BREATHE ME.
Il fumo scorreva tra i polmoni, ad ogni tiro di quella sigaretta della Lucky Strike nuoceva la sua salute sempre di più..sempre di più. Diamine che forza della natura che era.
Quei giorni ventosi, pieni di malinconia riempiti di tabacco, nicotina e lacrime.
'Perchè piangi?' le ripeteva sempre sua madre.
'Non piango mamma, è colpa del vento, lo sai.' rispondeva sempre.
Dopo la fine di quella sigaretta, si alzò e a passo lento incominciò a camminare.
Arrivò al centro di un parco immenso, si sdraiò e riaccese un'altra stupida sigaretta.
'non perderai mai il vizio, vero?' 'finchè i miei polmoni reggono, no'.
Era John, il suo migliore amico. Era un ragazzo carino, capelli ricci di un rosso naturale, con delle lentiggini sulle guance. Qualche tempo fa aveva ammesso di amarla ma lei si era limitata solamente a dire'a cosa serve l'amore?assolutamente a niente, ovvio'.
Non le era mai importato di amare qualcuno, farci qualcosa, lasciarsi andare e poi mollarsi andando in strade separate.
'John, dov'eri finito?' gli chiese 'ad aggiustare cuori infranti e poi romperli di nuovo' rispose. ci fu un momento di silenzio, poi disse 'ah, capito, ora non mi lascerai più sola vero?' 'mai più'.
Si sdraiò pure lui, e rimasero a guarare le nuvole correre velocemente verso ovest.
'C'è un ragazzo che ti fissa' disse John. 'Lascialo guardare, primo o poi si stuferà di fissarmi' 'ma sta arrivando qua' 'avrà bisogno di qualcosa' 'non penso'.
Stava arrivando un ragazzo pieno di riccioli, capelli scuri, occhi grandi grandi e verdi, vestito alla 'LONDRA'.
'scusa il disturbo, però..piacere Harry'.
spero vi piaccia, ci ho messo due ore (non sto scherzando)per scriverlo HAHAHAAHAH çç
@xstylesbucks .