08/10/2011
4 recensioniNon perdere, Erza.
Premessa:
Inizio col dire che è la mia prima fic su Fairy Tail, quindi non lapidatemi, please ç.ç
Eh si, è una Gerard x Erza. Amo questo paring, e vedendo che sono molte le storie su loro due, ho pensato di rimediare.
Lo so, è un pò una schifezza, scritta di getto in una mezzoretta.
Prendetelo un pò come un esperimeto ^^
La storia è ambientata nell'ultima saga del manga, durante il combattimento di Erza contro Azuma, quando sente la voce di Gerard (Ho letteralmente AMATO quella scena *w*)
Spero vivamente che vi piaccia ^^
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Ho sempre creduto che gli esseri umani avessero una sorta di sesto senso, un istinto primordiale che ci permette di capire quando la fine è vicina, quando bisogna arrendersi o quando è possibile salvarsi. L’ho sempre sentito, in ogni battaglia che ho combattuto sotto il nome di Erza Scarlet, la grande Titania, maga di Fairy Tail. Ho sempre lottato per me stessa e per la mia gilda, rischiando più volte la vita, ma da qualche parte dentro di me sapevo che non potevo morire, che non sarei morta in quel modo. Sapevo che la mia determinazione e il mio amore verso Fairy Tail mi avrebbe portato alla vittoria, anche se il mio corpo mi implorava di fermarmi e la mia vista si offuscava.
Sapevo che Erza Scarlet, finché era sostenuta dalla sua gilda, avrebbe vinto.
Sempre.
Eppure questa volta è diverso, me lo sento nelle ossa.
E’ finita.
Il mio corpo semplicemente non riesce a trovare la forza per rialzarsi, i miei occhi non vogliono tornare ad aprirsi.
La mia determinazione non è stata abbastanza forte, questa volta.
Perché? Perché la mia volontà di proteggere Fairy Tail non riesce a placare il dolore delle mie ferite?
Forse, in realtà ho sempre desiderato chiudere gli occhi ed arrendermi.
Forse, ho sempre desiderato che un colpo di spada mi liberasse dalla responsabilità di affrontare la mia vita.
Forse, la morte ha sempre rappresentato il massimo delle mie aspirazioni.
Lo so, l’ho sempre saputo. Dopo il tuo tradimento, la mia vita aveva smesso di avere un senso. Fairy Tail mi ha ridato uno scopo, ha dato sollievo alle innumerevoli ferite che tu mi avevi procurato.
Ma, se non posso proteggere la mia gilda, vivere non ha senso.
Sono debole, sia nel corpo che nello spirito.
Sono solo una stupida, che avvolge il suo cuore in un’armatura per paura che gli altri scoprano le sue debolezze.
Magari, con la mia morte il mondo sarà un posto migliore.
L’unica cosa che posso fare è rassegnarmi.
Non ho più la forza di muovermi, né la volontà di farlo.
Grimoire Heart ha sconfitto Titania, questo è sicuro, ormai.
Non ho tempo per rimpiangere tutto quello di cui mi sono pentita, non ho tempo per pensare a te e al mio passato. Voglio solo che tutto questo finisca, e in fretta.
Perdonami, Fairy Tail, perdona la mia debolezza.
Rinuncio definitivamente a lottare, lasciando cadere la mia testa sul terreno.
E’ finita.
Erza…
Come sono stupida.
Perché non posso evitare di pensare a te persino nei miei ultimi momenti di vita? Perché anche ora sento la tua voce nella mia testa e rivedo il tuo sorriso davanti ai miei occhi?
Non ti ho dimenticato, non ci riuscirò mai.
Tu sei davvero il fulcro delle mie debolezze, Gerard.
Per questo ti ho perduto, e sono stata io a decidere di perderti.
Ma persino dopo tutta la sofferenza che mi hai causato, non posso evitare di volerti qui, vicino a me.
Non potrei odiarti, Gerard.
Anche se tu mi togliessi tutto ciò che ho di più caro, anche se prendessi la mia vita.
Non posso odiarti, perché in fondo sei sempre stato tu l’unica cosa che mi tiene legata alla vita.
Ora sono molto diversa dalla ragazzina che ero un tempo. Ora sono Titania, una maga di Fairy Tail, eppure continuo a portare il cognome che tu mi hai dato.
In fondo, Gerard, la mia vita non avrebbe senso se non ci fossi tu.
Non…perdere…
Erza….
La tua voce. La sento ancora, nella mia testa, chiara e tormentata.
Non solo un ricordo, non è solo la mia immaginazione.
Mi stai chiamando.
Dall’oscurità della cella in cui ti ho mandato, sussurri il mio nome e ti preoccupi per me.
Non vuoi che io mi arrenda, non vuoi che io smetta di lasciare questa insulsa vita alla quale mi sono sempre aggrappata.
Perché, Gerard?
Perché le tue parole sono riuscite a farmi tornare la volontà di vivere?
Non voglio morire, non è il momento.
Non voglio morire prima di aver rivisto il tuo sorriso, prima di averti stretto tra le braccia e pianto per tutte le ferite che la vita ci ha inflitto.
Muovo le dita di una mano, lentamente, come se stessi riemergendo da un lungo sonno. Le mie palpebre sono pesanti come macigni, ma nonostante tutto riesco ad aprire gli occhi: il nemico è ancora di fronte a me, spavaldo e soddisfatto: il pensiero di avere sconfitto la grande Titania deve riempirlo di gioia.
Ma non ho perso, non ancora.
Voglio vivere, devo vivere.
Per la mia gilda, per i miei amici.
Per te, che mi stai aspettando in quella cella buia. Siamo legati, Gerard, da un destino che non vuole lasciarci andare ognuno per la propria strada.
Dobbiamo vivere, ancora, e dobbiamo farlo insieme.
Mi alzo in piedi, lentamente, mentre una nuova forza invade le mie membra provate.
Combatterò, di nuovo.
Sopravviverò, e un giorno ci incontreremo di nuovo.
Quindi ti prego, vivi.
Forse, dopo aver scontato le nostre pene, saremo capaci di amarci nuovamente.
Forse, dopo aver seppellito il rancore del passato, saremo capaci di inizare una nuova vita.
Insieme.