By Dikar 93
I SOGNI SON DESIDERI
I sogni
son desideri
di felicità.
Nel sonno non hai pensieri
Ti esprimi con sincerità.
Se hai fede chissà che un giorno
La sorte non ti arriderà.
Tu sogna e spera fermamente
Dimentica il presente
E il sogno realtà diverrà
Era una mattina d'estate, il sole
splendeva sulla finestra di Malfoy Manor.
Draco aprì piano gli occhi, si alzò e si vestì.
Quella mattina era speciale, finalmente gli era stato concesso stare solo in casa senza essere sorvegliato da parenti e elfi domestici come quando aveva sei anni, adesso ne aveva ventuno, e non intendeva sprecare la sua vita a obbedire a 'Draco di qua, Draco di là, Draco portami l'acqua, Draco non puoi uscire, Draco... sei pronto a prendere moglie' Ebbene sì, gli era capitata l'enorme sventura di essere costretto a sposarsi, perciò gli avevano lasciato 24 ore di tempo per trovare una ragazza adatta a lui.
Strabiliante quanto i genitori di
Draco fossero gentili.
Lui era a casa a cercar per forza moglie, a eseguire gli ordini di una
sorella isterica... e loro dov'erano? A fare chissà cosa ai Caraibi! Ma vi
sembra una cosa logica?
Draco sbuffò. Poi uscì dalla stanza cercando di non svegliare la sorella, sfiga? La sorella era già sveglia.
Una ragazza dai capelli lisci biondo platino, e degli di ghiaccio l'ho osservò da capo a piedi, poi aprì la bocca per parlare, e quella fu la rovina del ragazzo.
- Draco?- Disse lei fredda.
- Si?-
- Possibile che tu... TI SVEGLI COSI' TARDI? TI RENDI CONTO DI CHE ORE SONO?
-
- Ehm... veramente... io... non ci
ho fatto caso... - Disse lui con
un filino di voce.
- Ah, ora si spiega tutto. FACCIAMO PRIMA A TOGLIERE GLI OROLOGI! TANTO NON LI
GUARDI NEANCHE! -
- Su Hanna, sembra che sia scoppiata la fine del mondo! - Draco guardò
l'orologio. - Sono solo le 9.30! - Disse disperato.
- Ah, e ti sembra presto?-
- Be'... si... -
Malfoy Manor prese a tremare a mo' di terremoto.
°*+*°
Finalmente Draco riuscì a liberarsi dalle grinfie "dell' isterica", come la chiamava lui.
Cammino con le mani immerse nelle
tasche del suo giubbotto di pelle verde, camminando a testa bassa,
imbronciato.
Era bello camminare per quelle stradine deserte senza una vera meta. Nessuno che
ti diceva dove andare, venivi trasportato dalle acute urla del vento, dal calore
estivo... e a volte anche solo dall' istinto.
Questa volta non aveva voglia di seguire urla e calori vari, l' istinto sarebbe
stato più entusiasmante.
Entrò in un bar, dove, seduto al
bancone, incrociò gli occhi di una ragazza riccia con dei capelli marroni, al
suo fianco c'era una ragazzina dai capelli anch'essi ricci e marroni, ma aveva
due splendidi occhi verdi.
Oddio, l'aveva riconosciuta! La ragazza più grande era... Hermione Granger! E
lui che pensava che sarebbe stata una bella giornata! Al contrario, si stava
rivelando uno schifo!
Però la ragazza dagli occhi verdi era carina, forse era la sorella babbana, ne aveva parlato a scuola, o così aveva sentito, se non sbagliava si doveva chiamare... Granger... Deneta, no era completamente diverso... Dinitra... no! Era Demetra. Ecco gli era venuto in mente, be', come nome non era male...
Si avvicinò piano alla sua
ex-compagna di scuola.
- Ehi, mezzosangue!- Disse con poca gentilezza dirigendosi verso Hermione e
squadrandola dall'alto al basso.
Hermione alzò gli occhi e lo vide, davanti a lei.
Era cresciuto molto, si era alzato di almeno due centimetri, e se doveva proprio
ammetterlo non era niente male.
