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Autore: Kyra    12/03/2004    5 recensioni
Tre ragazzi esprimono un desiderio....che succederà?
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Viaggio in un sogno

Viaggio in un sogno

 

Il desiderio

 

Elisabeth, Dominic e Christian erano tre ventenni fan dei libri di Harry Potter.

Quella sera i tre amici si radunarono a casa di Elisabeth, per discutere sulle ultime novità del loro maghetto preferito

“Ragazzi, vi rendete conto che tra pochi mesi esce il terzo film? Non sto più nella pelle!” disse Elisabeth sfogliando “HP e il prigioniere di Azkaban” per l’ennesima volta. Il libro si era ormai consumato a forza di leggerlo

“A chi lo dici! Su internet non danno una data precisa dell’uscita al cinema! In alcuni siti dicono Novembre 2003, in altri Febbraio 2004 e in altri Giugno 2004! Io non ci capisco più niente, l’importante è che esca, se possibile al più presto!” intervenne Christian intento a rileggere “HP e il calice di fuoco”

“Parole sante, Chris! Ricordati la barella e la cassetta del pronto soccorso per la signorina! Non so se resisterà nel vedere il suo Draco!” disse Dominic ridendo mentre posava in uno scaffale “HP e la camera dei segreti”

“Dom sta zitto! Tu con quella Fleur! Ti ricordo che dovrai patire ancora un bel pezzo prima di poterla vedere!” lo prese in giro Elisabeth buttandogli un cuscino in faccia

“Non me lo dire!! Al solo pensiero mi sento male! Dovrò aspettare prima di poter vedere la donna della mia vita!” recitò Dom fingendo di sentirsi male

“Ma smettila! A me basta Liz, lei è davvero molto bella, altro che Fleur! Fleur è un personaggio della fantasia!” disse Chris facendo arrossire Elisabeth..

Elisabeth era piuttosto bassa, snella e dalle forme giuste, capelli molto lunghi neri e occhi azzurri.

Christian era il tipico ragazzo che appena lo vedi ti ispira dolcezza, molto alto, dal fisico atletico, capelli biondi e occhi verdi. Oltre a bello era anche molto dolce e simpatico.

Dom era il truzzo di turno. Alto e dal fisico mozzafiato, capelli neri, occhi nocciola, portava sempre un paio di occhialini da sole azzurri o di altri colori, e una bandana nera in testa. Il classico bello e maledetto.

Quella sera ci sarebbero state le stelli cadenti, così i tre amici uscirono in veranda per ammirarle meglio.

“Che bello sarebbe se Hogwarts esistesse davvero! Un mondo pieno di magia e mistero! Un sogno irrealizzabile!” disse tristemente Elisabeth sedendosi su una sedia

“Già, li si che la voglia di studiare mi tornerebbe! Imparare incantesimi e pozioni da usare per fare scherzi!” intervenne Dom sfregandosi le mani

“Sei sempre il solito villano!” disse Chris ridendo divertito

“Guardate! Una stella cadente!” urlò Elisabeth alzandosi di scatto dalla sedia e indicandola con un dito

“Dai, esprimiamo un desiderio!” disse la ragazza chiudendo gli occhi e giungendo le mani

“Desidero che Hogwarts e tutte le sue creature magiche diventino reali! ” pensò Elisabeth chiudendo forte gli occhi.

“Desidero che Hogwarts esista e mi piacerebbe diventare un giocatore di Quidditch per conquistare Elisabeth!” pensò invece Chris socchiudendo un attimo gli occhi per guardare la ragazza al suo fianco.

“Desidero che Hogwarts diventi una cosa reale e soprattutto che Fleur diventi reale!” pensò infine Dominic curvando le labbra in un sorriso malizioso.

Dopo qualche minuto riaprirono gli occhi e sorrisero.

“Che desiderio avete espresso?” chiese curioso Dominic sedendosi sulla sedia occupata precedentemente da Elisabeth.

“Se te lo diciamo non si avvererà!” disse Chris sedendosi a terra a gambe incrociate.

“Scommetto che riguarda Liz! Vero?” chiese maliziosamente Dominic.

“Non sono fatti tuoi!” sbottò nervoso Chris arrossendo.

“Forza, è tardi e io ho sonno! Ci vediamo domani, ragazzi?” chiese la ragazza alzandosi e scendendo le scale che portavano nella casa.

