Parto con una piccola premessa: è la mia prima fanfiction, quindi non ammazzatemi per favore!!!  *fa gli occhi dolci*

Detto questo vi chiedo il favore di dirmi se ho sbagliato categoria o non ho aggiunto certe note ecc...

Spero vi piaccia!!!



 

-Ciao a tutti, sono Giulia, ho 15 anni e vengo dalla Città del Sud. Da oggi sarò una vostra compagna di classe, spero che diventeremo amici.-

Ecco. L'ho detto. Credevo di svenire, ma alla fine ce l'ho fatta. Se c'è qualcosa che odio e dover cambiare scuola a causa del lavoro di mio padre, non faccio in tempo a farmi degli amici che già devo andarmene via. Ma questa volta è diverso.

-Bene Giulia, siediti pure vicino a Marron.- mi dice il prof.

-Ok...- rispondo io timida. Ora sorge un problema: chi è Marron??? Scruto la classe con lo sguardo perso, finchè non vedo una biondina che cerca di richiamare la mia attenzione agitando una mano, deve essere lei Marron. Mi siedo nel banco vicino al suo e non dico una parola per tutta la lezione; anche se l'anno scolastico è iniziato già da tre mesi, per me è il primo giorno e non ho intenzione di farmi riprendere dal prof. Fortunatamente suona l'intervallo ed esco. Sono da sola in corridoio, quando Marron si avvicina a me con altre due. Quelle due sono le mie compagne di classe. Come si chiamavano??? Ah, già, sono Pan e Bra.

-Ciao!!!- esclamano tutte e tre in coro.

-Ciao...- dico io.

-Il prof ci ha detto di farti fare il giro della scuola, andiamo???- Mi chiede Bra.

-Si...- rispondo poco prima di essere portata a fare un giro per i corridoi affollati.

-E con questo abbiamo finito.- dice Pan. -Se non ti dispiace, ci accompagneresti dai nostri amici per farci dare i libri???-

-Si... va be...- non riesco a finire la frase che Marron mi prende per mano e mi porta verso le scale. Mi sta stringendo troppo, mi fa male. Non credevo che una ragazza potesse essere così forte, io non riesco neanche a sollevare una confezione di bottiglie d'acqua da 2 litri!!!

-Eccoli!!!- urla Bra indicando due ragazzi infondo al corridoio, metre accelera il passo.

La prima persona che vedo è un ragazzo con i capelli scuri. Lo guardo meglio. Fisico da modello, occhi neri, muscoli scolpiti: non è proprio il mio tipo. Sposto lo sguardo su quello che deve essere suo amico e per poco non svengo: capelli lilla, occhi azzurri, alto, anche lui muscoloso: quello si che è il mio tipo!!! Ci avviciniamo e il moro viene verso di noi, cioè, verso di loro, perchè io non rientro tra le sue conoscienze. Invece mi sbaglio: viene verso di me.

-Ehi, ciao!!!- mi dice.

-C-ciao- non so perchè, ma sto tartagliando. Forse sono solo imbarazzata perchè uno più grande mi sta parlando. Infondo nelle scuole che ho frequentato in passato, non ho mai parlato con uno di quinta, a stento parlavo con quelli della mia classe.

-Lo sai che sei ballissima???- mi dice sussurrandomi ad un orecchio. Ecco, ho già capito che tipo è: è un Dongiovanni, uno che cambia ragazza più volte di quante si cambia i calzini. Avevo ragione, non è il mio tipo.

-ZIO GOTEN!!!!- urla Pan che aveva visto il comportamento del ragazzo. -LEI E' NUOVA, LASCIALA STAREEEEE!!!-

-Z-zio???- farfuglio guarndado confusa i presenti.

-Si, lui è mio zio Goten.- mi dice Pan.- Mentre lui è Trunks, il fratello di Bra.- continua Pan indicandomi il ragazzo dai capelli lilla che si stava avvicinando. Trunks mi sorride. O mio dio, tra un po' mi sciolgo... Eh si, lui è proprio il mio tipo, l'avevo capito subito.

La campanella suona per segnare la fine di quei miseri 15 minuti di intervallo e io e le mie compagne di classe ci ritroviamo a fare 86 gradini in circa 30 secondi. Fiuuuu... siamo arrivate in classe appena appena in tempo. Durante la lezione di matematica, mi arriva un bigliettino:
 

Che fai oggi dopo scuola??? Che ne dici di venire a casa mia con Bra e Marron???

Ciao, Pan.

P.s. Che ne pensi di mio zio e di Ttrunks??? Carini vero???
 

Giro il fogliettino e mi affretto a scrivere:
 

Dopo scuola mi fermo in biblioteca per recuperare alcune materie. Di Trunks e Goten non penso niente di che, solo che sono simpatici.
 

Rimando il bigliettino al mittente aspettando che l'infinita ora di matematica finisse. Quando stavo per addormentarmi, suona la campanella. Saluto le ragazze e mi dirigo verso la bibilioteca, che se non sbaglio, è al terzo piano. Dopo aver girato per una buona mezzora per i corridoi del terzo piano, finalmente la trovo. Entro. Non c'è nessuno.

-Scusa...- dico rivolta ad un ragazzo di quinta che si occupa della gestione di libri. Il ragazzo alza la testa. Trunks. Il mio cuore fa un triplo carpiato all' indietro.

-Ciao Giulia!!!- mi dice non notando la mia espressione da ebete.

-Ehm... si ciao... mi servono dei libri per portarmi al pari con il programma, dove li trovo???-

Trunks si alza e scompare tra le librerie, per poi tornare con una pigna di libri che mi mise paura solo a vederla.

-Ecco qua.- dice appoggiando i libri su una scrivania. Apro il primo libro: chimica. Sbianco all' improvviso. La vista di tutte quelle formule mi fa andare il cervello in fumo anche senza leggerle. Trunks, vedendo la mia espressione non molto serena, si avvicina.

-Tutto bene???.- domanda con un tono leggermente preoccupato.

-S-si... è che tutte queste formule...-

-Dai che ti do una mano...- esclama prendendo una sedia e mettendosi a sedere vicino a me. Troppo vicino. Avremmo passato tutto il pomeriggio a studiare vicino, molto vicini. Al pensiero, il mio cuore face un altro triplo carpiato all' indietro.