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Autore: lotty_lotty    07/10/2011    2 recensioni
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Genere: Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Slave! Sono Rosalie Lilian Hale! Ma non fatevi ingannare dal mio aspetto....Dietro il mio sorriso c'è molto più di quanto voi possiate immaginare. C'è una storia di cui nessuno è a conoscenza. Una storia che se conosceste fi farebbe venire la pelle d'oca e il terrore di me. Sono nata nell'Iowa...in un paesino di campagna noioso e vuoto. Mia madre e mio padre hanno divorziato quando ero piccoll, avevo solo 5 anni, e sono stata affidata a quella pazza di mia madre. Le perizie psichiatriche hanno sempre detto che è normale...ma io sono convinta che in lei ci sia molto più di qualcosa che non va. A momenti è tranquilla e serena, sorridente, e l'attimo dopo mi sta urlando contro prendendomi per il braccio e scuotendomi con forti percosse. Ho sempre preferito mio padre. E' un uomo tutto d'un pezzo! E' un militare. Una persona seria e dolce. Con lui al telefono passo ore intere a raccontargli la mia vita, i miei pensieri....E puntualmente quando mia madre scopre che sono al telefono con lui mi strappa la cornetta di mano e chiude il telefono urlando e sbraitando prima di chiudermi a chiave in camera. La situazione è stata così fino al mio undicesimo compleanno. Da allora è anche peggiorata! Mia madre, Anna, ha trovato un altro uomo che è venuto a vivere con noi. E' solo uno scoccone, violento e maleducato! Inoltre è un alcolista...e la picchia regolarmente. Quante volte mi sono ritrovata a piangere in un angolino della cucina nascosta dentro un mobiletto, con le mano sulle orecchie, tremante di paura.. Ma su di me non ha mai alzato un dito. Lo devo ammettere. Comunque crescendo, di notte, nel buio della mia cameretta ho cominciato a fare strane fantasie. Immaginavo i mille e più modi per farlo uscire dalla mia vita. Il mio preferito era ucciderlo! Passavo ore intere a cercare qualche modo di ucciderlo senza essere scoperta...E lo trovai! Però la presenza di mia madre intralciava i miei piani..Mi sarei dovuta sbarazzare anche di lei.... Non ce ne fu bisogno! A risolvere quel problema arrivò il compagno di mia madre...strano, colui che volevo uccidere mi stava spianando la strada per attuare il mio piano. Comunque....Jack, ubriaco come al solito, in preda all'alcol e alla collera spinse mia madre giù per le scale. Io mi trovavo li con loro. Una volta arrivato a terra il corpo di lei, dopo essere capitombolata lungo la rampa, sembrava fosse morta. Jack si precipitò fuori di casa per non essere incolpato di niente. Non versò neanche una lacrima. Io fredda invece scesi le scale e mi avvicinai al corpo di Anna. Mi avevano sempre incuriosito i corpi morti..Quando mi chinai su di lei però la sentì respirare debolmente. Era ancora viva...Aprì anche gli occhi e mi guardò supplicante. Allungai la mano su una poltroncina che si trovava accanto a me e presi un ciscino... Si è esattamente come pensate. Glielo misi in faccia e la soffocai...Subito dopo chiamai in preda ad una finta disperazione la polizia e mio padre dicendo che era caduta dalle scale e che non si rialzava più. Il caso fu archiviato come incidente domestico. Tutto cominciava a girare come volevo io. Ora eravamo rimasti solo io e Jack! Mi immedesimai nella parte della figlia addolorata, della ragazza perbene che continua a vivere col compagno della madre per essergli d'aiuto. Tutti in paese non facevano altro che tessere le mie lodi.. Se solo avessero saputo i miei pensieri e ciù che avevo fatto, sarebbero scappati a mille jiglia lontano da me. Ero stuoita da me stessa per quanto non mi veniva difficile recitare la mia parte! Era assolutamente perfetta. Poi finalmente lasciati passare un paio d'anni dalla morte 'accidentale' di Anna, potei mettere in atto il mio piano. Avevo fatto in modo che si stabilissero certe abitudini in casa. Verso le sette uscivo per andare a lavorare alla tavola calda, finivo il turno alle undici, e intanto Jack tornava a casa alle nove. E sapevo benissimo cosa avrebbe fatto appena tornato! Esattamante quello che faceva da quando si era trasferito a casa mia. Ubriaco si sarebbe messo sulla pltrona e si sarebbe acceso una sigaretta senza accendere neanche una luce.... Era esattamente quello il momento in cui sarebbe morto. Una sera prima di uscire di casa lasciai il gas sei fornelli in cucina aperto.....Quando lui alle 21.05 si accese la sua sigaretta...BOOM! La casa esplose con li dentro. Il botto fu talmente tanto forte che si sentì per tutta la cittadina. Quel rumore mi fece sorridere per un istante mentre lavavo i piatti.... Come tutti poi, cominciai a correre fuori, verso la fonte dell'esplosione. Si vedeva una luce intensa, e un fumo denso e nero provenire da casa mia. Finsi nuovemente disperazione. Davanti alla casa in fiamme mi buttai a terra piangendo disperata... Il resto non ha molta importanza... Fatto sta che dopo queste vicende mi sono trasferita...e ora sono qua....a Londra. Tutti hanno pensato che quello fosse solo un altro incidente! Nessuno ha mai sospettato di me! E poi immaginate! Quel bastardo di Jack aveva un assicurazione sulla vita!!!! Mi sono beccata un sacco di soldi!(compresa l'assucirazione della casa)!!! E Mi sono iscritta ad Oxford...dove, vi sembrerà strano, sto seguendo un corso di psicologia criminale! Si! Diventerò una Profiler! Ma non pensate male di me...Sono solo una povera ragazza che ha perso la madre e il patrigno a cui voleva un sacco di bene, in due tragici incidenti...
  
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