- Malfoy... - Disse in tono svogliato.
- Suppongo che lei sia la tua sorellina babbana - Disse guardando Demetra con un
sorrisetto malizioso.
- Si -
- mmh, e dimmi, cosa ci fa una babbana qui tra noi maghi?-
- Be'... voleva visitare e conoscere dei maghi - Disse Hermione
leggermente in imbarazzo.
- Ah, Be', io sono Draco, Draco Malfoy - Disse lui cercando di non ammettere a
se stesso quanto gli piacesse quella ragazza, babbana, Granger... Oddio, certo
che era caduto proprio in basso.
Demetra arrossì e stringendo la mano di Draco disse - Demetra Granger, molto
piacere! -
- Oh, vedo che non porti nessuna fede al dito, come dispiace, non sei ancora
sposato - Disse Hermione sorridendo entusiasta.
- Ehm... sto cercando moglie. A proposito, quanto tempo e passato? Già un'ora?!
Meglio che vada - Disse Draco frettoloso.
- Eh? Stai cercando moglie?- Disse Demetra.
- ASPETTA DRACO! - Urlò uscendo dalla porta.
Hermione portò una mano alla fronte, ecco, ci mancava solo che sua sorella s' innamorasse di Malfoy! Poi ordinò un caffè.
- Deme... cioè... Granger, cosa...
cosa c'è?- Disse Draco.
- Io... tu... ecco... tu mi piaci. Lo so che non ci conosciamo neanche ma
subito, appena ti ho visto ho capito che per me eri speciale. Ti prego, mettiti
con me!- Disse decisa Demetra.
- Non saprei, tu mi piaci, ma... sei babbana e i miei genitori non
approverebbero mai! - Disse lui guardandola.
- Ma... ho capito. Addio - Disse lei, poi corse via.
Draco prese a rincorrerla senza
tregua. Voleva raggiungerla, avrebbe fatto di tutto per stare con lei,
tutto.
Demetra si fermò in un vicolo ceco, ansimando per la corsa.
- Demetra... io non posso sposarti, ma se vuoi... possiamo fidanzarci per un
po', finché i miei non lo verranno a scoprire -
Disse sicuro.
- Va bene -
Poi si abbracciarono stretti in quel
vicolo.
Doveva comunque trovare una moglie, altrimenti i suoi genitori l'avrebbero fatto
fuori.
Ma adesso non ci voleva pensare, ora c'era lei e basta.
Un po' affrettato come incontro forse, ma era di sicuro quella giusta. Si,
Demetra era la ragazza giusta per lui, ma i suoi non avrebbero mai approvato che
lui, purosangue, si sposasse con una babbana. Mai. Doveva tenere nascosta quella
relazione, non dire niente a nessuno, in modo che potesse durare più di una
settimana. Poco per amarsi davvero, non sapeva se c'era tempo per volersi
bene.
Ma non poteva continuare a rimanere lì, immobile senza dire niente.
Ora doveva lasciarla, per sempre, per quanto avesse desiderato stare con
lei.
- Senti... scusami, ma ho cambiato idea, io non posso stare con te. Addio per sempre Little Granger! - Le fece l'occhiolino e se ne andò.
Lei rimase lì, di stucco, come mai
l'aveva lasciata così, su due piedi?
Ah, aveva capito. Lui voleva evitare di farla soffrire, perché un giorno si
sarebbero lasciati, e non avrebbero più potuto incontrarsi, mai più.
°*+*°
La chiesa era praticamente ricoperta
di viole e rose blu.
La luce in penombra che penetrava dai mosaici sulle finestre illuminava a
malapena la Chiesa.
Una ragazza dai capelli neri lisci,
lunghi fino alla spalla, raccolti in un cerchietto azzurro. La frangetta
ricadeva sulla fronte ricoprendo le sopracciglia.
Gli occhi azzurro viola erano felici, mentre le mani sistemavano un abito lungo
fino ai piedi.
Aveva le maniche a sbuffo e e qualche fiocco di pizzo qua e là. Era un abito da
sposa.
