Dipinto

Quando Neal si era svegliato quella mattina aveva scoperto, non senza una certa sorpresa, che il suo compagno stava ancora dormendo. Peter era sempre il primo a svegliarsi, aveva come una sorta di sveglia biologica che lo obbligava a destarsi alle sette in punto e quindi quello poteva essere considerato un evento eccezionale. Lo aveva osservato per un po’, incuriosito da quell’espressione placida con cui il sonno aveva sostituito quella seria che indossava ogni giorno a lavoro. Stava dormendo prono, con le braccia infilate sotto il cuscino, come per ricercare un maggiore sostegno, il viso era per metà affondato nel cuscino e girato verso di lui. Le lenzuola gli erano scivolate di dosso fino ad arrotolarsi sulla curva del bacino, lasciando scoperta quella sua schiena ampia, un’immensa distesa di pelle liscia stesa su muscoli sodi, perfetta per disegnarci sopra.
Era stato proprio quel pensiero formulato per caso, ad aver dato a Neal quell’idea. Pasṣ rapido il pennello sul fianco per tracciare la curva arrotondata del profilo di una mela, solleticando la pelle di Peter e facendolo sbuffare divertito.