Serie TV > Castle
Ricorda la storia  |      
Autore: ivi87    05/10/2011    18 recensioni
La Gates odia Castle, è risaputo!
lo costringerà a partecipare ad una movimentata asta di beneficenza...
Preparate i libretti degli assegni, donne!!!! ;D
Genere: Comico, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Quasi tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Quarta stagione, Nel futuro
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Comprami!

 

 

“Capitano… non credo che sia una buona idea…”

“Signor Castle, è ora che si renda utile non crede?”

“Ma io mi rendo utile signore, prima o poi una delle mie teorie sulla CIA o sugli alieni si rivelerà esatta!” disse sorridendo, sperando di conquistarla con l’umorismo.

Purtroppo con il Capitano Victoria Gates l’umorismo non sortiva alcun effetto.

Non riusciva proprio a tollerare di avere attorno uno scrittore dilettante che gioca a fare il poliziotto.

E a Castle non andava giù di non piacere a qualcuno. Lui piaceva a tutti, era risaputo!

“Se vuole continuare a restare nei paraggi..” accennò seria

“Ma non può farmi questo, io non sono un poliziotto!” replicò stizzito.

“Bene, vedo che almeno su un punto siamo d’accordo! Ad ogni modo…” ora Castle era veramente terrorizzato: la Gates stava sorridendo “..il sindaco è entusiasta della mia idea!”

Ecco fatto. Sfumata anche la carta del sindaco.

Questa volta Iron Gates aveva giocato d’anticipo.

Dopo aver messo il muso, spiazzato per qualche secondo dalla notizia, grugnì “E va bene, lo farò…” e uscì offeso dall’ufficio della donna.

Vari agenti erano appostati attorno alla scrivania di Beckett in attesa di sapere per cosa fosse stato convocato.

Kate vedendo però il volto sconsolato dello scrittore decise di allontanare la folla.

“Ragazzi, nessuno ha niente da fare qui dentro?” domandò con aria seria che non ammetteva repliche.

Restarono solo Ryan e Esposito accanto a lei.

Castle li raggiunse e si accasciò sulla sua sedia sbuffando.

“Yo, bro, che voleva?” domandò Esposito curioso.

“E’ per l’asta di beneficenza delle forze armate di sabato...” mugugnò a malapena

Ryan provò ad indovinare “Ti ha proibito di venire perché non sei un poliziotto?”

“No, al contrario..”

“Allora ti ha dato il permesso!” disse invece Esposito.

“Peggio..”

Kate spalancò la bocca e non riuscì a trattenere un sorriso “Ti ha messo all’asta???”

I tre detective aspettavano un cenno positivo dallo scrittore.

“Si! Ma non può farlo vero? Vero?” domandò agitato.

“Eddai Castle, non l’hai già fatto una volta?” ricordò Ryan

“E’ vero, tre anni fa, tua madre ti mise in vendita..” aggiunse Kate, sfottendolo.

“Esatto e se ben ricordi non ero affatto contento della cosa. Era stato tutto un piano di Powell per vendicarsi di avergli rovinato la carriera di ladro!”

Esposito gli mise una mano sulla spalla “Dai amico, guarda che non è così male…”

“E poi è per beneficenza!” sottolineò Kate.

“Ma la Gates l’ha fatto solo perché mi odia da ormai un anno! Dovreste esserci voi due in vendita!” disse rivolto ai due uomini.

“Ma noi lo siamo!” rispose Ryan

“Ci siamo già offerti!” spiegò Javier “scommettiamo che valiamo più di te?”

I due risero impegnati in un feed the birds.

Castle li ignorò per concentrarsi su Beckett “Sei in vendita anche tu?”

Kate alzò gli occhi dai fogli che stava compilando con sguardo truce per lo strano senso che poteva avere quella frase “No, Castle!” poi alleggerì il tono “voi maschietti siete in vendita, noi signorine acquistiamo…” gli disse maliziosamente.

L’agente Velasquez passò lì accanto proprio in quel momento e fece l’occhiolino a Castle.