La ragazza rispose immediatamente 'sì' alla domanda: Annalise Cook, vuoi prendere come tuo sposo Draco Malfoy, amarlo e onorarlo finche morte non vi separi?
Invece Draco esitò a lungo prima di
rispondere, insospettendo tutti gli ospiti, compresa la sposa.
Se avesse detto 'sì' non avrebbe più avuto speranze di rivedere Demetra, se
avesse detto 'no' sarebbe potuto correre da lei, procurando il disprezzo di
tutti...
Forse era meglio rispondere 'lo voglio', tanto ormai Demetra doveva essere già
sposata con qualcuno, contando la sua immensa bellezza.
Decise di dire di sì, dagli ospiti si levò un sospiro di sollievo.
- Draco, Annalise, io vi dichiaro
marito e moglie -
- Potete scambiarvi le fedi - Draco prese la fede e la fece scorrere nel sottile
dito della compagna, lo stesso fece lei.
- Potete baciare la sposa -
Draco senza esitare alzò il velo dal volto della moglie e poggiò per almeno un
minuto le sue labbra su quelle di lei.
°*+*°
Ormai era passato un anno da quel
giorno.
Draco era uscito a fare un giro.
Chissà se un giorno avrebbe
rincontrato Demetra, strano, ma continuava a sperare di vederla dietro un
angolo, sorridendo felice.
Avrebbe voluto abbracciarla e dirle che l'amava, ma non poteva, non l'avrebbe
mai più rivista. Avrebbe dovuto scordarla per sempre, ma come? La sua bellezza
era troppo grande per dimenticarla.
Varcò più volte la strada, finché
non tornò nel vicolo ceco in cui l'aveva abbracciata. All' inizio pensò fosse
solo un' illusione, quando vide Demetra i suoi occhi si spalancarono, la sorella
di Hermione fece cadere la borsa, si stropicciò gli occhi con le mani per
svegliarsi da quel meraviglioso sogno, ma non era un' illusione, quando riaprì
gli occhi si accorse che lui era ancora lì.
- Draco...?- Disse con la voce tremante.
Draco corse verso di lei, abbracciando
e cingendo con le braccia il sottile bacino della ragazza, finalmente si erano
rivisiti.
Finalmente poteva di nuovo abbracciarla.
- Demetra... cosa... cosa ci fai qui?-
Chiese Draco curioso.
- Be', in qualche modo dovevo pur trovarti, no?- Disse lei sorridendogli.
Draco le disse di tenersi forte a lui
e di chiudere gli occhi.
Quando li riaprì si ritrovò magicamente a casa di Draco.
Lui l'adagiò piano sul divano, baciandola delicatamente. Annalise non c'era,
era andata da sua madre per qualche giorno, e lui aveva la casa libera.
Finalmente la poteva baciare, mentre piano le sbottonava la camicetta bianca,
era un momento magico. Poteva abbracciarla e volerle bene senza paura, poteva
stringerla a se senza temere di essere scoperto, poteva baciarla senza
contegno.
Pian piano che il tempo passava tutti gli indumenti furono a terra, compresi gli
intimi.
Lei era bellissima, con il suo volto sudato e i capelli arruffati.
Demetra aprì gli occhi, quegli occhi
verdi che lo avevano accecato con la loro bellezza.
Lo penetravano facendolo sussultare, fin dentro al cuore. Lo infilzavano come
una lama, facendolo innamorare sempre più di lei. I suoi capelli castani e
ricci, che incoronavano quel meraviglioso viso candido davano l'aria di un
angelo, un bellissimo angelo. Lei era così morbida... forse non era la
meraviglia in persona, ma per lui era la fine del mondo, la più bella creatura
che esisteva sulla terra.
Quella notte la passò con lei, tra i gemiti del vero amore.
°*+*°
- Lucius, forse dovremmo andare a
controllare cosa combina Draco, intendo dire... ora che Annalise non c'è non
voglio immaginarmi cosa starà combinando - Disse Narcissa preoccupata.
