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Autore: jakefan    07/10/2011    15 recensioni
Bella non vuole svegliarsi dal suo sonno.
Dedicata ad un amico che non ce l'ha fatta.
Genere: Angst | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Charlie Swan, Edward Cullen, Isabella Swan, Jacob Black | Coppie: Bella/Jacob
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Eclipse
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25 Sogno Bella-Jacob è morto
"Edward", dissi con un filo di voce. "Edward, qualcuno si è fatto male".
Avevo sentito il dolore di Seth, visto l'espressione torturata sul volto di Edward.
"Sì", sussurrò.
"Chi?", domandai, ma ovviamente conoscevo già la risposta.
Certo che la conoscevo.
Gli alberi attorno a noi divennero più nitidi mentre arrivavamo a destinazione.
Gli occorse un istante interminabile per rispondere.
"Jacob", disse.
Riuscii a malapena ad annuire.
"Certo", sussurrai.
E a quel punto scivolai dal burrone a cui mi sentivo appesa.
Tutto diventò nero.

Stephenie Meyer, Eclipse, pagg. 451-452





E nel nero resto, imprigionata da un dolore che ha solo una possibilità di cura, di scampo: l'incoscienza, il mondo dei sogni. Il rifiuto. Quei sogni lucidi, sapere che stai dormendo e sognando. Tutto è vero ma tu sai perfettamente che stai sognando, e quindi sai che tutto è possibile, che la tua mente costruirà ciò che sarai in grado di sopportare. Forse addirittura puoi guardarti vivere un sogno che ti piace, sei tu che guardi e tu che dirigi, e dici a te stessa "Ora voglio che accada così" e l'altra te stessa che agisce si troverà dove la te stessa divina ha stabilito.

Non voglio svegliarmi.
Io non voglio svegliarmi. Perché dovrei? Perché queste mani fredde mi toccano, mi chiamano, mi tormentano? Datemi un solo buon motivo per tornare, datemene uno. Datemi un solo buon motivo per tornare, perché io non ne vedo. Perché se l'ultima cosa che ricordo è vera, io voglio restare qui.
Se l'ultima cosa che Edward ha detto è vera, io non tornerò mai più indietro, resterò qui.
Qui ho ancora sulle labbra il suo bacio e ancora sento le sue mani sui fianchi, e ancora la sua gioia è la mia e il suo dolore è il mio.

Ho appena scoperto di amarlo e il mondo è diventato un abisso nero.

"Bella... Carlisle, è così da troppo tempo. Bella, amore, ti prego..."
"Lasciala dormire ancora, Edward. Si sveglierà fin troppo presto, e dovremo... dovremo..."
"Dovremo dirglielo."

Sono stata sul punto di aprire gli occhi ma a questo punto ne sono certa: quello che mi  aspetta ha le esatte dimensioni di una catastrofe cosmica. Nessuno può negarlo, un buco nero sta per inghiottire il mondo e solo incidentalmente si è spalancato nella foresta di Hoh; è lì che la luce sta sprofondando, è lì che le ere finiscono inghiottite. Perché è ovvio, se quello che temo è vero, se quello che devono dirmi è vero, se è come ho capito io, il mondo non può continuare. Non avrebbe alcun senso, nessuno mi dica cazzate, se è successo davvero il mondo non può continuare.
Devo parlare con Charlie, qualcuno deve dirmi la verità.

Finalmente apro gli occhi, e mentre percepisco chiaramente la mano fredda di Edward, la prima cosa che vedo sono gli occhi di Charlie.
Sono rossi, gonfi. Charlie ha pianto. E questo può significare soltanto una cosa.

Non riuscirete a svegliarmi.

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Ok, è una giornata di merda in un periodo di merda, da questo punto di vista, ma scrivere per fortuna fa sempre bene. In qualche modo aiuta sempre. Dedicata a Giovanni che non ce l'ha fatta, alla sua famiglia e a noi che siamo rimasti a sentirne la mancanza.

EDIT 7-10-2011 ore 18.09  Mo' che ci penso: c'è una bellissima, drammatica fanfiction che tratta il tema della perdita di sensi di Bella, da un diverso punto di partenza. Si tratta di "Polar Night" di Mr. Black (rarissimo esemplare di fanwriter masculo XD). Ve la consiglio caldamente, ma vi dico prima che è... straziante, ecco, e che io ci ho messo dei mesi a trovare il coraggio di leggerla. Poi però ne sono stata felice. E' sorprendente, per nulla banale e credo possa piacere anche alle fan di Edward. Ve ne lascio un brano come assaggio:


“Io ti odio, Jacob Black.”
“Se quello che provi è odio, Bella, allora feriscimi.” Dice lui, con totale tranquillità, come se fosse la cosa più naturale del mondo. Io mi specchio nei suoi occhi, riesco a vedere me stessa riflessa e intrappolata nella sua pupilla. E' giusto un attimo, e riesco a vedere me stessa da un'altra prospettiva, la sua. Adesso io so. Vedo quello che vede lui, vedo la Bella che lui vede ed ama, sempre.
Io sono lì. Sono nei suoi occhi che stanno sempre incollati su di me. I suoi occhi mi parlano, e sento chiaramente, finalmente, quel che mi dicono: è qui che dovresti stare, Bella.
Jacob mi bacia e tutto il resto scompare.
Siamo qui, due ragazzi dispersi nella foresta, in piedi, l'uno di fronte all'altra. Capelli lunghi mossi dal vento. Le sue dita mi sfiorano il mento. Siamo qui, e ci baciamo, e tutto il resto perde di significato. Io sento solo l'immenso calore delle sue labbra, soffici, morbidi, vive. Sento la sua lingua avida nella mia bocca, sento il mio respiro diventare più intenso, sento il suo respiro infrangersi sul mio viso.
Quando Jacob si stacca non smettiamo di fissarci.
“Dillo.” Mi dice, assolutamente certo che io sappia cosa rispondergli. Ed è così. Mi guarda con immenso amore e io non posso dirgli di no. E se posso anche continuare a mentire a me stessa, almeno a lui devo dire la verità.
“Io... lo so. Io ti amo, Jacob Black, e ti odio, perché so che è così. Io so che con te sarei la donna più felice di questo pianeta. Io so che con te non soffrirei un amore che è essenzialmente un bisogno profondo ed incontrollabile. Io lo so, Jake, e ti amo. E ti odio, perché non posso amare proprio te.”



   
 
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