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Autore: DolceMemole    12/10/2011    0 recensioni
Questa storia parla del mio Manga preferito "Bokura ga ita" (Noi c'eravamo) la mia storia non rispecchia totalmente la realtà del manga, ma spero lo stesso che vi piaccia.
Nana torna in città dopo essere stata via per circa quattro anni, qui dovrà rincontrare vecchi amori e vecchie amicizie...
come andrà questa nuova avventura??
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'La vita di Nana'
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Capitolo XVIII

 

Finalmente il mio sogno si stava avverando, io e Yano finalmente sposi.

Quasi non ci credevo. Ormai avevo quasi perso tutte le mie speranze, eppure oggi ci saremmo detti il fatidico SÌ.

Nonostante fossi felice per tutto questo, un velo di malinconia si celava dentro il mio cuore. Ci saremmo detti di si davanti a tutte le persone più importanti della nostra vita, ma non davanti a lei. Già Yuri aveva perso la sua battaglia e ci aveva lasciati per sempre. Io e lei non eravamo mai state grandi amiche, anche se c’era stato un breve periodo dove sembrava che noi ci fossimo avvicinate tanto, però io sapevo che su di lei in qualche modo potevo sempre contare. Ed ora che non l’avrei mai più rivista ammetto che mi faceva star male.

 

POV YANO

Ero felicissimo. Il mio sogno stava diventando realtà, non poteva esistere un giorno più bello.

Certo non stava avvenendo come lo immaginavo, ma l’importante è che finalmente saremmo diventati marito e moglie. Non mi piaceva molto studiare, però posso definire l’amore mio e di Takahashi come quello di Renzo e Lucia dei “Promessi Sposi”.

Ammetto che Yuri mi manca. Penso sia naturale. In fin dei conti io a lei le volevo molto bene, la consideravo l’amica più fidata. Lei mi conosceva da sempre, forse per certi versi anche più di Takeuchi.

Ai suoi ricordi impossibile trattenere qualche lacrima. Lei forse se fosse ancora viva farebbe di tutto per non far sposare me e Nana eppure senza volerlo in qualche modo è stata proprio lei a darmi il coraggio per chiedere a Takahashi di sposarmi.

Mi guardavo davanti allo specchio, ormai ero pronto. Vestito pettinato e profumato, mi sarei messo al mio posto aspettando la mia futura moglie attraversare la navata. E mentre aspetto la sposa mi giro verso gli invitati. Vedo Take e Mizu che mi sorridono felici insieme a Misaki. Vedendo quel quadretto di famiglia felice mi sento mancare pensando che a quel matrimonio manchi Yamamoto.

FLASHBACK

<> mi girai sentendomi chiamare << Yamamoto ti serve altro?>> dissi io vedendo la mia amica distesa su un letto d’ospedale. Lei mi fece cenno di avvicinarmi e io lo feci subito senza esitare << Lo so che quello che ti sto per proporre ti sembrerà strano…ma mi sarebbe sempre piaciuto fare un bel pic-nik con i miei amici. So che alla fine per come mi sono comportata non merito che voi facciate qualcosa per me, però chiedi agli altri se per loro va bene. Mi accontento anche del parco dell’ospedale>> Feci un cenno di approvazione con la testa e mi diressi verso l’uscita dell’ospedale.

Rientrai a casa e trovai Take e Mizu lì con Nana. << Ehi Yano stiamo organizzando una gita per questa domenica, che ne dici?>> mi chiese Mizu molto entusiasta. Io feci un sorriso << Sentite perché invece di fare una gita non facciamo un bel pic-nik tutti insieme? Quando dico tutti insieme intendo anche Yuri…>> aggiunsi questa frase a bassa voce quasi per non farmi sentire. Takahashi mi guardò un po’ stranita, mentre il mio amico fece un cenno di approvazione con la testa << Sapete penso che Yano abbia ragione. Se facciamo un pic-nik per Yuri sarà più facile partecipare, invece ad una gita non potrebbe venire>> intervenne Take. La mia proposta venne accettata e ci mettemmo subito a vedere qualche bel posto dove poter fare questa rimpatriata, Takahashi stava di fianco a me, ma non mi guardò neanche per un minuto.

