La sera non avevo bevuto niente e non mi ero mai fatta una canna in vita mia, ma il mattino accadde una cosa tanto incredibile che pensai di essere impazzita, oppure era il mondo intero che era diventato matto…

Era estate, cioè riposo assoluto, ma venni svegliata all’improvviso da mia madre che era piuttosto eccitata.
“Francy, svegliati!” disse sussurrando.
“Mmmmm….” risposi mugugnando in modo mummiesco.
“Forza! E’ ora di fare compere a Diagon Alley!”
Il mio cervello ci mise un po’ per capire quello che aveva appena detto, ma quando finalmente riuscì a connettersi mi alzai di botto a sedere con gli occhi sbarrati e una faccia addormentata.
“Come?!”
“Te l’ho detto! Dobbiamo andare a Diagon Alley! Non te lo ricordi?”
La fissai stralunata chiedendomi se mi stesse prendendo in giro o meno e optai per la prima risposta.
“Sì, mamma… Come no…. Dove dobbiamo andare VERAMENTE?”
“A Diagon Alley! Come al solito sei fuori dal mondo vero?!” rispose in tono di rimprovero.
Ebbi la conferma che era completamente fuori di testa. Ma poi fino al giorno prima non sapeva nemmeno che cosa fosse Diagon Alley! A malapena si ricordava i nomi di Ron e Hermione!
“Ehmm…. Sicura di stare bene?”
“Basta!! Vestiti che fra un po’ andiamo! Lara e babbo sono già pronti!”
“Ok……..”
Se ne andò e rimasi in camera da sola.
Questo era il primo caso di pazzia che mia madre avesse mai riscontrato e non sapevo nemmeno cosa pensare. Così provai a ragionare alle possibili ragioni di tale comportamento:
1) stavo ancora sognando
2) mia mamma mi stava prendendo in giro
3) era convinta che Diagon Alley fosse un centro commerciale
4) era un po’ rintronata perché si era appena svegliata
5) era veramente matta!!
Pensai che forse avrei potuto chiedere a mia sorella e a mio padre, ma comunque non sembrava nulla di particolarmente grave così mi vestii.
Andai in salotto e c’erano mia sorella che guardava svogliatamente la TV, mio babbo che gironzolava qua e là alla ricerca degli occhiali e mia madre si guardava allo specchio per vedere se lei era a posto.
Questa sarebbe sembrata la tipica scena mattutina se non fosse stato per il ridicolo modo in cui erano vestiti: un cappello alto quasi quanto il soffitto, un lungo vestito grigio e le scarpe… be’ non le vedevo.
“Perché sei vestita così?! Non c’è bisogno di vestirsi da babbani!” esclamò mia madre.
“Eh?! Dovrei mettere quella roba?!”
“Vieni che te lo vado a prendere!”
Tornò con un enorme vestito grigio come il loro però un po’ più piccolo.
“Bleaaah! Non ce n’era uno con dei colori migliori?!”
“Questi costavano di meno e li ho presi al mercato!”
“Ma siete impazziti?! Cosa vi succede?!? Cosa state dicendo?!?”
Mi guardarono piuttosto perplessi poi saltò su mia sorella.
“Forse noi tutti siamo maghi?” disse ironicamente.
Sbarrai gli occhi che di più non si poteva e ci mancava poco che non mi uscissero fuori dalle orbite.
“Come cosa quando e perché?!?!?!?!?!?”
“Francy stai bene?” disse mia mamma mettendomi la mano sulla fronte”In effetti sei molto calda…”.
“Ma…. Allora noi dovremmo avere poteri magici!”
“Sì!” esclamò mia sorella.
“Ah………………..”
“Ti vuoi preparare oppure stiamo qui mezz’ora a discutere se abbiamo poteri magici o meno?!” disse mio padre con tono irritato.
Mi rassegnai e indossai quell’orrido abito che sembrava da carnevale.
“E come pensate di andare a Diagon Alley?! Con una macchina?! Con la Polvere Volante?!?” esclamai.
“Scema! Come facciamo ad andare là con la Polvere Volante se non abbiamo nemmeno il camino? Ci andiamo smaterializzandoci no?” disse scocciata mia sorella.
“Ah, non ci avevo pensato…. Ma tu sai fare?”
“Sì che so fare! Sono maggiorenne già da due anni!!”
