LA CAMPANA DI VETRO
Sto osservando il mondo, dalla mia splendida campana di vetro.
Centinaia di respiri mi passano avanti. Non mi inquinano.
E’ una splendida campana di vetro la mia,
ricamata d’ oro e intarsiata di perle.
Osservo gli sguardi altrui, loro non possono vedermi.
Le mani degli uomini si agitano. Gesticolano.
Gesticolano ma non mi tangono.
Badate bene, non posseggo la chiave della mia gabbia dorata,
ma mai neppure ho provato a forzarne l’ uscita.
I miei pensieri si affollano e non trovano via d’ uscita. Gridano.
Gridano i miei pensieri, non io.
Nessuno può udirli.
Solo la mia mente, e mi riempiono le orecchie.
La mia coscienza mi insulta. Mi disprezza e mi odia.
La mia anima si agita presa dal panico, è frenica e disperata.
La mia splendida campana di vetro mi protegge dagli altri, non da me stessa.
Guardo fuori per non guardare dentro.
Avvolta nel perpetuo terrore di scoprire qualcosa di profondamente sbagliato.