Scattò sulla sedia come una molla “L’hai vista vero?”  disse a Beckett, che rise ignorandolo.

Si voltò verso le risate dei due amici “Visto cosa?” risposero assieme prima di scoppiare nuovamente a ridere.

Durante tutta quella settima al distretto fu un inferno per Castle.

Veniva deriso dagli uomini ed era oggetto di sguardi languidi e risatine dalle donne.

Ma il suo peggiore incubo, non l’avrebbe mai detto, era l’agente Velasquez.

Di soppiatto entrò nella piccola sala relax, per farsi un caffè in pace, quando una voce femminile gli sussurrò all’orecchio “ho già preparato il libretto degli assegni..” per poi uscire dalla stanza come se niente fosse.

Corse alla scrivania di Beckett “L’ha appena rifatto te lo giuro!” le disse bisbigliando.

“Castle, ancora con questa storia! Sto lavorando!”

“Ti dico che quella donna mi vuole!”

Kate alzò gli occhi al cielo “Si, come no.. ma non lo vedi che ti sta solo prendendo in giro, come del resto tutti qui dentro stanno facendo da una settimana…”

Castle mise il broncio, offeso per non essere stato creduto.

“Senti dopo stasera sarà tutta acqua passata, vedrai..” gli disse saggiamente.

“Ne riparliamo quando mi avrà comprato e legato al letto..” disse facendo finta di nulla

Kate lo ignorò e ad andò ad appuntare l’ora della morte sulla lavagna bianca.

Castle la seguì “E comunque…” aspettò pazientemente che Beckett lo degnasse di attenzione “l’anno scorso la tua cara innocente Velasquez era tra quelli che dicevano che Nathalie Rodes faceva te, meglio di te..!!” detto questo, chiuse in gran stile la frase passandole davanti senza nemmeno guardarla, diretto agli ascensori.

Kate aspettò che se ne fosse andato per gettare stizzita il pennarello sulla scrivania.

Pochi minuti e se ne sarebbe andata a prepararsi per la serata.

L’agente Velasquez passò accanto a Beckett “A stasera..” le disse guardandola con aria di sfida.

Che Castle avesse ragione?

 

 

La sala banchetti dell’hotel Excelsior era addobbata e decorata a festa, con qualche stemma e gagliardetto dei vari reparti della polizia presenti.

Kate era splendida fasciata nel suo vestito bianco, lungo fino al ginocchio davanti mentre dietro sfiorava appena il pavimento.

Era seduta ad un tavolo rotondo assieme a Jenny, Lanie, Karposky e il capitano Gates.

Negli altri tavoli c’erano le altre poliziotte assieme alle compagne degli agenti in vendita.

In pratica il pubblico era completamente femminile.

A turni di cinque alla volta, gli uomini venivano fatti salire su di un piccolo palco, allestito per l’occasione, e il Sindaco in persona li presentava, con una piccola descrizione ironica, alle acquirenti.

Con enorme sorpresa di tutti persino la Gates fece un’offerta aggiudicandosi così un giovanotto dell’antidroga per tutta la serata.

Karposky si comprò Demming. Difficile capire se lui ne fosse lieto oppure no.

L’ennesimo quintetto abbandonò il palco per fare spazio al Sindaco, che riguadagnò il centro del palco.

“Signore mie, prestate attenzione, perché questa è roba che scotta!!” disse al microfono come un provetto presentatore, lasciando entrare i prossimi cinque uomini.

“Sono lieto di presentarvi il caliente detective Esposito” un applauso partì spontaneo “Al suo fianco, l’elegantissimo detective Ryan” Jenny si alzò in piedi emozionatissima applaudendo forte il suo uomo. Imbarazzata dalle occhiate delle sue vicine di posto, si risedette fingendo nonchalance.

“Accanto a lui, il brillante scrittore di gialli e consulente della squadra omicidi, Richard Castle!”

Un’ovazione partì da tutto il pubblico femminile. Una risata schernitrice invece si udì da dietro il palco, dove il resto degli agenti aspettavano il loro turno.

Castle fece buon viso a cattivo gioco, ridendo con loro anche se era visibilmente imbarazzato.

