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Autore: Feel Good Inc    11/10/2011    0 recensioni
[ Vol. IX, The Scarecrow of Oz ]
« Forse non ci si può ‘disinnamorare’ così in fretta » osservò con noncuranza.
Trot sbuffò. « Sì, Gloria mi ha detto una cosa simile quando era
lei a piangere per lui. »
« Lo Spaventapasseri » continuò Button-Bright, la bocca di nuovo piena di succo, « dice che l’amore è una cosa difficile da capire, e di solito ha ragione. Quindi penso che faresti meglio a smettere di farti tante domande, Trot. Non è un problema nostro. »

[ Button-Bright/Trot(?); Pon/Gloria; Spaventapasseri/... ]
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Botton d'Oro, Trot
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Just ask kids

~ Tu che ne pensi dell’amore?

 

 

 

 

 

 

 

 

« Button-Bright, tu che ne pensi dell’amore? »

Trot si era decisa a fargli quella domanda dopo un silenzio che era durato secoli. Fin da quando lo Spaventapasseri era partito alla volta di Krewl, nel rifugio il tempo si era congelato in un’attesa vischiosa come la melassa del Paese di Mo: la cavalletta che era Capitan Bill dormicchiava nel focolare; Gloria ignorava costantemente le occhiate struggenti di Pon, che si era preso il capo tra le mani e sedeva ai suoi piedi con l’aria più triste del mondo; e la ragazzina aveva tenuto occupato Button-Bright con tutte le bacche che era riuscita a trovare nel bosco, per impedirgli di perdersi di nuovo e di sparire prima che lo Spaventapasseri avesse conquistato il trono di Jinxland. Guardarlo mangiare però era un po’ noioso – così alla fine, con una scrollata di spalle, non potendo parlare con Capitan Bill, si era rivolta a lui.

Button-Bright non alzò neppure lo sguardo, ma le rispose con tutta l’educazione che si possa avere con la bocca piena di succo di mora.

« Io non penso niente, Trot. Lo sai che non mi piace pensare. È così inutile. »

« Va bene » commentò Trot, paziente, sporgendosi verso di lui per ripulirgli una guancia col dito; « ma qualche idea dovrai essertela fatta. Voglio dire, secondo me è solo un gran mucchio di stupidaggini. Prendi Pon, per esempio. »

Button-Bright voltò appena la testa per sbirciare il giovane, il cui viso quasi affondava nelle mani che lo sostenevano. « Cos’ha? »

« Be’ » insisté Trot, abbassando la voce, anche se era sicura che il garzone non sentisse nulla di quanto accadeva a dieci piedi da sé – il suo mondo era tutto nello sguardo freddo di Gloria, come al solito. « Insomma, guardalo! Lo sa da un pezzo che la sua Principessa non può più amare nessuno, eppure se ne sta sempre lì a guardarla con un’aria da pesce lesso, e si dispera, e piange come un bambinetto. Non sarebbe ora che la lasciasse perdere? »

Button-Bright inghiottì un boccone enorme di mirtilli, scrollò le spalle e continuò a mangiare.

« Forse non ci si può ‘disinnamorare’ così in fretta » osservò con noncuranza.

Trot sbuffò. « Sì, Gloria mi ha detto una cosa simile quando era lei a piangere per lui. »

« Lo Spaventapasseri » continuò Button-Bright, la bocca di nuovo piena di succo, « dice che l’amore è una cosa difficile da capire, e di solito ha ragione. Quindi penso che faresti meglio a smettere di farti tante domande, Trot. Non è un problema nostro. »

Trot cercò di annuire, poco convinta, ma il suo sguardo indugiò di nuovo a lungo sulla figura ingobbita di Pon che ancora non si lasciava scoraggiare dal modo in cui la Principessa ritraeva le vesti da lui, gli occhi lontani. Be’, sì, in fondo anche quello dell’amico era un discorso sensato.

« Secondo te lo Spaventapasseri ha mai amato qualcuno, Button-Bright? »

Il ragazzino si guardò intorno in cerca di altri frutti, sfregandosi le mani sui pantaloni. Questa volta sembrò quasi riflettere sulla risposta.

« Credo di sì » disse infine. « Mi pare di avergli visto la stessa aria da pesce lesso di Pon, qualche volta, quando sono stato alla Città di Smeraldo. »

Trot lo guardò sorpresa, ma poi scoppiò a ridere: Button-Bright aveva quasi tutto il viso rosso per via delle bacche. Si sporse di nuovo per aiutarlo a ripulirsi, stavolta con un fazzoletto morbido, e scacciò dalla mente tutti i Pon, le Glorie e gli Spaventapasseri che l’avevano preoccupata tanto.

Ma sì... Quella faccenda dell’amore non era proprio un problema loro.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Spazio dell’autrice

 

Non credo di aver scritto una Button-Bright/Trot. Questo è a totale discrezione del lettore. Ciò che mi premeva era il rappresentare il punto di vista di questi due adorabili bambini di fronte alla tormentata storia d’amore del giovane Pon e della Principessa Gloria, colonna portante della trama di The Scarecrow of Oz. Spoiler! [EDIT novembre 2012: il libro è stato ufficialmente tradotto e messo in commercio, ma io la dicitura la lascio lo stesso u__ù]

È interessante notare come Trot, cresciuta col marinaio Capitan Bill, abbia una visione molto matura dell’amore, quasi ‘adulta’; difatti – prima che l’incantesimo della Strega Blinkie congeli il cuore di Gloria – la ragazzina dice alla Principessa che potrebbe anche amare qualcun altro, poiché Pon non è certo alla sua altezza. Button-Bright, dal canto suo, non si pronuncia mai su nulla, perché trova che pensare sia inutile. Quindi mi piaceva l’idea di un confronto tra i due amici su un argomento che per noi è tanto difficile, mentre per i bambini non lo è mai.

E naturalmente non poteva mancare l’accenno Spaventapasseri/Dorothy xD Perché Button-Bright è già stato una volta a Oz, nel quinto volume (The road to Oz), e immagino abbia notato allora che anche lo Spaventapasseri ha una persona speciale. È così e basta. u__ù

Il rifugio è dove il nostro eterogeneo gruppetto di eroi aspetta il ritorno dello Spaventapasseri, partito alla volta del perfido Krewl per reclamarne il trono di Jinxland e restituirlo a Gloria. Il Paese di Mo è una delle terre attraversate da Trot prima di arrivare a Oz. Capitan Bill è stato trasformato in una cavalletta da Blinkie, che lo credeva un potente stregone nemico. Button-Bright si perde di continuo; è il suo tratto tipico. Parlando dei nomi: in italiano avrei dovuto trasporli in ‘Botton Brillante’ e ‘Trottata’ – però, dai, non scherziamo.

Infine: Trot e Button-Bright si sono conosciuti in un precedente libro di Baum disgiunto dalla saga di OzSky Island, 1912 – che purtroppo è introvabile ;__; Tuttavia dagli accenni in The Scarecrow of Oz credo che tra loro si sia sviluppata un’amicizia fortissima, ed è per questo che forse in questa fic sono andata in una direzione pericolosamente sentimentale anche per quanto riguarda loro due. Ma come dicevo sopra, è una questione di vedute. ^^

Aya ~

   
 
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