Storie originali > Drammatico
Ricorda la storia  |      
Autore: estrelaguida    05/10/2011    0 recensioni
"Claudia guardava il telegiornale molto attentamente e mentre lo faceva piangeva silenziosamente per l’ultima volta"
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
ciao a tutti qualche tempo fa ho scritto questa storia spero vi piaccia XD
mi scuso in anticipo se ci sono eventuali errori...
                                                                     


                                                                                            Ultimi momenti di vita 



come sono arrivata fin qui” mi chiedo. Sono sdraiata sul mio stesso sangue, sulla strada che una volta mi piaceva tanto. Sorrido.
“giusto, adesso mi ricordo. Mi hanno appena ferita, mi hanno lasciata qui a morire da sola” 
 
“Sara hai visto i giornali oggi?” ero sul treno. Questa mattina avevo una verifica, ho studiato tutta la notte è sono molto stanca, chi sa come fa Claudia ad essere cosi energetica ogni mattina.
“no non l’ho visto cosa succede?”
“hanno trovato un’altra ragazza morta” sembra preoccupata “in questi giorni succede sempre più spesso, sul giornale c’era scritto che la polizia non ha trovato nessuna traccia lo chiamano addirittura il fantasma”
“non lo sapevo”
“dovresti informarti di più” aveva ragione “comunque hai visto il film di ieri ….”
“certo era bellissimo …”
La giornata era passata come tutte le altre, avvolte mi ritrovavo a pensare che la mia vita fosse noiosa. Ogni giorno facevo quasi sempre la stessa cosa, andavo a scuola, lavoravo, uscivo con gli amici. Appena finito di lavorare Julia, un’altra mia amica, mi chiamò
“Sara ci sarai sta sera?” dovevo uscire con lei e Claudia
“certo però arriverò tarde. Devo andare al supermercato per mia madre” esco per andare a casa “ci vediamo sta sera”
“ciao ciao” la vide sorridere per l’ultima volta.
Lavoravo in un piccolo negozio dopo la scuola, tornavo sempre verso le sette a casa. Quella sera andai al negozio di cd che mi piaceva. Non notai che era da quella mattina che lui mi seguiva. Sono arrivata a casa e ne mia madre ne mio erano li. Mentre mi preparavo si era fatto tarde. D’inverno il buio arrivava sempre presto, lascia un biglietto a mia madre e andai all’appuntamento con le mie amiche.Non volevo prendere la strada principale, ci mettevo tropo tempo, quindi decise di prendere una scorciatoia. Era una strada chiusa piena di alberi, accessibile solo alle persone.Mi piaceva quella strada. In quel momento ero cosi assorta nei mie pensieri che non notai l’uomo che si era avvicinato a me. Mi colpi con qualcosa faccendoni svenire. Mi svegliai. Ero sdraiata sulla strada. Sanguinavo e mi faceva male la testa. Notai che l’uomo era che mi aveva colpito era davanti a me. Era vestito tutto di nero, aveva l’aspetto di un ragazzo di circa venticinque anni.
“mi riconosce vero?” si sapevo chi era. L’avevo visto al negozio di cd, era il commesso che lavorava li.
“non prendo mai ragazze che possono riconoscermi ma sai una cosa Sara per te ho fatto un’eccezione” mi stava spogliando, era disgustoso. Cercavo di combattere ma non ci riuscivo, era come se il mio corpo fosse bloccato. Era tutto inutile, sveni un’altra volta.
Mi riprendevo e svenivo in continuazione, cercavo di non pensare a quello che lui mi stava facendo. Cercai di pensare alle mie amiche, alla mia famiglia. Cercavo con tutte le mie forse di non piangere. Appena finito tutto lui se ne andò lasciandomi li a morire da sola. Ricordai in quel momento quello che mi aveva detto Claudia quella mattina “il fantasma lascia sempre le sue vittime più morte che vive” adesso capisco voleva che morisse sola e disperata ma non sarà cosi. Non riuscivo quasi a muovermi e avevo paura ma sapevo cosa fare. Sarò forte per la mia famiglia, sarò forte per me stessa. Spero solo che quello che cercherò di fare serva a qualcosa. Non voglio che nessun’altro soffra cosi …
 
Claudia guardava il telegiornale molto attentamente, sono passate due settimane dalla morte della sua migliore amica, ma stranamente dopo aver pianto per tanti giorni si sentiva in pace. Sara era morta come una eroina, nei suoi ultimi stanti di vita era riuscita a scrivere il nome del suo aggressore. Era stata molto coraggiosa, lo avevano detto anche i poliziotti, grazie a lei l’uomo che tutti chiamavano il fantasma adesso era in prigione, grazie a lei avrebbe pagato per tutti i suoi crimini. Claudia guardava il telegiornale molto attentamente e mentre lo faceva piangeva silenziosamente per l’ultima volta.              
     
  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Drammatico / Vai alla pagina dell'autore: estrelaguida