Dopo di lui furono annunciati l’agente Smith e il detective Williamson.

In ordine di presentazione il detective Esposito, per il valore di $ 800,00 venne aggiudicato a Lanie, che non dovette faticare poi così tanto. Il detective Ryan invece fu oggetto di un’inaspettata lotta tra varie signore e poliziotte, specialmente fra due ragazze italiane* perdutamente cotte del bell’irlandese, ma per la modica cifra di $ 1.200,00 fu comprato da Jenny. Esposito ebbe da ridire sul valore corrente dell’amico, rispetto al proprio, ma ormai il sindaco aveva confermato l’offerta battendo il martelletto.

“Donne, il pezzo forte della serata, si parte da un minimo di $ 1.000,00 dollari per questo magnifico esemplare di scrittore pluripremiato!”

Castle guardò storto l’amico Bob che invece sghignazzava divertito.

Poi, con uno dei suoi migliori finti sorrisi, cominciò a salutare il pubblico sventolando la mano in puro stile regina Elisabetta.

Le offerte arrivarono veloci “$ 1.000,00” “$ 1.500,00” “$ 2.000,00” le voci di svariate donne librarono nell’aria imbarazzando da morire lo scrittore.

Guardò disperato verso Kate: la vide tenersi una mano alla bocca e ridere a crepapelle.

Splendido, poteva andargli peggio?

“$ 5.000,00” Velasquez sovrastò e allo stesso tempo zittì tutte le altre voci, con quell’offerta.

Il silenzio regnava sovrano.

Beckett restò a bocca aperta fissando la collega. Castle restò a bocca aperta fissando Beckett che fissava la collega.

Un po’ tutta la sala restò a bocca aperta in effetti.

Il sindaco sconcertato dopo qualche secondo esordì “Oh cielo, questa sì che è un’offerta!”

Un applauso fragoroso si propagò nella stanza.

La Velasquez gongolava soddisfatta. Castle avrebbe preferito sprofondare. Mentre Kate era blu di rabbia.

Il sindaco riprese la parola “Beh, che dire, cinquemila e uno, cinquemila e due..”

“$ 6.000,00” urlò Beckett alzandosi con violenza dalla sedia, prima di sentirsi addosso gli occhi di tutti.

Ora era Castle a ridersela sommessamente.

Beckett fece per sedersi quando Velasquez rilanciò, per niente intimorita “$ 6.500,00”

Un coro di ohhh sbalorditi invase la sala.

Beckett strinse il pugno attorno al tovagliolo e fulminò la collega.

Voleva la guerra?

Scrittore e Musa, cosa c’era di così difficile da capire?

Si rimise in piedi composta e rispose al fuoco con il fuoco.

“$ 7.000,00” disse ad alta voce.

Ormai il pubblico non aveva nemmeno più il tempo di stupirsi o applaudire da tanto velocemente le due donne lanciavano le loro offerte.

“$ 7.500,00”

“$ 8.000,00”

“$ 8.500,00”

“$ 9.000,00”

Castle stentava a credere alle sue orecchie. Mai ad un’asta della polizia si erano sentite cifre del genere “Whoa, signore, vi prego... non c’è assolutamente bisogno continuare su questo piano” si sentì di dire.

Ci fu qualche attimo di silenzio in cui credette di avere risolto la situazione.

Le due donne si guardarono di sottecchi valutando il da farsi.

Beckett si disse che forse per quella sera aveva dato spettacolo abbastanza, distese il volto e si sedette.

Fu allora che la Velasquez urlò “$ 9.500,00”

Kate a momenti si strozzò con il sorso d’acqua che stava bevendo.

Si alzò di colpo dando fiato ai polmoni “DIECIMILADOLLARI!!!” con la stessa determinazione di quando deve gridare “NYPD OPEN UP!”

Castle prese la palla al balzo “Batti, batti!!” sussurrò al sindaco.

“Venduto alla detective Beckett per $ 10.000,00!” disse velocemente battendo il martelletto. 

Il pubblico era in visibilio, entusiasmati dallo spettacolino a cui avevano appena assistito.