“Ok!” rispose all’unisono incamminandosi insieme alla ragazza.

Tutto ad un tratto la casa iniziò a tremare e le luci si spensero. La stanza dove si trovavano iniziò a girare fortissimo e i ragazzi urlavano spaventati, tranne Dominic che sembrava divertito.

Iniziarono a rallentare e si trovarono seduti su un freddo pavimento di mattoni.

“Dove siamo finiti?” chiese Elisabeth alzandosi barcollando

“Non né ho idea! Usciamo a vedere?” propose Dominic avvicinandosi alla porta. Gli altri annuirono e Dominic spalancò la porta. Fuori vi era un lungo e illuminato corridoi. Il pavimento era lucidissimo e ai muri vi erano appesi dei quadri animati, rappresentanti guerrieri e persone aristocratiche.

“Per la barba di Merlino! Questa è Hogwarts!” urlò Chris

“Zitto, Chris! Non può essere Hogwarts! Non esiste!” disse Elisabeth ma anche lei dovette ammettere che quel posto ricordava Hogwarts

“E voi chi siete?” chiese una voce glaciale alle loro spalle.

Un uomo alto, dalla pelle pallida, i capelli lunghi neri, è una tunica da mago nera completa di mantello dello stesso colore si avvicinò in fretta al trio

“NO! Lei è….lei è… Severus Piton!” disse Dominic cercando di toccare Piton ma l’uomo si scostò bruscamente

“Lo so chi sono! Voi chi siete?” ripeté spazientito Piton

“Potremo parlare col Preside, Severus?” chiese Elisabeth tranquilla

“Professor Piton, ragazzina! Se siete Mangiamorte avete trovato pane per i vostri denti!” disse nervoso Piton brandendo la bacchetta magica

“Ma quali Mangiamorte! Vedi tatuaggi sul mio avambraccio sinistro?” chiese la ragazza scoprendo il braccio e mostrandolo a Piton. Lo stesso fecero i due ragazzi. Piton inarcò le labbra in segno di disgusto e squadrò i tre intrusi

“Siamo tre Babbani!  Nel nostro mondo voi siete dei personaggi di una serie di libri e di film! Sappiamo molte cose!” spiegò Chris con la stessa calma di Lupin

“I Babbani non possono entrare al castello! E’ circondato da incantesimi anti-babbani! Chiunque voi siate non siete ben accetti al castello! Andiamo, vi porto da Silente! Così spiegherete a lui questa storia assurda!” disse Piton sorpassando i tre e intimandoli a seguirli sempre con la bacchetta ben stretta nella mano destra.

I tre seguirono il mago fino all’ufficio del vecchio preside.

Silente era seduto alla scrivania e stava scrivendo su una pergamena

“Severus, desideri?” chiese gentilmente il preside sorridendo a tutti

“Preside, questi tre dicono di essere Babbani proveniente da un altro mondo, dove noi siamo personaggi di libri e film!” spiegò Piton guardando male i tre ragazzi

“E’ vero, signore! Noi siamo Mangiamorte o spie di voi-sapete-chi! Siamo tre ragazzi finiti qui per caso e…un momento! Nel nostro mondo stasera era la notte delle stelle cadenti e io ho espresso il desiderio che Hogwarts esistesse davvero! Chris, Dom che avete desiderato voi?” chiese Elisabeth guardando i suoi amici e lasciando il preside tranquillo, come se la cosa non lo preoccupasse

“La stessa cosa” dissero insieme i due sorridendo

“E ‘ tutto chiaro! Col vostro desiderio avete aperto un varco dimensionale che vi ha portati qui! Il problema è come farvi tornare indietro!” disse Silente alzandosi in piedi e avvicinandosi al camino. Il preside buttò dentro della polvere e disse qualcosa che i ragazzi non capirono.

“Neanche questo è un problema! E’ tanto che non abbiamo ospiti al castello! Come vi chiamate?” chiese gentilmente il preside avvicinandosi ai ragazzi

“Io sono Elisabeth e loro sono Christian e Dominic” disse la ragazza indicando i due amici

“Lieti di conoscerla!” dissero in coro inchinandosi leggermente con sommo disgusto di Piton.

Poco dopo qualcuno busso alla porta

“Avanti prego” disse il preside allegramente e dalla porta entrarono due uomini: uno alto, capelli ramati e occhi ambra, l’altro più alto del primo, capelli lunghi oltre le spalle neri e occhi nocciola.

