Incredibile come una vita possa cambiare nel giro di 30 secondi.
-"Federica vuoi venire a cena si o no?"
-"Ehm si arrivo subito mamma!"
Ma quando mai, prima sarebbe dovuta finire quella splendida canzone che stavano passando in TV.
Kings and queens, dei 30 seconds to mars.
Mi aveva colpita incredibilmente.
13 NOVEMBRE 2009.
Quel giorno, con quella canzone, la mia vita era cambiata. Ho conosciuto Loro, che sono diventati parte della mia esistenza, che hanno reso ogni cosa perfetta.
E ho visto quegli occhioni azzurri, incredibilmente penetranti, che non avrei mai più potuto dimenticare.

Lie awake in bed at night
And think about your life
Do you want to be different..?

Waa sono le 7.00, a beautiful lie come sveglia mi dà una carica magnifica.
Mi guardo allo specchio e comincio un discorso interessante con me stessa per autoconvincermi a uscire di casa.
-"Dai Fede puoi farcela ad andare a scuola. è l'ultimo giorno di liceo, dopodichè sarai negli stati uniti con la tua migliore amica!"
Eh già, ero davvero gasatissima.
Fin da quando avevo due anni progettavo con Anna, la mia migliore amica, di vivere negli USA e di trascorrere momenti indimenticabili e pazzeschi, e non avevamo mai smesso di discuterne. I nostri amici erano a conoscenza di questo piano, ed erano piuttosto scettici. Chissà come saranno adesso le loro facce!
Quello che per loro era solo uno stupido sogno, è diventato realtà.. Quello che la gente non ha ancora capito è che niente e nessuno può fermarci!
Le valigie erano pronte, vicino al mio armadio.
Controllo nuovamente di non aver dimenticato nulla, e fortunatamente ho tutto. Noto un foglio in uno scompartimento del trolley, è la nostra lista. Qualche anno fa avevamo messo su carta tutte le nostre idee per quel viaggio, e ne era venuto fuori un insieme di follie, meravigliose follie.
Passare le giornate da starbucks, passeggiare con i tacchi a spillo per l'upper east side, visitare ogni stato con la decappottabile, imparare il surf in california.. Ma soprattutto riuscire a incontrare le nostre ragioni di vita, i Mars.
Ok forse questo era un pò impossibile, ma siamo sognatrici, due pazze echelon sognatrici.
Ero scettica al riguardo, ma Anna è così ottimista che mi ha dato una minuscola speranza..
Giuro che se mi ritrovo faccia a faccia con quei tre entro in coma.
Mentre penso a queste cose, mi squilla il telefono, è Anna.
-"Deficiente dove cavolo sei? La campanella suonerà tra due minuti, l'ho capito che stai pensando a quando saremo a New York, ma intanto muoviti e vieni a scuola!"
-"Tu si che sei dolce e delicata, amore mio."
-"Poco spirito, alza le chiappe dal letto e prendi l'autobus."
Ha attaccato.
Si Anna, ti amo anch'io.
Passo un'ultima linea di matita e prendo l'autobus sotto casa, amo Milano di mattina presto.