- Oh tesoro, cosa credi che possa combinare? In fondo non è più un bambino -
Disse lui veemente, conoscendo gli ideali degli uomini.
- Si... lo so, ma... io vado, altrimenti non sto tranquilla - Disse lei aprendo
la porta.
- Vai... -
Narcissa si teletrasportò a metà
strada fino a casa del figlio.
Draco era seduto sul divano a petto nudo tranquillamente abbracciato a Demetra
con un braccio, mentre lei dormiva appoggiata al suo petto e tenuta al caldo da
una coperta.
- Madre?!- Disse Draco
spaventato.
- DRACO!- Urlò lei inorridita dalla vista della ragazza.
Lui facendo attenzione a non svegliarla l'appoggiò sul divano delicatamente e
si alzò.
Cosa ci faceva sua madre a casa sua? Cosa voleva lei adesso? In quel momento
ancora magico e fantastico?
- Cosa stavi facendo con lei?- Disse Narcissa indicando con un dito
Demetra.
- Io... sono maggiorenne, madre, ho ventidue anni!- Disse lui sicuro.
- Ah, benissimo - Disse lei arrabbiata - Almeno l'avessi fatto con tua moglie,
no, meglio tradirla!-
- Ma... MADRE IO AMAVO DEMETRA! NON ANNALISE, POSSIBILE CHE TU NON CAPISCA?-
Urlò lui.
- Quindi Annalise non ti piace?- Chiese lei in tono sbalordito.
- Sì, è bella, ma non alla pari con Demetra - Disse lui.
- Ma perché non hai detto di voler sposare Demetra allora? - Chiese Narcissa un
po' più calma e con un' espressione di compassione.
- Be'... ti spiegherò tutto dopodomani, quando ci sarà anche Anna, è giusto
lo sappia anche lei - Disse lui abbassando la testa, poi andò a rimboccare le
coperte dell'amante.
- Bene, ci vediamo allora - Disse Narcissa aprendo la porta.
°*+*°
I giorni passarono, Draco si trovò seduto sul divano di Malfoy Manor vicino ad Annalise.
- Bene, tua madre mi ha raccontato
dell'accaduto, ma spiegami, dov'è Demetra?- Disse il padre con un sopracciglio
alzato.
- Ah... ehm... ha detto che doveva fare un esame al San Mungo - Disse lui
incerto e grattandosi i capelli biondo pallido.
- Bene...- Disse il padre.
- Padre, madre, io... - Disse lui.
- Si, ora ci spiegherai tutto, ma prima non pensi di dover porgere le tue scuse
a Annalise?- Disse la madre.
- Si... - Si voltò verso la moglie, che era a testa bassa, con le lacrime
agli occhi e la mano davanti alla bocca.
- I miei ti hanno già spiegato tutto, eh?- Non ottenendo risposta passò oltre.
- Scusa Anna, mi dispiace tantissimo, ma... -
- Non... non c'è bisogno che ti scusi, Draco - Disse lei con la voce
tremante.
- Bene, ora spiegaci l'accaduto, per cortesia -
- Ehm... allora... io mi ero innamorato di Demetra sin dalla prima volta in cui
lo vista, quel giorno in cui avevo 24 per trovare moglie. Io volevo sposarla, ma
lei... lei era la sorella della Granger...-
- Una mezzosangue?!- Dissero loro in coro disgustati.
- No, una... - Draco fece un lungo respiro - Una babbana -
A quelle parole sua madre svenne.
- NARCISSA! - Urlò Lucius precipitandosi a tirarla su e farla svegliare.
- Scusatemi, ma non pensavo che... -
Draco non ascoltò, prosegui direttamente.
- Be', poi mi sono dovuto, per forza, sposare con Annalise, e così sapevo di
non poterla più vedere, ma... l'altro ieri... l'ho rincontrata, in quel vicolo
dove ci eravamo abbracciati la prima volta. Io l'ho portata a casa mia, e il
resto non intendo spiegarlo!- Disse lui, arrossendo.
- Bene, sappiamo abbastanza per dichiarare... - Disse la madre guardando
Lucius.
