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Autore: glenn    09/10/2011    3 recensioni
Ma oggi è il tuo compleanno, non vuoi pensare alla morte e ai momenti brutti. Sorridi, e spegni tutte le candeline, e poi aiuti Sean a spegnere quelle della sua torta. Sei felice, e in un giorno come questo, è tutto quello che conta.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: John Lennon
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non si può decidere di essere un artista. Non si può decidere semplicemente perché l'arte, qualsiasi cosa sia, è dentro di te, nasce dentro di te, e questo non puoi impedirlo. Non puoi nemmeno impedire tutte le meraviglie che vengono di conseguenza.
 
A volte ti chiedi dove saresti in questo momento se avessi dato retta anche solo una volta a tutte quelle stupidaggini che insegnavano a scuola. Senza escludere quelle di zia Mimi, sia chiaro. Ma, in fondo, a lei vuoi bene. Ti chiedi anche se saresti dove sei ora, seduto su questa sedia  vicino a Yoko, con in braccio Sean, se fossi vissuto in una famiglia normale. Una famiglia dove avresti avuto un padre e una madre veri, non uno in mare a l'altra sottoterra. Una famiglia come quella di cui ora fai parte, che ti sei costruito tu. Te lo chiedi ogni mattina appena ti svegli. E la risposta è sempre la stessa : no. Probabilmente avresti altri pensieri, come anche una vita molto più semplice.
 
Ci sono persino stati dei momenti in cui pensavi che avresti preferito di gran lunga passare inosservato quando passavi per strada. Come quando eri ragazzo, quando molta gente in città non aveva un'alta opinione di te. Quando tuo padre preferiva stare per mare invece che a casa a vederti crescere, quando la mamma preferiva vivere con un altro uomo e altre due figlie invece che occuparsi anche di te, invece che leggerti le favole alla sera, invece che portarti a scuola alla mattina, invece che asciugarti le lacrime quando cadevi dalla bicicletta e ti sbucciavi un ginocchio. Però poi, una cosa buona l'ha fatta, insegnandoti a strimpellare un po'. Cosa saresti diventato, senza quella chitarra? Hai imparato a diffondere l'amore che non hai mai ricevuto semplicemente pizzicandone qualche corda. Poi però, quando ti svegli e ti accorgi che Yoko ti sta guardando con quel sorriso che ti piace tanto, e le chiedi perché lo stia facendo, e lei ti risponde con una di quelle frasi così belle che sa pensare solo lei, allora ti rendi conto che va bene tutto, purché ci sia lei al tuo fianco a regalarti altri milioni di quei sorrisi e di quelle dimostrazioni d'amore. Perché la sua anima è infinatemente più bella di tutti quei corpi perfetti che ti sei portato a letto negli anni passati.
 
Finite la colazione e vi preparate alla festa organizzata per te e Sean, in questo giorno per alcuni così speciale, ma per te è speciale solo perché oggi è nato Sean. Non ti sei mai preoccupato così tanto per Julian, e a volte, ripensandoci, ti dispiace. Tu che negli ultimi anni hai predicato l'Amore a voce così alta, hai permesso a un bambino di odiarti. Perché non dubiti che ti stia odiando, in questo momento. Ma una volta eri diverso. Adesso sei tu, una volta eri un altro. Un giorno anche Julian e Cynthia ti perdoneranno. Oggi vuoi solo pensare ad essere felice. In fondo, anche tu hai odiato Julia, ma l'hai anche amata. Lei ti ha dato la vita, ma ti ha anche fatto patire tutto il dolore che ti ha portato in cima. Di cosa, non lo sai bene nemmeno tu. Dovesti chiedere ai tuoi fans, che di sicuro lo sanno meglio di te.
 
 Nonostante tutto,quando spegni le candeline di fronte a tutta quella gente, una piccola parte della tua mente dove conservi i ricordi più belli ti porta per un secondo a parecchi anni prima, quando la torta te la preparava Mimi, ed era sempre la più buona di tutte, quando veniva questo giorno ed eri a migliaia di kilometri da casa, con i ragazzi, e ne capitavano di tutti i colori, quando assieme a quegli stessi ragazzi sei diventato un uomo. Quei bei momenti passano velocissimi davanti ai tuoi occhi, come hai letto in qualche libro quando succede a chi sta per morire. Ma oggi è il tuo compleanno, non vuoi pensare alla morte e ai momenti brutti. Sorridi, e spegni tutte le candeline, e poi aiuti Sean a spegnere quelle della sua torta. Sei felice, e in un giorno come questo, è tutto quello che conta.
 
Mai avresti immaginato che quella stessa sequenza di ricordi sarebbe riaffiorata,sempre per un attimo,nella tua mente, mentre cadevi a terra su quel pavimento freddo. Mai avresti immaginato che non avresti mai più potuto spegnere le candeline di altre torte insieme a Sean, o anche insieme a Julian, chi lo sa. Il prossimo anno Sean dovrà spegnerle da solo, quelle candeline. E Julian dovrà continuare a farlo in ogni caso.
 
Ma ogni anno che passa, anche se tu non puoi più spegnere le candeline sulla torta, accendi una nuova stella che illumini la loro strada, e anche quella della nostra vita, di noi che crediamo e continueremo sempre a credere in te. E non mi importa proprio niente se sto sprecato il pomeriggio a scriverti questi pensieri, invece di stare sui libri di scuola. Perché,come tu stesso mi hai insegnato, il tempo che ti piace sprecare non è mai sprecato. Buon compleanno, Sean, frutto di un amore così speciale ed eterno. Buon Compleanno, John, dovunque tu sia, e grazie per avermi cambiato la vita.
  
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