05/10/2011
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La luna piena illuminava le rive del Lago Nero.
Era tutto immobile, la calma regnava sovrana e il silenzio si stendeva su tutta Hogwarts. Solo una persona sembrava essere fuori posto, insensibile a quell'atmosfera.
Il braccio sinistro bruciava e nella sua testa sembrava essere scoppiato un incendio. Sentiva solo grida, suppliche, parole di giuramenti fatti controvoglia, ordini.
La sua mente era nel caos, caos che poteva essere messo a tacere solo con un omicidio, ma lui non era un assassino, lui non era un mangiamorte. Non aveva scelto, suo padre l'aveva fatto per lui.
Camminava avanti e indietro sulla riva, vagliando le possibilità che aveva davanti, ma sapendo già come sarebbe andata a finire quella guerra interiore.
L'aveva affrontata già troppe volte: non sarebbe andato da Silente, non avrebbe chiesto aiuto a Piton e non si sarebbe arreso perchè arrendersi voleva dire morte. No, non gli importava della sua, ma non voleva essere la causa di quella dei suoi genitori. Anche se suo padre era la principale ragione per cui si trovava in quella situazione disperata, lui non l'avrebbe abbandonato, così come non avrebbe abbandoanto sua madre. Avrebbe ridato loro il prestiglio che avevano perso, sarebbero tornati nelle grazie dell'oscuro signore.
Avrebbe fatto ciò che doveva per loro: dopotutto era un Malfoy, e i Malfoy ottengono sempre ciò che vogliono.