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Autore: talpy    15/06/2006    4 recensioni
Un bambino che si è bruciato gioca col fuoco, sempre.
E io mi sono bruciato.
E lei è il mio fuoco.
salve!!ecco qui una nuova ficcy. draco ginny, come sempre...è un pò il risultato dell'ora tarda, la mia mente malata, le mie conversazioni stile '800 con un mio amico e il bellissimo cielo che c'è sta sera..
Genere: Generale, Romantico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Ginny
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Eccola…
Di nuovo.
Anche questa notte, come le precedenti.
Dall’inizio dell’anno.
Sta lì, fissa, immobile…
E guarda le stelle, come se solo loro potessero capirla.
Come se fossero la sua unica ragione di vita.
Come se vivesse per poterle vedere, di notte, e levare loro le sue mute richieste.
Ho provato.
E riprovato.
Ogni giorno, a cogliere tristezza, distruzione, abbattimento nei suoi occhi.
Mai. Mai ho trovato traccia alcuna di taluno di questi sentimenti nei suoi profondi occhi verdi.
Solo gioia, speranza.
L’ho ascoltata.
Le ho parlato, o meglio insultato.
Per capire che fine ha fatto la vecchia stracciona.
Ma a sostituirla c’è lei.
Ne sono affascinato, ed è per questo che tute le sere mi reco qui, in questa stupida aula in disuso, sporca, lacera, fetida, e la osservo.
Perché ha fegato, perché è passionale e istintiva.
Perché sa di vita.
E poi è bella.
Non indifferentemente bella.
Diciamo che è decisamente bella.
Da impazzire.
L’ho detto.
È bellissima.
E voglio capire.
Voglio capire.
Si sta muovendo, sta per girarsi.
Meglio andare.

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Ride.
Sta ridendo con le sue amiche.
Ed io la sto osservando.
Anche se in teoria starei parlando ai miei amici.
La sto osservando.
E anche oggi è serena.
Silenzio, penso sia finito il discorso.
Ah, si.
Sono il capo, devo muovermi.
-andiamo-
Si muovono.
I miei amici si muovono.
Lei e i suoi amici si muovono. E le parlo.
Perché non posso farne a meno.
-weasley-
Saluto un po’ beffardo.
Chissà in quante ragazze pagherebbero per un saluto del genere qui a scuola.
Ma lei no.
Per lei sarà un insulto.
E così mi mostrerà la parte del suo carattere che più preferisco.
Fiera, irremovibile, risoluta, spietata, cinica, un po’ rissomane…
Perfetta.
-malfoy-
Detto da lei il mio cognome è tutto un programma.
Farebbe schifo perfino a me se fossi un debole ragazzino innamorato di lei.
Ma non sono ne debole.
Ne un ragazzino.
Il fatto dell’essere o meno innamorato di lei è ancora tutto da verificare.
-tch…mi hai fulminato…-
-magari-
-acida…mi piaci così-
-acida con te. No grazie, non sei il mio tipo.-
-potrei diventarlo.-
-ma rimani pure così, ci soffrirei a farti cambiare.-
-già, dopo non litigheremmo più così.-
-eh già, e il tempo sarebbe sprecato.-
-infatti. L’amore non è bello se non è litigarello.-
-infatti. Questo sempre se a me interessasse minimamente la tua persona.-
-così mi ferisci cara-
-posso continuare allora?-
-ma…sai, avrei di meglio da fare. cioa stracciona.-
-ciao furetto.-
Già.
Niente di più, poche battute.
Un gioco.
Per me non è nient’altro un gioco.
Un bambino che si è bruciato gioca col fuoco, sempre.
E io mi sono bruciato.
E lei è il mio fuoco.
Metaforicamente parlando, s’intende.

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Ormai dormo fisso due re al pomeriggio per poterla osservare.
Se no non reggerei, sono troppo delicato.
E poi la pelle ha bisogno di riposo, se no diventa brutta…
-oh mio osservatore. Cosa osservate nella mia assorta figura? È forse la tenebra ad ingannarvi, a soggiogare la vostra mente in tal modo da voler me studiare?-
Finalmente.
Se ne è accorta.
Finalmente.
-è più che altro la curiosità a vincere la mia persona. Che pensate madamigella di così profondo da rapirvi a tal punto?-
-la figura umana non è mai limpida e chiara. Quel che è luce è anche ombra, io sono il sole, ma la luna per essere necessita di me. Quindi sono luna, luna e sole.-
Ha capito.
Ha capito quello che mi tormenta.
-e che son io? Che medaglia si appropria alla mia figura?-
-pensatore e uomo.-
Sono confuso.
Non lo nascondo.
-cosa vuoi dire?-
Ho anche abbandonato l’assurdo modo di parlare che lei aveva deciso.
- che pensi troppo e che stai imparando a seguire l’istinto.-
-cioè?-
-cioè..che ti va di fare?-
-voglio guardare la luna.-
-fa pure.-

L’ho baciata.
Lei non aveva forse detto di essere la luna?
-ecco. Diciamo che ora sei uomo e pensatore.-
-però mi hai fatto cambiare.-
Na…sei cambiato da solo…-
Bo.
Sarà.
Diciamo che da oggi le stelle mi stanno più simpatiche.


Vi ringrazio per aver letto fin qui… lo so, è una cavolata, ma alle 23 una testolina non può fare più di tanto, no?
Ok, sto cercando scuse…
Ditemi che ne pensate…
Ciao, buona nanna..
  
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