09/10/2011
3 recensioniGetto uno sguardo alla sveglia sul comodino, è quasi l’una.
Siamo a letto da quasi due ore. Lily ha preso sonno appena una decina di minuti dopo esserci sdraiati. Dorme accoccolata su di me, le gambe intrecciate, la sua testa sul mio petto coperto da una t-shirt grigia, posso sentire il calore del suo respiro attraverso la stoffa. Passo ritmicamente la mano tra i suoi capelli rosso fuoco, è un gesto che mi rilassa. Lo ha sempre fatto.
Io, al contrario suo, non riesco a prendere sonno.
Sono troppo esaltato.
La mente non riesce a rallentare. Sbircio, tentando di muovermi il meno possibile per non disturbare il sonno di Lily, il suo ventre ancora piatto.
Sospiro.
Per l'ennesima volta in due ore, torno al ricordo di quanto mi ha confessato Lily questa mattina:
Ero appena rientrato dalla ronda notturna, passata in compagnia di Sirius - per una volta ero stato fortunato! - mi ero diretto in cucina con l'intenzione di bermi una bella tazza di caffè, fare una doccia e uscire nuovamente per recarmi al Ministero della Magia.
In cucina trovai Lily, lo sguardo fisso sulla sua tazza di tè e persa nei suoi pensieri, tanto che non sembrò neanche accorgersi della mia presenza.
«Ehi» sussurrai, lasciandole un bacio sulla cima della testa, che la fece sussultare. Confermandomi che non mi aveva sentito rientrare.
«Tutto bene, Lily?»
Lei non rispose, si limitò ad alzarsi e posizionarsi di fronte a me, che ero in attesa che il caffè fosse pronto.
«Sono incinta.»
Restai per un momento in silenzio. Ci fissammo, lei probabilmente cercava una reazione nel mio volto; io, dal canto mio, cercavo di elaborare quanto mi aveva appena detto.
Uno strano calore mi pervase, le labbra si tesero in un sorriso senza che potessi controllarle. Provai una sensazione simile a quella che provavo a Hogwarts quando sul campo da Quidditch salivo sulla scopa, ma questa era molto, molto più potente.
Incapace di dire nulla per la felicità, la presi tra le braccia, stringendola a me, facendole fare una giravolta mentre la baciavo.
Quando la rimisi giù, dopo che mi ebbe implorato dicendo che stava per rimettere la colazione, mi chinai e sollevai delicatamente la maglietta, scoprendole il ventre. Sembrava sempre lo stesso, eppure adesso dentro di lei stava crescendo una vita.
Una vita creata da noi. Sembrava incredibile.
Le baciai delicatamente il ventre, prima di riprenderla tra le braccia.
Per quanto mi sforzi, non riesco a ricordare un evento che mi avesse mai fatto provare una felicità così potente come quella di oggi.
Ritornando con la mente a questa mattina, sento dentro un mix di emozioni: felicità, adrenalina, smania di conoscere questa nuova vita. Ma ho anche paura, paura di non essere pronto a fare il padre, paura di questa guerra che incombe.
Come si può mettere al mondo un figlio con quello che stiamo vivendo?
Eppure questa vita è già qui.
Spostando lo sguardo dal tetto bianco a Lily che, inconsapevole di tutti i pensieri che mi frullano in testa, dorme placidamente mi dico che questo non è il momento per pensarci.
Questo è il momento di essere felici perché c’è bisogno di felicità in tempi oscuri come questi.
Ed è proprio immaginando un bimbo con i capelli neri indomabili e due bellissimi occhi verdi che la stanchezza prende il sopravvento e mi addormento.
Salveee :) innanzitutto grazie per essere arrivati fino a qui.
E ringrazio anche chi lascerà una recensione, le critiche sono molto gradite per migliorare la scrittura visto che sono una novellina nel scrivere xD
Alla prossima
Baci.
Puffola_Lily ღ