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Autore: emme30    07/10/2011    2 recensioni
Molte notti vidi le Pleiadi,
sorgenti attraverso l'aria serena,
brillare come uno sciame di lucciole
aggrovigliate in una treccia d'argento.
Alfred Tennyson
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"Kurt, conosci la storia delle Pleiadi?”
“No, raccontamela.”
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Kurt Hummel, Sam Evans
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Molte notti vidi le Pleiadi,
sorgenti attraverso l'aria serena,
brillare come uno sciame di lucciole
aggrovigliate in una treccia d'argento.
-Alfred Tennyson

 

La vedi quella stella lassù?”

Kurt arricciò il naso e sospirò, sicuro che quello che avrebbe detto lo avrebbe fatto sembrare davvero tanto acido. “Sam, non so se te ne sei accorto, ma ci sono un bel po' di stelle in cielo stasera.”

Sam rise e alzò un braccio al cielo indicando un punto che ai suoi occhi sembrava qualcosa di molto preciso, ma che invece era davvero troppo a caso. “Dai, quella là, segui il mio dito.” Si mise su un gomito e si avvicinò col braccio al viso di Kurt, cercando di indicargli più precisamente dove avrebbe dovuto guardare.

Kurt inclinò la testa, e alzò ancora di più il naso al cielo. Continuava a non capire dove dovesse guardare, ma decise di fare finta di nulla. “Uhm. Cosa avrebbe di speciale?”

Sam sorrise nel buio della notte e si sdraiò completamente sul prato su cui lui e Kurt erano accampati per vedere le stelle. Non riuscì a vedere il sorriso del suo ragazzo, ma era sicuro che sul viso di Kurt non ci fosse altro che quello visto che lo raggiunse accoccolandosi al suo fianco e lasciandogli un leggero bacio a fior di labbra.

Sam strinse il corpo di Kurt al suo e dopo avergli lasciato un bacio sulla fronte tornò a guardare la volta celeste.

Quella è Alcyone, la mia stella preferita, una delle Pleiadi. Conosci la storia delle Pleiadi?”

No, raccontamela.” miagolò Kurt al suo fianco strofinando la guancia sul petto di Sam e tornando a guardare le stelle che brillavano in cielo.

Le Pleiadi erano sette sorelle bellissime, figlie di Atlante e Pleione: Alcyone, Merope, Elettra, Celeno, Maia, Asterope e Taigeta.”

Sam le indicò nel cielo mentre le elencava e Kurt seguì attentamente lo spostamento del suo dito, riuscendo a capire a cosa realmente si riferisse.

La leggenda vuole che Orione, uno dei più grandi cacciatori della mitologia greca, avesse cominciato a dar loro la caccia, inseguendole fino in capo al mondo. Fu allora che Zeus per salvarle da quel tragico destino decise di trasformarle prima in colombe e poi in stelle.”

Sam fece una pausa, osservando ancora gli astri che brillavano davanti ai loro occhi, e cercò la mano di Kurt per stringerla.

Anche Orione è stato trasformato in stella, e anche nel cielo non può non inseguirle. E' quella costellazione là, la vedi?”

Uhm, forse, è quella che sembra un tipo con le spalle larghe e il gonnellino?”

Sam rise, non aveva mai sentito nessuno definire così una costellazione, ma dopotutto Kurt non era troppo in torto. “Esatto.”

Ma era innamorato di loro per caso? Allora capirei il desiderio di inseguirle anche nel cielo per tutti questi milioni di anni.”

Non si sa, ci sono tantissime storie sul loro conto, è probabile che una di queste parli dell'amore non corrisposto e struggente che Orione provasse per loro.”

Ammettilo, te lo stai inventando.”

Cosa te lo fa pensare?” Sam ridacchiò e cominciò ad arruffare l'acconciatura del proprio ragazzo accoccolato al suo fianco.

Ti conosco Sam Evans.” Kurt si unì alla risata e cercò in tutti i modi di sistemarsi i capelli. Inutile, ormai aveva rinunciato a tenerli pettinati come voleva lui quando era in presenza di Sam.

