Ballad for the Nome King ~
{ q u e s t i o n }
« Dovrai restare
qui per un po’. »
La piccola si guarda
intorno, aggrappata con le dita all’orecchio del mulo, mentre lui disfa il
letto e organizza il da farsi: procurarle del cibo, tenere Guph
all’oscuro di tutto, prepararsi a subire l’ira di Ruggedo quando scoprirà che Betsy Bobbin è scomparsa.
Lo distrae una domanda,
diretta e inaspettata, come solo quelle dei bambini sanno essere.
« Perché vuoi
aiutarmi? »
Si volta a guardarla, e
resta sorpreso del vedersi rivolgere uno sguardo limpido, privo di qualunque
allarme o sospetto. È solo curiosa.
Kaliko non ha mai saputo se essere uno Gnomo fosse una cosa giusta o sbagliata.
« Non avere paura »
mormora, incapace di trovare una risposta che possa spiegare tutto.
Betsy annuisce, senza abbassare
lo sguardo. « Non ho paura. Mi fido di te. »
Sa solo che si è odiato, in quell’attimo infinito
che ha preceduto la scelta di salvarla.
{ d o u b t }
« Ruggedo ha minacciato di giustiziarmi. »
La piccola mangia di
gusto il cibo che le ha portato, apparentemente senza curarsi d’essere
prigioniera nella tana del lupo. Di tanto in tanto divide un tozzo di pane con
il mulo. Lui siede sul pavimento, più in basso, e apparentemente senza motivo ha iniziato a confidarsi con lei.
Lo scuote una domanda,
schietta come la prima che gli ha rivolto, forse più difficile.
« Cosa ci fa uno
come te con uno come lui? »
La guarda a lungo,
ricambiato dai suoi occhi puliti, che ogni volta lo fanno riflettere nella loro
semplicità.
Kaliko non si è mai chiesto perché non sia mai stato d’accordo con il Re
delle Rocce.
« Aspettavo di
riscattarmi » risponde, scoprendosi più sincero di quanto si aspettasse.
Betsy non dice nulla. Scende dal
letto, siede con lui e spezza un altro tozzo di pane.
Perché è
stato quell’ordine non voluto a far nascere il primo dubbio.
{ a n s w e r }
« D’ora in
poi tu sarai Kaliko, Monarca di Metallo, Re degli
Gnomi; governa il tuo regno con giustizia e saggezza. »
Betsy strilla di gioia e gli
salta al collo. Kaliko ricambia l’abbraccio con
naturalezza, poiché è molto più facile accettare questo che non le parole del drago e
ciò che vogliono significare. E sorride
soltanto quando Betsy gli dice « Sono tanto
felice per te » ridendogli nell’orecchio.
Kaliko non ha mai desiderato
essere diverso da ciò che è.
Sa solo che il suo
posto l’ha trovato salvando una bambina.
Spazio dell’autrice
Perché Kaliko
è adorabile. L’ho adorato già in Ozma of Oz, ma in Tiktok of Oz la sua evoluzione è forse ciò che ho
apprezzato di più. Consigliere del Re degli Gnomi, sempre pronto a
tentare di dissuaderlo dai suoi piani sanguinari, è però soltanto
l’arrivo di Betsy Bobbin
a trasformare il suo destino: per la prima volta Kaliko
disobbedisce apertamente a un ordine, nascondendo la bambina col suo mulo nella
propria stanza perché Ruggedo non possa farle
del male, e forse è anche questo a renderlo degno agli occhi di Quox di prendere il posto del Re condannato all’esilio.
L’ho visto un po’ come Tumnus in Narnia – e,
ripeto, l’ho trovato adorabile. ♥
Visto? Ancora una fanfic
al giorno. Per ora non mi smentisco xD
Aya ~