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Autore: crazydiamond    11/10/2011    3 recensioni
«Tanto lo sai che vinciamo noi!» Urlò il bambino, stringendo i pugni e strizzando gli occhi dalla rabbia.
La bambina in pochi secondi colpì in pieno volto il biondino che poco dopo cadde a terra. Lui la guardava con occhi lucidi e le sue labbra sottili tremavano, la castana si sedette vicino a lui, gli accarezzò la ferita e l'abbracciò.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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"[...] cause we
all live under the same sun
We all walk under the same moon
Then why, why can?t we live as one,
cause we all live under the same sky
We all look up at the same stars
Then why, tell me why
can't we live as one"
scorpions - under the same sun





Under The Same Sun

«Ti prego Julia, non andartene proprio adesso, non andartene, resta qui, resta qui con me, ti prego» il biondo guardava a occhi spalancati la sua migliore amica che ora era distesa su una semplice brandina da trasporto, ora i dottori la stavano portando d'urgenza in sala operatoria: lei ha un cancro al seno, lei ha combattuto per troppo tempo e c'è la stava quasi facendo. Lui sapeva, forse fin troppo bene che la sua amica combatteva da anni quella maledetta, stupida e inutile malattia. In quel momento il biondo voleva solo trovarsi con lei in spiaggia, come ai vecchi tempi, camminare a piedi nudi sulla sabbia, rincorrersi l'un l'altro in riva al mare soltanto perchè si prendevano in giro a vicenda e sedersi sulla la sabbia e fissare il sole che si nascondeva tra quel mare infinito, fissavano quei deboli raggi di sole che si infrangevano con le onde, fissavano quel gioco di colori che il tramonto gli regalava.
L'iride dei suoi occhi diventò di un grigio chiaro, aveva ancora gli occhi spalancati, era terrorizzato e spaventato all'idea di non vedere più gli occhi color miele della sua migliore amica, per lui Julia era l' ossigeno. Così come i polmoni hanno bisogno di aria, Niall aveva bisogno di respirare il profumo al cioccolato che lei usava sempre e metteva.
Con una mano stringeva quella di lei, mentre con l'altra le accarezzava i pochi capelli che aveva, quel maledetto tumore gli impediva anche di avere i capelli. Lui però li ricordava benissimo, lui ricordava la prima volta che vide quella massa di capelli castano-chiaro.

twelve years ago.
«Noi femmine siamo più forti di voi maschi!» la bambina urlò, puntando un dito contro il petto del bambino biondo. «Non è vero! noi maschi siamo più forti di voi femmine!» Il biondino indietreggiò di un passo, la bambina dai folti capelli castano-chiaro lo stava facendo decisamente male, si torturò le labbra affinchè non potesse gemere dal dolore, doveva fare il possibile per non darla vinta a lei. «Vuoi vedere che le femmine sono migliori dei maschi?» disse la bambina a denti stretti, ma con quegli occhi color miele era capace di ingannare tutti, il biondino compreso. «Tanto lo sai che vinciamo noi!» Urlò il bambino, stringendo i pugni e strizzando gli occhi dalla rabbia.
La bambina in pochi secondi colpì in pieno volto il biondino che poco dopo cadde a terra. Lui la guardava con occhi lucidi e le sue labbra sottili tremavano, la castana si sedette vicino a lui, gli accarezzò la ferita e l'abbracciò. Il bambino si pulì con il manico della sua t-shirt di topolino il sangue che stava scendendo dal suo naso, ancora tremante ma molto confuso del gesto che la bambina aveva appena compiuto. «La prossima volta impari a dubitare delle femmine.» Disse lei, stringendo di più a sè il biondo. «Io sono Julia, vuoi diventare mio amico?» Disse infine. Il bambino annuì e asciugò una lacrima che stava scivolando dalla sua guancia che ora avvampava di un rosso molto intenso. «I-io i-invece s-sono N-niall» farfugliò il biondo, ancora confuso ma felice di aver trovato un'amica.


-spazio dell'autrice-
ehilà gentaglia! bene, bene inanzittutto io spero che quello che avete letto vi sia piaciuto perchè ci ho messo davvero tanto a scrivere questo primo 'capitoletto' o come in genere diciamo, questa breve 'introduzione'. Avevo quest'idea che frullava già da un pò nella mia testolina vuota e allora ho pensato di accendere il computer e di incominciare a scrivere tutto quello che avevo in mente ed eccomi qua a scrivere il cosìdetto 'spazio personale' dove l'autrice scrive quello che vuole. Bene, detto questo. Ci vediamo al prossimo capitolo uwu Adieu! <3
Much Hate, Lore
  
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