Quando i nostri amici tornarono a casa, l’atmosfera dentro casa era incomprensibile. Non capivo perché Nana aveva cambiato atteggiamento. << Ehi cosa ti prende?>> dissi io cercando con lo sguardo i suoi occhi << Nulla>> disse lei in modo schivo << Senti Nana non puoi comportarti così ogni volta che si parla di Yamamoto. Lei è una mia amica e a breve ci lascerà. Io domenica andrò a fare questo pic-nik insieme a Take e Mizu spero che tu verrai senza questo muso,altrimenti puoi anche restare a casa>> il mio tono non era arrabbiato, ma molto deciso. Lei senza rispondere andò in camera della piccola Misaki.

La settimana passò in modo molto veloce e subito arrivò la domenica. Tutti eravamo pronti << Allora io ho messo tutto in macchina, io porto queste cose al parco mentre voi andate a prendere Yuri va bene?>> mi disse Take << Certo voi cominciate a sistemare tutto e portate anche la piccolina, non voglio farla entrare dentro l’ospedale>> dissi io. La bella famiglia felice salì in macchina e si avviò verso il parco. Io mi affacciai in camera da letto notando Takahashi ancora in pigiama << Che fai ancora così? Tra 10 minuti dobbiamo andare a prendere Yamamoto!>> dissi io con un tono di voce un po’ seccato, ormai era una settimana che io e Nana non ci parlavamo quasi << Io non vengo.>> disse lei in modo secco << E perché non vieni, lo potrei sapere?>> chiesi io avvicinandomi a lei << Non mi va di far finta che non sia successo niente. Se tu ne sei capace sono felice, ma io non riesco a fingere mi dispiace>> << Non ci posso credere. È possibile che per una volta non riesci a non pensare a te?!? Vuoi sempre stare al centro dell’attenzione, ma non sei tu che stai per morire è lei!! non puoi fare sempre la vittima Takahashi, cresci!>> senza darle il tempo di rispondere scesi le scale e mi misi in macchina pronto per andare a prendere Yuri, sapevo di aver esagerato con Nana, ma adesso pensavo solo al pic-nik e a nient’altro.

Ci ritrovammo tutti al parco Take aveva già preparato tutto e non vedendo Takahashi capì subito che era successo qualcosa tra di noi.

La giornata stava passando tranquilla, giocavamo, mangiavamo e ci stavamo divertendo da pazzi. A dire il vero mi stavo sentendo in colpa per tutta la situazione che era successa con Nana, però questa giornata era dedicata a Yuri e a nessun’altro.

<< Allora abbiamo passato una bellissima giornata vero?>> disse Mizu << Io vi devo ringraziare per quello che avete fatto per me, in fin dei conti per come mi sono comportata con tutti voi, non meritavo nulla. Forse l’unica coerente è stata Takahashi…>> Take guardò dietro di me e fece un grande sorriso, mi voltai per guardare e vidi Nana che si avvicinava verso di noi << Ciao Yuri, ti devo chiedere scusa per la mia assenza, ma stavo preparando un regalo per te>> disse la ragazza porgendo un album verso Yamamoto. Yuri prese l’album e lo cominciò a sfogliare erano tutte di noi insieme, con qualche di canzoni scritte di fianco.

<< Grazie Nana, da te veramente che non mi meritavo nulla ed invece senza volerlo ai reso questa giornata ancora più bella>> disse Yuri con le lacrime agli occhi mentre andava ad abbracciare Takahashi << Dai facciamo un bell’abbraccio grande>> disse Take.

 

Angolo autrice: scusatemi per il ritardo ma il mio pc aveva dei virus quindi l’ho dovuto tutto resettare e per un attimo ho avuto paura di aver cancellato tutta la storia. Spero che il capitolo vi piaccia baci baci DolceMemole

 

 

  
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