L'adorabile Sam Evans con quei capelli finti biondi, Sam il nerd fissato con il N'avi e Pandora, Sam e le sue labbra che secondo Kurt non avevano nulla che non andava, Sam che era il fratello maggiore più bravo del mondo, Sam che quando segnava un Touchdown durante le partite di football lo indicava nella folla, Sam che non aveva paura di prenderlo per mano nei corridoi della scuola, Sam che lo aiutava a pulirsi dalle granite lanciate dai giocatori di Hockey, Sam che gli faceva le serenate sotto casa con la sua chitarra disturbando non solo tutto il vicinato, ma arrivando addirittura ad essere minacciato da Burt di rincorrerlo con una chiave inglese, Sam che lo portava a vedere le stelle e gli raccontava storie d'amore struggenti.

Il suo Sam.

Non mi hai detto perchè Alcosa è la tua preferita.”

Alcyone, bestia.”

Ehi!”

Non provare a lamentarti, sei tremendo.”

Voglio vedere la prossima volta che mi sbagli il nome del mio stilista preferito.”

Pfff quel Mark Johnson?”

Jacobs.”

E cosa ho detto io?”

Sei fortunato che ti ami così tanto, lo sai vero? Comunque non mi hai ancora detto per quale motivo Al... quella stella lì è la tua preferita.”

Sam ridacchiò e fece segno a Kurt di alzarsi dal suo petto, per riuscire a girarsi su un fianco, piantare un gomito sul terreno umido e guardarlo. Kurt lo imitò e qualche minuto dopo nessuno dei due dava più tanta attenzione alle stelle che splendevano sopra le loro teste.

Quando ero piccolo mia mamma mi aveva regalato questo libro con spigate tutte le stelle e le costellazioni, e io me ne ero innamorato. Lo leggevo dieci volte al giorno, e spesso passavo ore a guardare le figure senza mai stancarmi. La mia storia preferita era quella delle Pleiadi e mi ricordo che su questo libro c'era un'illustrazione di Alcyone, e anche se in realtà non è così, era colorata di azzurro. Era un libro per bambini, ma ti posso garantire ci sono legato con tutto me stesso, è il mio oggetto più prezioso se vogliamo. Diciamo che è un po' per quello che sono così adesso.”

Kurt riuscì a vedere gli angoli della bocca di Sam piegarsi all'insù in un sorriso.

E cosa c'entra questo con la tua stella preferita?”

I tuoi occhi sono dello stesso colore di quell'azzurro; ho passato la vita a fantasticare su quel disegno, e poi sei arrivato tu. La prima volta che ti ho guardato negli occhi ho capito saresti stato la mia Alcyone, la mia stella personale.”

Kut sentì le guance riscaldarsi e soffocò uno squittio a stento, perchè quella era una delle cose più belle che gli avessero mai detto. E non riusciva a credere di avere un ragazzo del genere. Era la persona più fortunata sulla faccia della terra.

Si morse il labbro e chiuse lo spazio tra di loro con un bacio leggero, portando una mano sulla guancia di Sam e accarezzandogliela dolcemente con il pollice. Sam ricambiò il gesto e mettendogli una mano su un fianco lo strinse e sé in un caldo abbraccio.

Ti amo.” sussurrò Kurt allontanandosi leggermente dal suo viso per perdersi in quegli occhi verdi che nonostante il buio intorno a loro brillavano come una delle stelle in cielo.

Ti amo, sei la mia stella.” Sam sorrise, prima di prendergli il mento tra il pollice e l'indice e avvicinarsi di nuovo a lui per baciargli prima la punta del naso, poi gli angoli della bocca e infine quelle labbra umide che fremevano dall'impazienza di trovarsi sulle sue.

Era perfetto, Kurt pensava davvero si trattasse di un sogno perchè non era possibile provare così tanta felicità e tanto amore in una volta sola. Ma le labbra di Sam, dolcissime e del sapor del miele erano lì, per lui, lo baciavano e gli dicevano che lo amava.

E chi aveva bisogno di stelle quando aveva tutto questo?

 


Per la mia dolcissima Ansloved. Tanti auguri tesoro <3
   
 
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