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Autore: sei_ies    04/10/2011    1 recensioni
Questa Flashfic è uno Spin-off della mia precedente “Riflesso nello specchio”.
La storia di Nàyan e di Lui: quello strano essere buffo e permaloso in grado d'incantarla con le sue parole ed infine di "aiutarla".
Mi ritrovo a vagare in questo mondo distorto, un passo davanti all'altro in un mare di specchi che riflettono solo la mia immagine.
Sono ovunque ed in nessun posto.
Genere: Angst, Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa storia è uno Spin-off della mia precedente “Riflesso nello specchio”.
Nata di notte, come mi succede di consuetudine, ha dovuto aspettare il mattino per essere scritta... tutta colpa del mio doce letto, l'ho sempre detto che è troppo soffice! XD
(S)Fortunatamente sono riuscita a ricordarmela.

Bene, ora vi lascio alla dolce Nayan oltre lo specchio.


 

Oltre lo specchio

 

Mi ritrovo a vagabondare in questo mondo distorto, un passo davanti all'altro in un mare di specchi che rivelano solo la mia figura.
Sono ovunque ed in nessun posto.

Sono passati non so quanti anni, o forse soltanto pochi secondi. Chi può dirlo? A me sembra sia un'eternità.
Nessun rumore, nessun suono, nulla; solo il rimbombo dei miei passi e delle mie urla a farmi da compagna.

Poi, come trasportato dall'aria primaverile, un leggero incresparsi del vuoto circostante.

Improvvisamente corro, corro scontrandomi con muri di riflessi che si dimenano per raggiungere il mio stesso luogo ignoto.
Ed eccomi, dinanzi ad uno specchio che non mi vede, uno specchio che riflette qualcos'altro, uno specchio che guarda al mondo fuori, quello che era il mio vecchio mondo e lì, in un mare di lacrime siede una piccola bambina con grandi occhi verdi, gemme di luce gonfie ed acquose che, colmi di tristezza, bagnano un mare di lentiggini.

“Chi sei?” le sento mormorare. È preoccupata e spaventata, lo noto da come strabuzza lo sguardo e si raggomitola ancora più in se stessa. Sembra proprio un gattino maltrattato ed abbandonato.
Mi nasce un sorriso spontaneo, finalmente l'ho trovata.
La mia chiave verso il mondo, la mia via di fuga.
Lei.

“Ciao, piccolina. Io sono Nàyan, vuoi essere mia amica?”

Ed è in un suo sorriso timido che tutto ha nuovamente inizio, come in un circolo vizioso, lo yin e lo yang che si rincorrono, dove prima c’era l'uno ora c'è l'altro, dove prima c’era Nayàn ora c'è Nàyan, ma presto, molto presto, ci sarà questa pecorella smarrita, così come vuole la crudeltà del mondo, come ormai voglio anch'io.


Ditemi cosa ne pensate...se sono da rinchiudere o, per questa volta, la scampo ^.-
A presto!
Un grande bacio.



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