Capitolo XVIII
Finalmente il mio sogno si stava avverando, io
e Yano finalmente sposi.
Quasi non ci credevo. Ormai avevo quasi
perso tutte le mie speranze, eppure oggi ci saremmo detti il fatidico SÌ.
Nonostante fossi felice per tutto questo, un
velo di malinconia si celava dentro il mio cuore. Ci saremmo detti di si
davanti a tutte le persone più importanti della nostra vita, ma non davanti a lei. Già Yuri aveva perso la sua
battaglia e ci aveva lasciati per sempre. Io e lei non eravamo mai state grandi
amiche, anche se c’era stato un breve periodo dove sembrava che noi ci fossimo
avvicinate tanto, però io sapevo che su di lei in qualche modo potevo sempre
contare. Ed ora che non l’avrei mai più rivista ammetto che mi faceva star
male.
POV YANO
Ero felicissimo. Il mio sogno stava
diventando realtà, non poteva esistere un giorno più bello.
Certo non stava avvenendo come lo
immaginavo, ma l’importante è che finalmente saremmo diventati marito e moglie.
Non mi piaceva molto studiare, però posso definire l’amore mio e di Takahashi
come quello di Renzo e Lucia dei “Promessi Sposi”.
Ammetto che Yuri mi manca. Penso sia
naturale. In fin dei conti io a lei le volevo molto bene, la consideravo l’amica
più fidata. Lei mi conosceva da sempre, forse per certi versi anche più di Takeuchi.
Ai suoi ricordi impossibile trattenere
qualche lacrima. Lei forse se fosse ancora viva farebbe di tutto per non far
sposare me e Nana eppure senza volerlo in qualche modo è stata proprio lei a
darmi il coraggio per chiedere a Takahashi di sposarmi.
Mi guardavo davanti allo specchio, ormai ero
pronto. Vestito pettinato e profumato, mi sarei messo al mio posto aspettando
la mia futura moglie attraversare la navata. E mentre aspetto la sposa mi giro
verso gli invitati. Vedo Take e Mizu che mi sorridono felici insieme a Misaki. Vedendo
quel quadretto di famiglia felice mi sento mancare pensando che a quel
matrimonio manchi Yamamoto.
FLASHBACK
<
Rientrai a casa e trovai Take e Mizu lì con
Nana. << Ehi Yano stiamo organizzando una gita per questa domenica, che
ne dici?>> mi chiese Mizu molto entusiasta. Io feci un sorriso <<
Sentite perché invece di fare una gita non facciamo un bel pic-nik tutti
insieme? Quando dico tutti insieme intendo anche Yuri…>> aggiunsi questa
frase a bassa voce quasi per non farmi sentire. Takahashi mi guardò un po’ stranita,
mentre il mio amico fece un cenno di approvazione con la testa << Sapete
penso che Yano abbia ragione. Se facciamo un pic-nik per Yuri sarà più facile
partecipare, invece ad una gita non potrebbe venire>> intervenne Take. La
mia proposta venne accettata e ci mettemmo subito a vedere qualche bel posto
dove poter fare questa rimpatriata, Takahashi stava di fianco a me, ma non mi
guardò neanche per un minuto.
Quando i nostri amici tornarono a casa, l’atmosfera
dentro casa era incomprensibile. Non capivo perché Nana aveva cambiato
atteggiamento. << Ehi cosa ti prende?>> dissi io cercando con lo
sguardo i suoi occhi << Nulla>> disse lei in modo schivo <<
Senti Nana non puoi comportarti così ogni volta che si parla di Yamamoto. Lei è
una mia amica e a breve ci lascerà. Io domenica andrò a fare questo pic-nik
insieme a Take e Mizu spero che tu verrai senza questo muso,altrimenti puoi
anche restare a casa>> il mio tono non era arrabbiato, ma molto deciso. Lei
senza rispondere andò in camera della piccola Misaki.
La settimana passò in modo molto veloce e
subito arrivò la domenica. Tutti eravamo pronti << Allora io ho messo
tutto in macchina, io porto queste cose al parco mentre voi andate a prendere
Yuri va bene?>> mi disse Take << Certo voi cominciate a sistemare
tutto e portate anche la piccolina, non voglio farla entrare dentro l’ospedale>>
dissi io. La bella famiglia felice salì in macchina e si avviò verso il parco. Io
mi affacciai in camera da letto notando Takahashi ancora in pigiama <<
Che fai ancora così? Tra 10 minuti dobbiamo andare a prendere Yamamoto!>>
dissi io con un tono di voce un po’ seccato, ormai era una settimana che io e
Nana non ci parlavamo quasi << Io non vengo.>> disse lei in modo
secco << E perché non vieni, lo potrei sapere?>> chiesi io avvicinandomi
a lei << Non mi va di far finta che non sia successo niente. Se tu ne sei
capace sono felice, ma io non riesco a fingere mi dispiace>> << Non
ci posso credere. È possibile che per una volta non riesci a non pensare a te?!?
Vuoi sempre stare al centro dell’attenzione, ma non sei tu che stai per morire
è lei!! non puoi fare sempre la vittima Takahashi, cresci!>> senza darle
il tempo di rispondere scesi le scale e mi misi in macchina pronto per andare a
prendere Yuri, sapevo di aver esagerato con Nana, ma adesso pensavo solo al
pic-nik e a nient’altro.
Ci ritrovammo tutti al parco Take aveva già
preparato tutto e non vedendo Takahashi capì subito che era successo qualcosa
tra di noi.
La giornata stava passando tranquilla,
giocavamo, mangiavamo e ci stavamo divertendo da pazzi. A dire il vero mi stavo
sentendo in colpa per tutta la situazione che era successa con Nana, però
questa giornata era dedicata a Yuri e a nessun’altro.
<< Allora abbiamo passato una
bellissima giornata vero?>> disse Mizu << Io vi devo ringraziare
per quello che avete fatto per me, in fin dei conti per come mi sono comportata
con tutti voi, non meritavo nulla. Forse l’unica coerente è stata Takahashi…>>
Take guardò dietro di me e fece un grande sorriso, mi voltai per guardare e
vidi Nana che si avvicinava verso di noi << Ciao Yuri, ti devo chiedere
scusa per la mia assenza, ma stavo preparando un regalo per te>> disse la
ragazza porgendo un album verso Yamamoto. Yuri prese l’album e lo cominciò a
sfogliare erano tutte foto di noi insieme, con qualche frase di canzoni scritte
di fianco.
<< Grazie Nana, da te veramente che
non mi meritavo nulla ed invece senza volerlo ai reso questa giornata ancora
più bella>> disse Yuri con le lacrime agli occhi mentre andava ad
abbracciare Takahashi << Dai facciamo un bell’abbraccio grande>>
disse Take.
Angolo autrice: scusatemi per il
ritardo ma il mio pc aveva dei virus quindi l’ho dovuto tutto resettare e per
un attimo ho avuto paura di aver cancellato tutta la storia. Spero che il
capitolo vi piaccia baci baci DolceMemole