- Non puoi più vederla!- Disse lui arrabbiato.
- Ma... QUESTO NON POTETE FARLO! SONO I MIEI SENTIMENTI! INSOMMA NON CONTANO
NIENTE?- Disse lui arrabbiato. Urlava così forte che gli sembrava di rigarsi la
gola con il pomo d'Adamo.
- Non nei confronti di una babbana... - Disse Lucius Malfoy, usando un tono
disgustato a quel 'babbana'.
Ma Draco si alzò e uscì sbattendo la porta.
Camminava veloce in quelle stradine
tante volte attraversate, poi tirò fuori dalla tasca una sigaretta e dopo
averla accesa incominciò a fumarla.
Demetra uscì da un taxi e quando lo vide gli disse - Sempre il solito, ti avrò
detto un sacco di volte che non devi fumare!- Disse togliendogli la sigaretta
dalla bocca, ma lui gliela riprese dalla mano e se la rimise in bocca.
- Ehi, sei nervoso?- Chiese lei preoccupata.
- Hanno detto che non possiamo più vederci - Disse lui a testa bassa.
- Ma... io... - Disse lei preoccupatissima.
- Lo so, anch'io ti amo- Disse lui.
- No non è questo... io... io aspetto un bambino!- Disse lei arrossendo.
Draco alzò la testa a guardarla, poi la prese per un braccio e salì a piedi
tutte le scale che portavano al piano di Malfoy Manor in cui avevano discusso,
entrò nella stanza sicuro.
Demetra abbassò la testa.
- Demetra... lei... lei è incinta, è come padre devo stare accanto a mio
figlio - Disse lui, a quelle parole tutti si voltarono. Demetra alzò la testa
sbalordita da quelle parole.
- Ah... - Disse la madre.
- Allora dovrà abortire - Disse lei guardandola.
Demetra spalancò gli occhi e si abbracciò la pancia con le braccia.
Draco era furioso - MADRE! NON SEI TU A DOVER DECIDERE DELLA MIA VITA E DI
QUELLA DI DEMETRA! E NEANCHE DEL DESTINO DI MIO FIGLIO! -
- Be', in questo caso... non ci resta che ripetere ciò che ho detto prima: Non
devi più vedere Demetra - Disse la madre.
- Ma... questo mai - Disse lui.
- allora dovrà abortire! -
Demetra lasciò cadere una lacrima dagli occhi verdi.
- Ma... - Poi si teletrasportò con Demetra fuori da Malfoy Manor.
Demetra stava piangendo,
abbracciò Draco e gli disse tra le lacrime: - Io... Draco io non voglio
uccidere questo bambino...-
- Non succederà - poi incominciò a correre, a correre...
Voleva andare lontano, scappare, non gli importava cosa avrebbero detto i suoi
genitori e Annalise, lui voleva stare con Demetra, il suo angelo, e suo figlio.
Non voleva perdere il bambino che lei aspettava. Voleva un amore con la persona
che amava veramente, non con quella che amava per finta. Non si sentiva di
lasciarla sola in un momento come quello, doveva starle accanto, per sempre,
glielo avevano insegnato i suoi genitori prima di sposare Annalise, e lui
avrebbe ascoltato solo quello che loro gli avevano detto.
Perché
i sogni son desideri.
di felicità.
Nel sonno non hai pensieri
Ti esprimi con sincerità.
Se hai fede chissà che un giorno
La sorte non ti arriderà.
Tu sogna e spera fermamente
Dimentica il presente
E il sogno realtà diverrà
(Cinderella)
Draco Malfoy & Demetra Granger.
NOTE DELL'AUTRICE:
Be', non so da
quanto tempo avevo in mente questa fanfiction, prima era completamente diversa,
lui doveva sposare la sorellina di Hermione, che ha ventanni, per vostra
informazione, ma amava Annalise, poi ho pensato che i Malfoy mai gli avrebbero
fatto sposare una babbana, così ho invertito i ruoli.
Questa fanfiction mi piace molto, spero anche a voi, commentate, mi raccomando!
^^
Grazie e ciao, alla prossima.
Dikar.