suo ricordo. E' difficile e apparentemente inutile riuscire a dimenticarla, perché questa nuova vita è legata a ciò che ho lasciato più di quanto immagino.

E' forse inutile anche girarci attorno, perché rimarrò del parere che Bella sarà indimenticabile. Che non è la mia anima gemella, ma che - come si dice? - il primo amore non si scorda mai. E' che mi ha insegnato tante cose, quella stronza.Mi ha insegnato a soffrire, a sorridere, a piangere. Mi ha insegnato ciò che mi serviva per essere felice, adesso, accanto a chi merita. E quella persona non è LEI. Lei non è il mio Amore.

Giulietta con Paride sarebbe stata più felice. Si sarebbe data ad una vita più serena e piena di luce. Avrebbe vissuto di più, avrebbe scoperto tante effimere bellezze con il giovane Paride. Ma ha preferito la strada più semplice, come ho fatto io.. scappando.

Perché se fosi fuggito abbastanza lontano, non sarei stato più costretto a sentire.

La corsa contro me stesso continua, perché il vero Jacob Black, sarebbe già toranto indietro per il matrimonio. Ma quell'avvenimento è passato ormai da mesi, e di me non c'è traccia. Non ci sarà più traccia, perché dietro la mia corsa non lascerò orme.

Sto ancora correndo, adesso. Verso una nuova vita.

Accellerai il ritmo della corsa per fuggire.

Fuggire da Jacob Black.

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' Giulietta si accontenta di Paride non avrebbe mai sfondato '

ringrazio questa citazione, perché mi ha fatto capire che in verità il vero 'principe azzurro' non è Romeo, ma Paride. Peccato che l'ho capito troppo tardi.

* Ringraziamenti *

Non avevo mai scritto una FF su Twilight... e leggendo quelle che ci sono qui, mi sento lievemente un 'idiota ed ho una vergogna terribile a pubblicarla, perché è una scemenza in confronto ai capolavori che mi ritrovo a leggere...

ebbeh, sarà che.. boh, non lo so, ma sono così vicina a Jake che non riesco nemmeno a scrivere una storiella su di lui? Non so se ne farò altre.. spero di si.

Beh, in realtà spero di riuscirci.

Se magari non s'è capito, questa breve storia/Scemata cancella interamente BD, perché.. 'nsomma, sono Team Jacob senza Bella nè Renesmee xD La verità? GEnte, la verità è che.. Jacob npon meritava di rimanere 'appeso' ricevendo l'imprinting da una bambina nè di soffrire così tanto per Bella. Tutto qua.

Ringrazio la febbre che riesce a farmi delirare.. bene.

Ringrazio il coraggio che non so doveho trovato, per aver pubblicato questa ' storia '.

Ringrazio se ci saranno recensioni positive.. mi farete sentire meno sola, lo ammetto.

Ringrazio anche quelle negative... la storia fa schifo, sono contenta se mi date qualche dritta, sapete?

Bbbbene, io me ne vado.

Ho concluso. * mette un sacco in testa con due buchi per gli occhi, così non la riconosce nessuno. Bye! *