Era il 1 settembre 1994 e la stazione di King’s Cross era piena di Babbani e non solo. Infatti, come ogni anno molte famiglie di maghi accompagnavano i propri figli a prendere l’Espresso per la scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.  In particolare tra tutta quella gente spiccavano due famiglie: la famiglia Malfoy e la famiglia Black. Il Signore e la Signora Malfoy avevano due figli: Violet e Draco. Anche i Black avevano due figli di nome Elizabeth e Klaus. Entrambe le famiglie attraversarono la barriera magica tra il binario 9 e 10. Si ritrovarono in un’altra stazione, dove si trovava un enorme treno rosso con su iscritto “Espresso per Hogwarts”.
<< Buon viaggio, sono sicura che voi due finirete nella casa di Serpeverde come i vostri fratelli >> disse la signora Black rivolta alle due ragazze.
<< Si non preoccuparti zia, finiranno come tutta la famiglia in Serpeverde >> disse Draco.
<< Su ora andate, il treno sta per partire >> disse la signora Malfoy.
Prima di salire il signor Malfoy si rivolse alla figlia dicendole << Vedi di finire in Serpeverde >>
<< Certo papà >> rispose Violet fredda.
I quattro ragazzi salutarono le famiglie e salirono sul treno.
<< Non credete che dovremmo cercare uno scompartimento libero? >> disse Violet rivolta ai tre.
<< Non ti preoccupare sorellina, so io dove andare >>
Così dicendo i quattro ragazzi si diressero verso uno scompartimento. Elizabeth bussò e i quattro entrarono. All’interno dello scompartimento c’erano solo due ragazzi: Blaise Zabini, uno degli amici di Draco e Pansy Parkinson una ragazza che è innamorata del giovane Malfoy, entrambi i ragazzi appartengono alla casa di Serpeverde. I quattro ragazzi entrarono, sistemarono le loro valige e si sedettero.
<< Passata una buona estate Pansy? >> chiese Elizabeth alla giovane Serpeverde.
<< Si, molto piacevole e tu? >>
 << Perfetta. Io e i ragazzi siamo andati al mare in quei posti dove vanno solitamente i Babbani, è stato molto divertente. Non è vero Violet? >>
<< Si, molto >> rispose la giovane Malfoy con un sorriso.
<< Sorellina che ne dici se tu  e Violet andate a prendere un po’ di dolci? Sto morendo di fame >>
<< Se hai così tanta fame perché non ci vai tu! >> rispose Elizabeth guardando il fratello.
Il ragazzo fece una smorfia e rispose << Non mi va. Ti prego? >>
<< E va bene ci andiamo >> gli rispose la sorella.
Così le due ragazze uscirono dallo scompartimento per recarsi dalla signora dei dolci. Mentre camminavano lungo il corridoio del treno, le due ragazze si scontrarono contro qualcosa o meglio…qualcuno. Di fronte a loro si trovavano due ragazzi identici dalla testa ai piedi. Ed entrambi avevano i capelli rossi.
<< Scusa, ti sei fatta male? >>disse uno dei due ragazzi porgendo una mano a Violet per farla alzare. La ragazza accettò sorridendogli e si rialzò.
<< No,non ti preoccupare >> rispose Violet sorridere << Piuttosto, tu ti sei fatto male?>>
<< No no tranquilla >> rispose il ragazzo ricambiando il sorriso << Io sono Fred Weasley >>
<< E io George Weasley >> disse l’altro ragazzo sorridendo come il gemello.
<< Io sono Elizabeth Black molto piacere >> disse porgendo la mano a George che gliela strinse.
<< Mentre io sono Violet Malfoy piacere >> disse porgendo la mano a Fred che la strinse continuando a sorridere.
All’improvviso qualcuno le chiamò, e dietro di loro apparvero Draco e Klaus.
<< ecco noveravate finite ci stavamo preoccupando >> disse Draco.
<< Che ci fate con questi traditori del loro sangue? >> disse Klaus guardando i gemelli con disprezzo << Su andiamo non dovete parlare con gente come i Weasley >>
Dicendo questo Klaus e Draco si voltarono e si incamminarono verso lo scompartimento.
<< Mi scuso a nome di mio fratello per quello che vi ha detto >> disse Elizabeth dispiaciuta.
<< Non ti preoccupare >> dissero all’unisolo i gemelli.
<< È stato bello conoscervi. Spero di rivederti presto >> disse Violet rivolta a Fred.
<< Beh, anche io, spero che verrete smistante in Grifondoro >> disse Fred sorridendo.
<< Chi lo sa >> rispose Violet ricambiando il sorriso.
Così le due ragazze ritornarono allo scompartimento. Mancava poco all’arrivo ad Hogwarts.