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Autore: ReneesmeCullen    05/10/2011    2 recensioni
Due ragazzi alla apparenza normale, sono costretti ad un amore combinato. Lei una fata del Tempo e lui un vampiro. Due razze che sono sempre state in conflitto con loro, vengono unite dalla strana e misteriosa gravidanza di lei. Con il pericolo che incombe dal ex fidanzato che nasconde un segreto mai rilevato prima.
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 1 Erano passati dieci anni dal mio arrivo sulla terra. Vi chiederete perché del mio arrivo. Sono una fata del tempo, costretta a scappare dal suo regno per colpa dei vampiri. Le fate e i vampiri sono come l’acqua e il fuoco, incompatibili. Dato il loro arrivo, la regina, nonché mia madre, mi spedi sulla terra per il mio bene. Costretta a vivere con una coppia che non riusciva ad avere figli, all’epoca avevo dieci anni. La coppia alla fine non era niente male, trascorsi la mia infanzia come una normalissima bambina. I miei poteri si sarebbero sviluppati al mio ventesimo compleanno. Durante gli anni, ho seguito ricerche, informazioni per conoscere a meglio i miei poteri, così quando sarei stata pronta sarei stata in grado fin da subito, di usare i miei poteri. Beh il mio ventesimo compleanno, sarebbe oggi. Io e la mia migliore amica, Laura ci stiamo preparando per la mia festa. Laura, è l’unica al mondo che sappia che io sono una fata, e mi ha aiutato anche con le ricerche. La festa si sarebbe svolta nella palestra del paese. Indossai un lungo abito blu, in tono con il colore dei miei occhi. I capelli decisi di raccogliere in una coda da cavallo. Laura indossò lo stesso abito, ma in verde smeraldo come i suoi occhi. “Farai cascare tutti ai tuoi piedi, Luna”. “Ma che dici, scema, al massimo ai tuoi piedi”. “Non sto scherzando, sei bellissima sta sera”. “Si, si va bene, dai andiamo papà ci aspetta in macchina”. Laura per tutto il viaggio, continuò a dire che ero bellissima, e quella sera mi sarei trovata il mio amore. Per me è pazza. Sentivo una stanchezza assurda, e anche un gran caldo, nonostante fosse gennaio. Forse i miei poteri stavano arrivando da lì a poco. Raggiunta la scuola, tutti rimasero sconvolti, o meglio affascinati da me. Che vergogna, non mi piace avere gli occhi puntati su di me. Tutte le altre mie amiche, mi circondarono per dirmi quanto fossi bella. La sera prosegui serenamente. Stavo ballando con mio cugino, quando mi accorsi di uno strano ragazzo, vicino alla console, che mi fissava. Non mi sembrava di averlo mai visto. Aveva i capelli blu, la pelle chiarissima come la neve. La cosa che mi colpì più di tutte furono i suoi occhi. Erano di uno strano colore. Sembravano castano dorati, assomigliava all’ambra degli alberi. Vi chiederete come facessi a vedere ogni suo particolare. Le fate del tempo, hanno una vista super sviluppata. Possiamo vedere a distanze fuori dal normale, e vedere ogni particolare. “Scusami Matt, ma devo andare a vedere una cosa” “Ok cugina a dopo”. Avvicinandomi al ragazzo, fui invasa da uno strano odore, mai sentito prima. Sentivo la testa come trottola, non stavo in piedi. Muovendomi per raggiungerlo, mi ritrovai fra le sue braccia. “Oh… scusami, non volevo.” . Cercai di tirarmi in piedi, ma era tutto in utile, mi sentivo con le gambe molli. “Perché non ti siedi signorina”. Aveva una voce stupenda. Accompagnandomi a sedere, lo guardai in viso, sembrava un angelo. L’avrei voluto toccare, ma non mi sembrava il caso. “Ti senti meglio?”. “Si, ma la testa continua a girare. Ma tu chi sei?” “Oh scusami, tanto, io sono Jasper e lei signorina?” “Sono Luna, ma come hai fatto a entrare?” “Beh, io ho visto la festa, e perché non ne approfittarne?! Scusami cmq non volevo”. Mi fece, un sorriso. Il sorriso più bello che avessi mai visto, non riuscendo ad essere arrabbiato con lui. “Tranquillo, l’ho fatto anchio”. “Ehehe, allora siamo cattivi ragazzi direi”. “Ahha, possiamo dire così”. “Scusami, possiamo uscire un attimo, mi gira ancora la testa”. “Certo, aspetta un secondo, chiudi gli occhi”. All’inizio non ero sicura di farlo, ma alla fine chiusi gli occhi. In un momento, ero fuori dalla palestra, continuavo ad avere mal di testa però, ma la cosa che mi spavento come eravamo riusciti a uscire così in fretta?. Lo guardai, lui guardava la luna mostrandomi le spalle. “Come abbiamo fatto a uscire così in fretta?”. “Luna, noi… non avremmo dovuto parlare”. Ero confusa, “Perché non avremmo dovuto?”. “Perché io sono, un … vampiro.”. Il cuore mi si fermò in gola. Cercai in tutti i modi di allontanarmi, ma invano. Lui mi aveva preso i polsi, e mi stringeva a lui. “Luna, senti, io non so cosa mi ha preso, ma… sono in innamorato di te”. Stavo tremando, ma pensavo in continuazione alle sue parole. “Io, non posso stare… con te. Sono una… fata del tempo”. “Lo so, l’ho capito, dal tuo odore.”. “Mi gira, la testa per quello?”. “Si, ma ascoltami, potremmo provare a stare assieme”. “No, Jasper non possso”. Cercai di allontanarmi, mi riprese dai polsi e mi trascinò in macchina. Non avevo le forze di muovermi. Ero in mano a un vampiro innamorato di me, e io stavo, cambiando i miei sentimenti per lui, nonostante l’avessi conosciuto da cinque minuti.
   
 
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