08/10/2011
3 recensioniI'm fine.
Guardo distrattamente la mia compagna di banco e contemporaneamente fisso lui. Ha la penna in mano e ogni tanto mordicchia il tappo con i denti. Si passa una mano tra i capelli biondi e batte con i piedi a terra impaziente. Vuole uscire dall'aula e magari andare dalla sua fantastica fidanzata nell'altra classe.
Vaffanculo.
La mia compagna di banco – che poi, in teoria, dovrebbe essere la mia migliore amica – mi sta raccontando della sua fantastica serata con il suo nuovo ragazzo. Si sono messi insieme ieri sera e lui l'ha baciata al cinema.
Patetico.
Vaffanculo.
La mia compagna di banco – che poi, in teoria, dovrebbe essere la mia migliore amica – mi sta raccontando della sua fantastica serata con il suo nuovo ragazzo. Si sono messi insieme ieri sera e lui l'ha baciata al cinema.
Patetico.
Mi racconta i dettagli. Dalla mia espressione si capisce benissimo che non me ne frega nemmeno un po', ma lei continua a parlarne con entusiasmo e trasporto. Vuole solo parlare, non vuole nemmeno essere ascoltata.
Lei non è la mia migliore amica, e nemmeno un'amica. Secondo me, un'amica è quella che parla con te perché vuole che tu faccia parte della sua vita, che vuole un consiglio da te, che cerca un confronto. Un'amica è quella che a volte mette da parte i suoi stupidi problemi per parlare con te, per chiedere a te come stai. Lei non lo fa e non l'ha mai fatto nessuno.
Sono arrivata alla conclusione che l'amicizia non esiste.
Io e lei non siamo amiche. Siamo compagne di banco, compagne di scuola, compagne di uscita. Non amiche. Nemmeno un po'.
«Cioè, Ali, ti rendi conto? Mi ha baciata! Aspettavo da troppo tempo questo momento e ora stiamo insieme. Ti rendi conto? E' stato perfetto!» Si ferma un attimo e poi ricomincia.
«Cioè, ti rendi conto? Non ci credo.»
Sì, mi sono resa conto. Me l'hai ripetuto già tre volte.
«E' una cosa bellissima, sono felice per te», la liquido con poche parole che le bastano.
E continua a parlare della sua entusiasmante serata al cinema.
La campanella è suonata. Mi giro verso di lui per vedere dove va, se nel corridoio lei lo sta già aspettando o se sta andando lui da lei. Lo seguo con lo sguardo, come ipnotizzata.
«Ali?»
«Sì?»
Non ci credo, ti sei accorta che non ti sto ascoltando? Facciamo progressi.
«Ma tutto bene? No sai, perché ti vedevo un po' assente.»
Più assente di così non potrei essere.
«No, ti sto ascoltando. Sto benissimo.»
«D'accordo. Dov'ero rimasta?» Come previsto non mi fa nemmeno la solita domanda di cortesia “Sicura?”. Non indaga oltre. Non le interessa.
L'importante per lei è che io l'ascolti. Poi, come sto, dove sto con la testa, a cosa io stia pensando, non è rilevante.
Note dell'autrice.
Non chiedetemi il senso di questa one shot perché un senso non ce l'ha. Non mi ci rispecchio nemmeno più di tanto, ed è strana come cosa, perché di solito ogni storia ha un tocco un po' autobiografico, o almeno le mie. Ho descritto comunque una situazione molto comune. Esiste gente che preferisce tenersi tutto dentro piuttosto che parlare, che dice di stare bene anche nelle situazioni peggiori, e sinceramente stimo molto queste persone. Io non sono così, o almeno non credo di esserlo.
Questa one shot, però, serve a farci capire che tutti - nessuno escluso - meritiamo di essere circondati da persone vere, con un cuore, a cui interessa veramente il nostro stato d'animo. Spero che voi non vi sentiate come la protagonista, perché è una sensazione bruttissima, ma mi rendo conto che è possibile.
Quindi.. dicevo? Ah sì, questa one shot è inutile ma spero ugualmente che vi piaccia O:
Baci <3
Note dell'autrice.
Non chiedetemi il senso di questa one shot perché un senso non ce l'ha. Non mi ci rispecchio nemmeno più di tanto, ed è strana come cosa, perché di solito ogni storia ha un tocco un po' autobiografico, o almeno le mie. Ho descritto comunque una situazione molto comune. Esiste gente che preferisce tenersi tutto dentro piuttosto che parlare, che dice di stare bene anche nelle situazioni peggiori, e sinceramente stimo molto queste persone. Io non sono così, o almeno non credo di esserlo.
Questa one shot, però, serve a farci capire che tutti - nessuno escluso - meritiamo di essere circondati da persone vere, con un cuore, a cui interessa veramente il nostro stato d'animo. Spero che voi non vi sentiate come la protagonista, perché è una sensazione bruttissima, ma mi rendo conto che è possibile.
Quindi.. dicevo? Ah sì, questa one shot è inutile ma spero ugualmente che vi piaccia O:
Baci <3