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Autore: chihiroundbunnifunny    05/10/2011    3 recensioni
Piccoli momenti di vita quotidiana dei Quileute alle prese con il tentativo di spiegare ai loro imprinting un pò delle loro stranezze licantropesche.
E' la prima volta che pubblico, vi prego siate clementi.
Detto ciò vi lascio a una, spero, piacevole lettura , augurandomi che queste storie vi piacciano almeno quanto a me è piaciuto scriverle.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Quileute
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Twilight
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Embry/Faye

Segreti e cosacce.

Non credevo che per una ragazza avere un ragazzo licantropo fosse una cosa tanto normale.  Insomma bastava guardare Sam e Emily: lei aveva rischiato di lasciarci le penne, a causa del poco autocontrollo di Sam, che tra l'altro era un problema di tutti noi giovani licantropi.
Ma Faye la faceva sembrare una cosa normale. Come se il suo ragazzo, io per l'appunto, non fosse un lupo gigante pronto a trasformarsi al primo sbalzo d'umore. No, decisemente questo non era normale.
E poi vogliamo parlare del fatto di sentirsi sotto pressione per il fatto di mantenere segreto il "mio segreto", che poi era anche il segreto del resto del branco. Un lavoretto da niente, dopo tutto.
Oppure della mia ossessione per lei, dovuta all'imprinting, che era costretta a sopportare ogni giorno?
Arrivai di fronte alla porta di casa sua. Sentivo il suo profumo, rose e sale, da lì. E anche il battito del suo cuore, era in perfetta sincronia con il mio.
Bussai e quando venne ad aprire, la perfezione della sua immagine mi colpì, forte come sempre, rischiando di farmi venire un infarto. Era bellissima.
Si gettò tra le mie braccia e io ricambia l'abbraccio.
Ci guardammo negli occhi, e nei suoi lessi che anche per lei erano state dure le ore passate l'una senza l'altro. Quando sfiorai le sue labbra la sentii arrossire. Sorrisi ancora attaccato a lei.
"Buongiorno amore mio" le dissi.
"Ora lo è di sicuro! Buongiorno anche a te" mi rispose. La baciai di nuovo e la presi per mano. La sua era così piccola in confronto alla mia. La sollevai, ancora intrecciata alla mia, e la baciai. In risposta Faye si strinse forte a me, cingendomi i fianchi con le braccia, beandosi del calore del mio corpo. Ebbene si, dovevo ammetterlo, a volte quarantadue gradi di temperatura corporea servivano.
"Ti va se oggi ti porto a conoscere il branco?" le domandai. Sam e gli altri mi avevano fatto una testa così.
" Devi farcela conoscere" aveva detto Sam." E' il tuo imprinting". Bravo.
Ormai avevamo avuto tutti l'imprinting e avevamo fatto tutti le presentazioni ufficiali.
 Tutti, tranne me. Ma avevo paura che gli altri la terrorizzassero e non so dove trovai il coraggio per farle quella domanda.
"Il branco?Si, mi piacerebbe molto conoscere i tuoi fratelli Embry." mi rispose con un sorriso che illuminò anche il mio volto.
"Bene!Allora è deciso" dichiarai." Oggi entrerai definitivamente a far parte del branco anche tu Faye".
"Aspetta, ma gli altri sanno già di noi?" domandò.
"Certo che si, e anche se avessi voluto nasconderglielo non ci sarei mai riuscito" risposi. Primo perchè ero troppo felice(infatti gli altri , in primis Jacob e Quil,avevano notato subito che ero strano, visto che stavo praticamente volando e che ero circondato da cuoricini) , secondo perchè con il super potere, nonchè super problema,del branco ,che sapeva leggersi nella mente a vicenda,mi avrebbero scoperto comunque, visto che non sarei mai riuscito a non pensare a Faye per meno di... mezzo secondo.
"Scusa Embry in che senso?" mi chiese ancora.
Bingo, ora avrei dovuto raccontarle l'ennesima stranezza da lupo.
"Ehm... io e gli altri, quando siamo sotto forma di lupi, riusciamo a sentirci i pensieri e visto che non riesco a non pensare a te l'avrebbero scoperto ugualmente" conclusi.
