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Autore: telesette    05/10/2011    2 recensioni
A volte è davvero dura essere un gatto, figuratevi per il povero Artemis come dev'essere dura essere "maschio", specie accanto a quella sagoma di Minako...
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Artemis, Minako/Marta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Artemis, Artemis... Peccato che sei Maschio!

Non appena Minako rientrò in casa, Artemis la sentì sbattere la porta in modo tale che lo fece sobbalzare. Un attimo dopo la bionda fanciulla spalancò la camera da letto, con la testa che le fumava dal nervoso, e rimase immobile sulla soglia fremendo di rabbia.

- Q... Qualcosa che non va, Minako-Chan ?
- Niente - replicò lei seccata. - Va tutto a meraviglia!

Così dicendo, gettò via la cartella ( peraltro rischiando quasi di colpirlo, poveraccio! ) e si sdraiò sul letto col naso per aria e le braccia incrociate dietro la testa. Artemis la osservò con la classica gocciolina lungo la fronte e, storcendo appena la bocca, provò a rivolgerle ancora la parola restando tuttavia a distanza di sicurezza.

- Senti, non è per impicciarmi ma... Sei sicura che va tutto bene ?
- Certo, non si vede ?!? - brontolò lei, socchiudendo gli occhi.
- Se lo dici tu - Artemis non sembrava troppo convinto ma, tutto sommato, era meglio non contrariarla.

Da principio Minako si rigirò nervosamente sul letto poi si mise a sedere, stringendo il cuscino con un'espressione accigliata, e infine si sdraiò sul fianco tamburellando le dita sul comodino. Artemis osservò tutta la scena per quindici minuti di fila senza dire una parola; non era sua abitudine preoccuparsi per gli sbalzi d'umore dell'amica ma, quando Minako-Chan era così, non poteva fare a meno di sentirsi preoccupato per lei. A volte, scambiando quattro chiacchiere con Luna, era solito chiederle consigli su come avvicinarsi ai problemi dell'amica senza essere preso a schiaffi... Ma l'unica risposta che la gatta era in grado di fornirgli era: "Non puoi pretendere di avvicinarti ai problemi di noi donne, Artemis; sei un maschio!"

- Già - pensò lui tristemente. - Dev'essere proprio destino dei maschi non poter capire cosa passa nella mente delle ragazze!
- Uffaaa - sbraitò ad un tratto Minako, senza preavviso. - Se solo mi capita un maschio tra le mani, lo strangolo !!!

Artemis rabbrividì di paura. L'espressione sul volto di Minako-Chan e le dita che fremevano minacciose non promettevano niente di buono. Per un attimo pensò fosse meglio darsela a gambe ma, prima che potesse anche solo contemplare l'idea, la bionda puntò lo sguardo infuocato nella sua direzione.

- AR-TE-MIIIS - esclamò Minako, con voce da fare accapponare la pelle.

Il gatto si ritrovò spalle al muro, ritto sulle zampe posteriori, e con gli occhioni spalancati. Minako si avvicinò a lui lentamente, gli occhi ridotti a due fiammelle minacciose, e tutto lasciava intendere che avesse intenzione di "strangolarlo" o peggio. Coi baffi che tremavano dal terrore, Artemis provò a balbettare qualcosa ma... Prima che potesse articolare anche solo mezza parola, Minako si buttò in ginocchio a mo' di supplica.

- Ti prego, Artemis - disse lei con un filo di voce. - Dimmelo tu perché i maschi sono così insensibili ed egoisti...
- Eh ?!? - Artemis non credeva alle sue orecchie.
- Ti prego - ripeté lei, chinando il capo ripetutamente. - Sei l'unico a cui possa chiederlo... In fondo sei un maschio anche tu, sono così disperata!
- Ma... Ma io veramente...
- Ti prego Ti prego Ti prego !!!

Povero Artemis, a volte è proprio dura essere gatto... ma soprattutto essere maschio!

FINE

   
 
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