Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |       
Autore: keiko86    14/06/2006    5 recensioni
Un Piton ferito e febbricitante va da Harry per spiegargli le sue ragioni.... Ci riuscirà? fiction scritta durante una gita
Genere: Malinconico, Suspence, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Severus Piton
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!
Capitoli:
   >>
- Questa storia fa parte della serie 'Nuovi Legami'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Harry se ne stava disteso sul suo letto, supino, nella casa degli zii a Privet Drive.
Immobile, osservava il sottitto senza realmente vederlo, ascoltando il ritmico battere della pioggia contro il tetto, incurante dei richiami della zia.
Era rimasto così per ore, praticamente da quando era ritornato, nel primo pomeriggio, dopo il suo sesto anno ad Hogwarts.
Ora se ne stava così, rimuginando continuamente sui fatti accaduti pochi giorni prima, e che avevano profondamente cambiato la sua vita.
Strinse gli occhi verdi, riportando alla mente quella terribile notte sulla torre di Astronomia, quando Silente era stato ucciso dall'uomo del quale aveva sempre affermato di fidarsi ciecamente, Severus Piton.
Già, Piton.
Quel bastardo traditore, che li aveva ingannati tutti per bene, fingendo di essere dalla loro parte, quando per tutto il tempo era invece rimasto un fedele servo di Voldemort.
Harry represse a stento un singhiozzo, ripromettendosi di cercare il prima possibile quell'uomo, per il quale aveva iniziato a provare un odio quasi superiore a quello provato contro Voldemort stesso.
Era ancora perso in queste macchinazioni, quando dalla finestra lasciata aperta nonostante la pioggia battente entrò di botto un gatto nero, che una volta scavalcato il davanzale si accasciò a terra rumorosamente.
Harry, attratto da rumore, si alzò dal letto, afiancandosi alla bestiola.
L'animale, piuttosto piccolo di dimensioni, sembrava ferito e per qualche attimo rimase riverso sul pavimento, ansimante.
Potter allungò la mano con l'intento di raccoglierlo, ma l'animale, appena si si sentì sfiorare, scattò in piedi, fissando il ragazzo con dei singolari occhi scuri.
Poi, sotto gli occhi allibiti di Harry, iniziò a mutare aspetto, tramutandosi in un Severus Piton dall'aria stravolta, i capelli appiccicati alla fronte, il volto cadaverico, il respiro mozzato ed il mantello insanguinato.
"LEI!!" esclamò il giovane, che dopo un attimo di sbigottimento era scattato a prendere la sua bacchetta, ed ora la puntava al collo dell'uomo, ancora inginocchiato.
"P-potter, io.."
"Zitto! Non parlare, lurido traditore!!"
"Ascoltami, io.."
"TI HO DETTO DI STAR ZITTO!!"
Piton si zittì, alzando sul ragazzo uno sguardo costernato.
Harry, furente, intanto continuava ad inveire contro di lui.
"Maledetto! Hai ucciso Silente, che si fidava di te! Ci hai ingannati tutti per bene, vero?" ruggì quasi, arrabbiatissimo.
Piton aale sua parole aveva assunto dapprima un colorito funereo, poi il suo viso si era fatto di un color rosso acceso, e sembrava in procinto di scoppiare.
"Harry, ti prego... Devi ascoltarmi.." tentò, di nuovo.
" NON OSARE CHIAMARMI PER NOME!!! NON SO PERCHE' TU SIA QUI', STASERA, MA NON MI INGANNERAI! SAPPI CHE NON MI SONO MAI FIDATO DI TE, BASTARDO SCHIFOSO ASSASSINO!!"
Alle parole accusatorie di Harry, Piton aveva allargato estremamente gli occhi, facendoli somigliare a due pozze scure; strinse i pugni a sangue, l'aria tormentata, poi emise un singulto soffocato.
Quindi, sotto gli occhi esterrefatti di Potter, si accasciò a terra, privo di forze.
"Mi... dispia..ce. T-ti prego credimi... Io ho ... promes...so..." disse in un soffio, prima di perdere del tutto i sensi.
Sbigottito, Harry, malgrado tutta la sua repulsione per l'uomo, gli si avvicinò, mettendogli una mano sulla fronte madita di sudore.
Sbarrò gli occhi dalla sorpresa.
"Accidenti, ma ha la febbre altissima! Come diavolo ha fatto a venire fin quà così ridotto?" esclamò, poi sospirando decise di spostare l'ex professore svenuto sul sauo stesso letto.
Piton emise un gemito strozzato, poi si arricciò su se stesso con un sospiro, girandosi su un fianco.
Harry con cautela gli rimosse il mantello e la parte superiore dell'abito, rivelando le ferite presenti sulla schiena e sul torace dell'uomo.
Osservò per un po' turbato quelle piaghe, che prima nella foga non aveva notato, e che ora pian piano gli stavano colorando di un rosso arrabbiato lenzuola e cuscino.
Silenziosamente uscì dalla camera, e si diresse in bagno, dove prese la cassetta del pronto soccorso, quindi tornò alla sua stanza, facendo attenzione a non svegliare i suoi parenti.
Pian piano iniziò a medicare le ferite di Piton, e a bendarle delicatamente.
Finita l'operazione, si accoccolò con le ginocchia al petto in fondo al letto, ripromettendosi di interrogarwe per bene l'uomo, una volta che questi si fosse ripreso.
****************************************************
fine primo cappy!!!
che ne dite?^^
Keiko
  
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: keiko86