“Credo che li conosciate” disse il preside sorridendo.

“Remus Lupin e Sirius Black” disse Chris incantato

“Esatto! E voi non fate quelle facce stravolte! I tre ragazzi presenti provengono da un altro mondo dove noi siamo protagonisti di libri e film, sono tre Babbani!” spiegò Silente tutto eccitato.

“Come hanno fatto a superare le barriere anti-babbani?” chiese Lupin sorpreso.

“Non lo so spiegare nemmeno io, è ovvio che dovremo rafforzarle! Vorrei chiedervi un favore: potreste tener compagnia e far visitare il castello a questi due ragazzi e alla splendida fanciulla?” disse il preside sorridendo ai tre ragazzi

“Per me non sarà un peso ma un enorme piacere!” disse Sirius facendo l’occhiolino a Elisabeth che arrossì

“C’era da aspettarsi una cosa del genere da te, Black! Appena vedi una donna il maschio che c’è in te si risveglia dal letargo!” disse freddamente Piton per niente d’accordo sull’incarico appena affidato.

“Severus, tu sei un caso disperato! Non ho ancora capito se ti piacciono gli uomini o le donne! Comunque non è un mio problema se non sei normale!” rispose a tono Black sedendosi su una poltrona libera

“Basta! Anche per me non è un problema, Silente!” intervenne Lupin vedendo che l’aria stava per diventare troppo pesante.

“Perfetto! Allora mostrate loro le camere degli ospiti che ci sono al vostro stesso piano. Domani con calma cercheremo il modo di farvi tornare a casa! Buonanotte ragazzi!” disse il preside sorridendo a tutti e aprendo la porta.

I tre ragazzi si limitarono ad un cenno della mano.

“Ora mi tocca fare anche la guida turistica per Babbani!” sbottò Piton una volta fuori dall’ufficio di Silente.

“Non sei mica obbligato! Puoi anche tornartene nella tua bara a succhiare sangue!” rispose Elisabeth affiancandolo.

“Lei ha la lingua troppo lunga, signorina! Ed esigo il LEI!” sibilò lui con sguardo glaciale.

“Lei o non lei sei troppo scorbutico per i miei gusti!” disse Elisabeth senza badare allo sguardo tagliente di Piton.

“Ancora una parola e passerai la notte nelle segrete!” sbottò lui afferrandola per un braccio.

“Ehi, lasciala stare!” si mise in mezzo Dominic.

“Ragazzi! Per favore un po’ di silenzio! E’ notte fonda e rischiamo di svegliare mezzo castello con questo trambusto!” tagliò corto Lupin in tono severo salendo l’ultimo gradino che portava alle stanze.

I due ragazzi quasi arrossirono per l’interevento di Lupin. Piton non fu molto d’accordo sull’intervento di Remus ma sorrise ugualmente soddisfatto.

“Bene! Siamo arrivati ragazzi. Queste sono le vostre stanze” disse Sirius indicando tre porte una a fianco all’altra.

“Se avete bisogno dei bagni li trovate in fondo al corridoio, per qualsiasi altre cose rivolgetevi agli elfi domestici che trovate in giro” riprese Sirius sorridendo.

“Ok! Grazie di tutto e buonanotte!” disse Chris entrando in una delle stanze.

“Colazione alle 7:30. Buonanotte ragazzi!” disse Lupin entrando nella sua stanza davanti a quella di Chris.

Piton non parlò nemmeno. Si era già incamminato per il sotterraneo.

“Quel Piton è proprio stronzo come nei libri e nei film. Ma non gli renderò la vita facile, questo è certo! Mi è sempre stato antipatico!” disse Dominic fissando Sirius.

“Lasciate perdere il vecchio Sev! Ma se proprio volete fargli qualche scherzetto chiamatemi!” disse facendo l’occhiolino a tutti e tre.I ragazzi sorrisero complici ed entrarono nelle loro stanze.

“Buonanotte, Sirius!” salutò Elisabeth.

Sirius si fermò a fissarla un attimo e sorridendole le disse “Buonanotte, Beth. Posso chiamarti così?” le chiede.

“Nessun problema!” rispose sorridendo la ragazza.

“Allora buonanotte, Beth!” disse ancora Black sorridendo.

La ragazza sorrise e salutò con la mano per poi sparire nella sua stanza.

 

 

 

 

 

   

 

  
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