Gold osservava
da vicino l’ingresso della montagna chiamata dagli abitanti del posto come “Viaggiatore
Perduto” a causa di una strana leggenda
che narra di un allenatore di Pokémon entrato in quella montagna e mai uscito.
Si racconta che la colpa era di un gruppo di Unown che avevano formato diverse frasi
con cui avevano indicato al povero viandante la strada sbagliata per l’uscita.
Gold non aveva
paura di questa leggenda, al suo fianco c’era il suo Typhlosion
con cui aveva battuto gli otto capo palestra di Johto,
il Team Rocket, il suo rivale Silver, i superquattro,
il campione della lega Lance e il campione Red che dopo la sconfitta era
scomparso insieme al suo Pikachu.
L’interesse di
Gold non era per gli Unown ma per un Celibi Shiny
che abita in quella montagna. Un anziano del villaggio gli aveva raccontato
tutti i minimi particolari della leggenda e si sentiva pronto per questa impresa.
Avrebbe finalmente completato il pokédex e lo avrebbe
consegnato al Professore Oak.
:<<
Coraggio Typhlosion andiamo a catturare il nostro
nuovo compagno di squadra.>>. Il pokémon emise una fiammata ed insieme
entrarono nella grotta.
Non notarono di
essere osservati da strane creature.
La lotta contro Celebi era stata più dura del previsto, aveva subito
utilizzato Typhlosion e aveva catturato il pokémon
con l’ultima Poké Ball rimasta. Adesso il suo Pokédex era completo e poteva tornare a casa dalla mamma e
dal Professor Elm.
Erano entrambi
stremati e si fermarono per mangiare qualche boccone e bere un po’ di acqua
fresca prima di riprendere la marcia di ritorno. Nel frugare nel suo zaino si
accorse che aveva esaurito il repellente che si era portato dietro.
“Pazienza … vorrà dire che scapperemo da ogni
Pokémon selvatico che incontreremo sulla strada per ritornare all’entrata della
montagna”. Pensò Gold.
I due si
alzarono e cominciarono la via del ritorno, improvvisamente la sua radio
cominciò ad emettere una strana musica inquietate. Gold controllò il suo
strumento e sembrava tutto al suo posto, tranne la mappa che non mostrava la
cartina di Kanto.
Camminarono per
mezz’ora senza incontrare neanche un Pokémon fino a giungere ad un vecchio
cartello le cui parole sono formate da lettere che ricordavano gli Unown e diceva “Turn
Back Now?” e Gold esclamò:<< Ovviamente si …
dobbiamo uscire di qui … tornando indietro.>>. Non si accorse che dietro alle spalle c’erano
degli Unown che seguiva i suoi passi e che formarono
la parola “Si”.
Arrivarono in altro
vicolo dove Typholosion usò Flash per illuminare dove
si trovarono in quel momento. Appena la stanza si illuminò cominciò il
terremoto che colse di sorpresa i due. Massi cominciarono a cadere e Gold
gridò:<< Via! Via! Velocemente.>>.
Tentarono di correre verso il cunicolo seguente, ma furono travolti dai massi.
Gold aprì gli
occhi e si accorse non sentire più le sue
braccia e le sue gambe. Provò a muoversi, ma era completamente bloccato
dalle rocce e cominciò a gridare disperato il nome del suo Pokémon. Gli rispose
un verso e poi una luce rossa illumino il luogo e Gold vide il suo amato Typhlosion bloccato per metà corpo sotto le rocce. Il Pokémon
non riusciva a muoversi e stava usando le sue ultime energie per la mossa “Flash”.
Gold
mormorò:<< Typhlosion … amico mio.>>. Il Pokémon
emise un verso debole e stanco, e all’allenatore interpretò quel verso con le
parole “Per favore .. Salvami” ma non poteva fare proprio niente per salvare il
suo pokémon.
Lentamente Flash
si spense e Typholosion emise un ultimo verso prima
di morire. Gold rimase da solo nell’oscurità e di nuovo apparvero degli Unown che formarono la seguente frase “Lui è morto”.
Gold si mise a
piangere versando lacrime di sangue e nel suo cervello ricordò ogni singolo
momento passato con il suo amico fino alla vittoria contro Red. Quell’allenatore
e il suo Pikachu continuavano ad essere un ossessione
nella sua mente. Voleva sfidare il pokémon preferito con il suo Celebi e
vincere di nuovo per confermare che era il migliore allenatore del mondo.
Cominciò a
gridare con tutte le sue forze:<< Non voglio morire! Non voglio lasciare
questo mondo.>>. Sentiva un immensa sofferenza dentro al suo corpo e gli Unown formarono un’altra parola “Mai più”
Mai
più
lotte in palestre.
Mai
più
viaggi in tutto il mondo.
Mai
più
nuove amicizie con umani e Pokémon.
Mai
più
viaggiare sul dorso del suo amico Lapras.
Mai
più
avventure con il suo amato Typholosion.
Mai
più
lotte con Silver e Red.
Lanciò sopraffatto
dalla paura di morire lì da solo, un ultimo urlo nell’oscurità, poi ci fu il
silenzio completo.
Gold si mise in
piedi, stranamente leggero e felice, nel suo cuore era sparito la paura e il dolore
e pensò subito che era stato solamente un incubo,
ma quando si girò vide il suo corpo sotto i massi e capì subito cosa era
successo e disse prima di scomparire del tutto:<< Addio per sempre …Io sono morto.>>. Gli Unown
danzarono di gioia verso il nuovo sacrificio.
Il corpo di Gold
e del suo pokémon non furono mai ritrovati e due nuove lapide sorgono nel
cimitero.
Nota
dell’autrice: La seguente fanfic
nasce dopo la lettura della creepy pasta “Lost Silver” e immagino come Gold sia deceduto utilizzando
degli elementi che appaiono nella pasta.
Colonna
sonora: Requiem for a Dream