- BEEEN! Datti una mossa!

- Sì, Tennison, libera quel diavolo di bagno, che sono in mutande!

Ben gorgogliò qualcosa, scalciando furiosamente all'indietro.

- Guarda che sfondo la porta!

- Ah... noblob incblob HELPblob! - per quanto si sforzasse di comporre una frase con più senso di un ''HELPblob'', proprio le bollicine non glielo permettevano. O forse era tutta quella puzza asfissiante. Con la testa incastrata nella tazza del water e un piede nel lavandino non era semplice nemmeno sospirare: lo spostamento d'aria avrebbe provocato una sorta di Tzunami di melma. Non era semplice parlare con il naso immerso ed un gran mal di testa ad una fila di furiosi furenti armati di asciugamani che aspettavano il turno in fila indiana e minacciavano di schiantare la porta dietro il suo sedere.

- AAAAH, TENNISON! - Kevin, in mutande - blu ad astronavi - e con un'asciugamano in testa, sferrò un calcio di ferro ad altezza maniglia, che scattò con un clip e lasciò che la porta si spalancasse rivelando...

- Aaaaaaaaaaargh!

- OOOOOOOOOOHBLOB!

- AAAAAAAAAAAAAAAAARGH!

- O porco... sauro! Tennison, ma che diavolo...

 

- Ero lì ad asciugarmi un piede rimirando allo specchio tutta la mia bellezza... come dire... extreterrestre...

- ...

- ...

- ...

- ... quando noto una verruca ENORME sul naso, e volevo grattarmela, però ho perso l'equilibrio e con il piede bagnato ho tastato per sbaglio l'Ominitrix su Omosauro, e sono caduto nel gabinetto, a testa in giù, IO!

Risate generali. Ben mise il broncio, infantile, mentre Kevin, colto da una crisi di risa isteriche, afferrava la maglietta di Juli, che a sua volta agguantò Ben per i capelli, che si poggiò a Gwen, che cadde goffamente sul pavimento, seguita dagli altri a ruota. Uno sopra l'altro in una palla informe di gambe, braccia e...

- KEVIN!

- Sì?

- Dove sei?

- Quì sotto! 

- Sei un deficiente!  

- Ahia! Juli, vuoi stare attenta con quelle mani?

- Ma se io sono quì sopra?!

- AHIA! Dico, chi osa schiaffeggiare il famigerato Ben Tennison?

- Ho le braccia scoordinate!

- Io ho una caviglia slogata!

- Io un braccialetto fosforescente: guarda!

Dopo che tutti si furono ricomposti e rimessi in sesto, Juli conquistò la doccia in una corsa folle verso il bagno, in cui Kevin inciampò nei suoi piedi e cadde completamente addosso a Gwen, con mani dove normalmente non si sarebbe nemmeno dovuto avvicinare, e Ben - che si trovava lì per caso, avendo già fatto la doccia - perse l'uso della mano destra a furia di spintoni. Poi si trascinò stancamente in salone e si lasciò cadere sul divano.

- Maledetto Pigy...

- Che? - Kevin era giunto accanto al ragazzo, con due spiedini infilzati a caso in bocca ed un toast in bilico sul braccio teso.

- E' la mia verruca...

- Le hai dato un nome?

- Tutti hanno un nome! Tu ti chiami Kevin, no?

- Ma io non sono una verruca! - ribattè il ragazzo, leccandosi le dita unte.

- Guarda che cera orrenda! Faccio spavento, vero? Anche Omosauro ha risentito della melma! E' diventato... Porcosauro!

- Porcosauro... sì, in fondo lo sei sempre stato, un Porcosauro in piena regola!

- Ma come ti permetti! E tu, che mangi sempre ad ogni minuto? Mi fai venire voglia di andare in bagno. E sono stitico.

L'ennesimo litigio in una già faticosa mattinata. Si sarebbero dovute abituare molto presto.  

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