Lo scrittore tirò un enorme sospiro di sollievo. Già se le immaginava a lottare nel fango quelle due. Non che ci fosse niente di male, pensò poi.

Beckett si risedette, paonazza per lo sforzo e l’imbarazzo per la situazione creatasi.

“Non amo che i miei detective si rendano così ridicoli, Beckett..” sentenziò la Gates una volta calmatesi le acque “..ma per lo meno ha donato un bel po’ di soldi alle vedove e agli orfani della polizia..” disse guardandola poco amichevolmente, per poi alzarsi per andare a recuperare il suo bel giovanotto dell’antidroga.

Il resto della serata passò un po’ sottotono. Senza altri colpi di scena.

Kate si scusò con le amiche e si diresse alla hall dell’hotel.

Aveva bisogno di un attimo di pace e di solitudine per riprendersi.

Ovviamente sapeva che di li poco Castle l’avrebbe raggiunta.

Si appoggiò ad una colonna ed attese lo scrittore.

Sentì dei passi ed infatti poco dopo lo vide arrivare con sorrisone enorme.

“Sei una continua sorpresa detective!”

Kate sorrise ancora imbarazzata “Non so cosa mi sia preso”

“E’ una malattia gravissima che si chiama gelosia, mia cara”

“Io non sono gelosa!” tentò di replicare lei.

“Nooo, sei gelosissima infatti!” rispose ridacchiando soddisfatto.

Kate non rispose, tanto l’avevano vista tutti schiumare di gelosia, negare ormai era inutile.

“Un pochino, forse..” sussurrò flebilmente.

Castle strinse gli occhi e si voltò leggermente mettendosi una mano dietro l’orecchio.

“Ok, sono gelosa, contento?! Ma quella..quella...cosa credeva di fare? Non lo sa che io e te.. che noi... la smetti di ridere? Non è divertente!!” sbotto tutto d’un fiato diventando sempre più rossa.

“E comunque..” tentò di salvarsi in corner “l’ho fatto per beneficenza, non ti credere..”

Castle si avvicinò pericolosamente “Ah si eh, in effetti diecimila dollari sono una cifra assai generosa detective”

“Mi sono lasciata un po’ trasportare dal momento credo...” rispose sentendo lo stomaco attorcigliarsi per la vicinanza dell’uomo.

“E sentiamo, dove li prenderesti tutti quei soldi?” disse fermandosi a pochi centimetri dal suo volto.

Beckett si guardò la mano sinistra innocentemente “Ho sposato un uomo molto ricco!” disse aggrappandosi al suo collo lasciando un leggero bacio.

“Se fai spese del genere ogni volta non credo che il poveretto resterà ricco a lungo..” le sussurrò sulla bocca prima di scambiarsi un altro bacio.

“Vorrà dire che mi adatterò. In fondo ho promesso no? In ricchezza e in povertà...”

Un altro bacio. Lungo.

“Visto che mi hai comprato che ne dici di staccare questo assegno e andarcene?” propose con una certa scintilla negli occhi, a lei molto famigliare.

“E sarai tutto mio per l’intera serata, ricordatelo! Non voglio dover uccidere qualcuna!” rispose ridendo ma sempre con un che di minaccioso nello sguardo.

Castle la sollevò da terra girando su se stesso.

“Sarò tutto tuo per l’intera serata e per il resto della nostra vita” disse nell’orecchio, avviandosi verso l’uscita con sua moglie sorridente in braccio.

 

 

FINE

 

 

*ogni riferimento a Mari_Rina 24 e Angol NON è puramente casuale

 

 

 

 

Angolo dell’autrice:

Quando la long ti si blocca e non hai voglia di scrivere…ecco che spuntano le oneshot.

L’idea dell’asta l’ho presa dalla 1x07 ma ho deciso di inserirla verso la fine di questa quarta serie che sembra essere niente male… speriamo che non ci deludano!!

Un bacione a tutte e buona lettura!

 

Ivi87

   
 
Leggi le 18 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Castle / Vai alla pagina dell'autore: ivi87