Non riusciva più a guardare quegli occhi pieni di compassione e tristezza, non riusciva più a sopportare quella presenza così vicina, non voleva fidarsi, non riusciva a fidarsi.
E così si era seduto in un angolo della stanza, quello vicino alla finestra, quello lontano dalla porta.
Niente, non era cambiato niente. Nonostante se ne stava chiuso in sé stesso, con la testa piegata tra le gambe strette al petto dalle sue esili braccia, sentiva la presenza del ragazzo biondo accanto a lui che lo fissava insistentemente.
Si era fidato, si era aperto a lui e lui l’aveva tradito: il ragazzo biondo l’aveva baciato. Si, l’aveva fatto, si era avvicinato a lui mentre stava dormendo e aveva fatto in modo che le loro labbra fossero a stretto contatto; ma lui si era svegliato. “Sparisci!” aveva urlato con occhi sgranati.
Non si sarebbe mai più fidato di lui, mai più. Glielo aveva spiegato ogni volta che vedeva il desiderio nei suoi occhi: non voleva essere baciato perché in quel modo gli avrebbe donato il suo cuore.
Era già successo una volta, un’unica volta, quell’unica volta in cui aveva creduto veramente che a quel ragazzo bruno importasse veramente di lui, ma non era stato per nulla vero. Lui l’aveva usato solo per una nuova esperienza.
Poi aveva trovato lui, lui con quei capelli biondi come il sole dopo una giornata di pioggia, lui che gli aveva promesso che non l’avrebbe mai baciato finché non si fosse sentito pronto, lui che l’aveva tradito, lui che adesso stava in piedi a fissarlo.
I minuti passavano e la situazione era sempre uguale, fino a quando il ragazzo biondo si piegò e lo abbracciò. “Scusami. mormorò.
“Smettila.” singhiozzò il ragazzo nell’angolo, “Per favore, smettila.” In cuor suo sapeva di essersi innamorato del ragazzo che lo stringeva a sé, ma lui lo aveva tradito. “Smettila!”.
Il ragazzo biondo prese tra le mani il suo volto e costrinse il ragazzo a guardarlo negli occhi. “Non lo farò più, promesso. Scusami.” disse, “Ma prima devi sapere che con quel bacio anch’io ti ho donato il mio cuore.”
Nessuno gli aveva mai donato quel qualcosa e lui non aveva mai visto tutta la faccenda come un dono reciproco.
Fu allora che la parte più remota del suo cuore si aprì e fu lui che baciò con passione il ragazzo biondo. “Scusami.” disse a sua volta al ragazzo rimasto sbigottito di fronte a lui.
Ed è così che uscirono insieme, mano nella mano, dalla stanza.