Ho ucciso un uomo.
Era un Mangiamorte.
Ho comunque ucciso un uomo.
Lui avrebbe fatto lo stesso con me.
Non mi importa. Non si deve uccidere.
Quello che è morto è comunque un uomo.
Un uomo che lottava per i propri ideali, come sto facendo io.
E chi mi dice che i miei siano giusti?
Chi mi dice che sono dalla parte dei buoni?
E chi dice che lui era cattivo?
Sirius mi guarda con occhi sollevati.
Io gli rispondo con uno sguardo spento.
Ho ancora davanti agli occhi il pallore mortale di Katler, i suoi occhi un attimo prima così vivi, illuminati, e un attimo dopo così... spenti. Vuoti. Ancora avvolti da un bagliore verde.
Quel bagliore che è uscito dalla mia bacchetta. Per la prima volta.
Ramoso non l'avrebbe mai fatto.
Ma Ramoso non esiste più.
E' stato ucciso dalla stessa luce verde che ha ucciso l'altro uomo.
E' morto, come è morto anche quel bambino dai capelli corvini che correva per i corridoi di Hogwarts.
E' stato a suo figlio che ho pensato.
A mio figlio.
A quella piccola vittima innocente.
Quel bambino che a soli 2 mesi è stato costretto a separarsi da noi, rischiando di non rivederci più.
Già, ma perchè dovrebbe essere giusto che lui non rivedrà più suo figlio?
Perchè ci ha attaccato. Ci voleva uccidere.
Già, ma alla fine noi non siamo stati migliori di loro.
-Allora, James, vieni a festeggiare quest'altra vittoria?
Sirius e Lily non sono per niente turbati.
Io sì.
Ho ucciso.
Sono un assassino.
E non esistono assassini buoni.