All'improvviso divenne tutta rossa.
" Che c'è Faye?" le chiesi.
"Oh mamma! Che vergogna! Se sanno di noi, sanno anche tutto quello che riguarda noi... intendo... anche le cose... più..intime" mi disse rossa di vergogna.
Che tenera!
"In un certo senso si" le risposi sincero.
Faye divenne, se possibile, ancora più rossa e si rannicchiò a terra, nascondendo il viso tra i suoi capelli.
"Faye"dissi inginocchiandomi di fronte a lei e mettendo le mie mani sulle sue spalle.
In tutta risposta lei mi guardò sgranando gli occhi.
"Oh Embry!" disse lanciandomi le braccia al collo. Io l'abbracciai.
"Ti rendi conto? Con che coraggio andrò a conoscere i tuoi fratelli sapendo che loro sanno che noi.... noi...No, no, no. Che vergogna! Ma sanno proprio tutto?" continuò, guardandomi negli occhi e parlandomi come se fossi io il decelebrato.
La situazione era a dir poco comica, con noi due inginocchiati a centro strada a parlare del fatto che il mio branco era a conoscenza delle nostre... cosacce.
Ma anche io sapevo delle loro!
"Tesoro, non ti devi preoccupare di nulla. Non devono mica giudicarti! E poi anche io so delle cosacce che loro fanno con le loro ragazze. E' normale" conclusi in tono ovvio.
Aia. Mossa sbagliata.
Si stava arrabbiando.
"Normale! Normale dice!" urlò alzando le braccia al cielo.
Faye si alzò in piedi con uno scatto e iniziò a camminare avanti e indietro tenendo una mano sotto il mento.
"Faye" dissi. Niente continuava a camminare e io a stare in ginocchio.
"Faye" ritentai. Ancora niente.
"Faye ti vuoi fermare!" le dissi alzandomi e bloccandola per i fianchi.
"Embry" mi disse in tono solenne prendendomi il viso tra le mani," devo riflettere!". Perfetto. Era completamente partita.
" Ma riflettere su cosa!"  Stavolta fui io ad alzare le mani al cielo. Non era possibile.
"Faye, basta, ora dobbiamo andare, fai finta che non ti abbia detto nulla." Mi piegai, me la caricai in spalla e iniziai a camminare.Lei rimase immobile.
"Faye?" chiamai.
Poi la sua ira funesta avvampò.
" Embry Call mettimi subito giù!" mi urlò scalciando come una pazza.
"No se non smetti di fare la pazza!" ribattei.
"Va bene, va bene". rispose smettendo di scalciare.
Così andava meglio. La rimisi a terra e le parlai come se fosse una ritardata mentale.
"Devi far finta di niente, non è così importante, non devi assolutamente farti problemi. Per noi è inevitabile sapere tutto gli uni degli altri." le spiegai.
"Aspetta, una soluzione ci sarebbe!"mi disse.
"A si e quale, sentiamo" le risposi.
"Non fare più cosacce, così loro non sapranno più niente!" disse in tono ovvio.
"NO!Sei pazza!? Te lo puoi pure scordare, è fuori discussione" era impazzita? Come avrei fatto!? E poi vogliamo parlare della soddisfazione del rinfacciarlo  a Jacob e Quil, che invece non potevano combinare nulla? Loro due, i verginelli!
"Ok Embry, ma devi giurarmi che non ci penserai troppo spesso e che ometterai i particolari più...intimi, ecco" mi disse e mi diede un bacio a fior di labbra.
"Va bene, va bene" acconsentii portandomi due dita all'altezza della fronte." Parola di lupetto" .
In tutti i sensi!

 

 


Buona sera a tutti! Prima di tutto chiedo scusa per questo ritardo inaudito, ma ho avuto parecchi problemi:(
Ma ora bando alle ciance! Anche in questo caso l'imprinting è inventato( tra l'altro il nome l'ho scelto perchè mi piace tantissimo e perchè, benchè sia scritto Faye, si legge Fei, e a mio parere è tanto carino!). Questo racconto non mi convince come gli altri, ma ormai l' ho scritto... quindi attendo le vostre opinioni con ansia!
A presto, spero
Bunnifunny
P.S. Domani posterò l'ultimo racconto;( ovviamente è dedicato a Jacob e Renesmee
P.S. forse non a tutti piacerà questo Embry, ma io lo immagino così( ovvero dietro la mashera da bravo ragazzo c'è molto di più!)

 

 

 

 

  
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