“Ah sì…. Scusa, scusa….”
“A chi si aggrappa Francy?”
“E’ uguale…”
Mi aggrappai a mia madre.
“Si parte!”
Mi sentii come risucchiata in un vortice, sentii i piedi che non toccavano più terra e mi sentivo strattonare in qua e in là e per di più mi veniva da vomitare. Mia madre, invece, aveva l’aria più serena che avessi mai visto e sembrava anche divertirsi.
Finalmente giungemmo a destinazione.
Mi ritrovai nel bel mezzo di un quartiere dove una folla di maghi e streghe correvano in qua e là per comprare gli articoli per la scuola e forse altre cianfrusaglie: ero proprio a Diagon Alley.
Lo riconobbi subito perché era un’ambientazione uguale spiccicata a quella del film tranne il fatto che alcuni negozi erano chiusi e c’erano molti foglietti in giro con le facce di persone ricercate, ma il bello era che mi sentivo davvero come Harry Potter!
“Allora… La bacchetta ce l’hai già…. Il pentolone anche…” cominciò ad elencare mia madre con sotto la lettera di Hogwarts.
“Io ho già una bacchetta?? Ma non l’ho mai vista!!”
“Ma cosa dici? Siamo andati a prenderla insieme!”
“Ahhh…. Certo…. Come no…”
“Ecco tieni. Finora l’ho sempre tenuta io per te.” disse porgendomi la bacchetta.
La presi in mano e mi misi ad osservarla, incantata. Ero diventata una vera strega (o maga?)! Non vedevo l’ora di lanciare qualche incantesimo qua e là!
“Ora è meglio andare a comprare i libri.” disse mio padre.
“Ok, andiamo.”
Io, mio padre e mia madre ci dirigemmo verso “Il ghirigoro” mentre mia sorella andò con delle amiche che aveva incontrato per strada.
Continuavo a osservare estasiata la mia bacchetta non guardando avanti e così andai a sbattere contro qualcuno.
“Sorry!” esclamai (in inglese naturalmente perché eravamo in Inghilterra).
Con mio enorme stupore vidi che il ragazzo con cui mi ero scontrata era Draco Malfoy!!
Rimasi imbambolata a guardarlo.
“Che hai da guardare? (in inglese)” disse piuttosto scocciato.
“Ehm…. Ecco… Stavo ammirando la tua bellezza….. Cioè… ma che ho detto?!(sempre in inglese)”
Sogghignò compiaciuto e rispose: “Fai bene, ragazza! Spero di rivederti, sai, fa sempre piacere incontrare delle fan per quanto sconosciute!” Poi mi scompigliò i capelli (non mi ero messa il cappello).
“Ci vediamo!” disse ridacchiando.
“Tsk… quanto è pieno di sé… Però è così bellooooo!” pensai mentre se ne andava.
Tornai a seguire i miei genitori che si erano fermati un attimo ad una vetrina e mi tastai un po’ i capelli. Da quel giorno avrei voluto non lavarmeli più!
Mi fermai anch’io davanti alla vetrina del negozio davanti al quale i miei genitori parevano molto interessati. Distolsi finalmente lo sguardo dalla bacchetta e rimasi completamente di sasso.
Era il negozio di Fred e George!!
“Babbo, entriamo qui?!” lo supplicai.
“Va bene… Però non ti compro niente!”
“Uhh…. Pazienza…”
Entrammo e rimasi incantata di fronte a tutte quelle cose che fino a quel momento avevo solo immaginato leggendo il libro! Ci accolsero i due gemelli Weasley (che a dire la verità erano molto carini).
“Benvenuti ai Tiri vispi Weasley. Se avete bisogno di noi chiamateci, siamo nella stanza qui a fianco.” disse uno dei gemelli, ma non capivo quale fosse.
“Grazie mille.”
Poi tornarono da dove erano venuti. Intanto io mi guardai un po’ intorno non tanto per dare un’occhiata a quello che vendevano, ma per vedere se c’era Harry Potter e il resto della famiglia Weasley! Andai anche nell’altra stanza dove erano anche Fred e George e, proprio come avevo sperato, incontrai Ginny, Ron, Hermione, il signore e la signora Weasley e naturalmente Harry Potter! In occasioni del genere bisogna proprio dire che cu… volevo dire, che fortuna!!!